Trani, due arresti per rapina aggravata e sfruttamento della prostituzione
Operazione del Commissariato di PS
sabato 27 giugno 2009
Gli agenti del commissariato di PS hanno arrestato a Trani Lucia De Palo per il reato di rapina aggravata e Giuseppe Lella, classe 1978, per i reati di rapina aggravata e agevolazione e sfruttamento della prostituzione. Tutti i dettagli nella ricostruzione del Commissariato di Trani:
La sera del 21 febbraio 2009, entravano in un negozio di animali sito in una zona centrale di Trani, un uomo ed una donna, i quali colpivano alle spalle la proprietaria e la spingevano su un divano, impossessandosi della sua borsa e fuggendo a bordo di un'autovettura. La borsa della vittima conteneva effetti personali ed in particolare una carta di credito con la quale i malviventi facevano in tempo a prelevare la somma di 250 euro; prontamente interveniva sul posto personale di questo Commissariato che faceva soccorrere la vittima da personale medico il quale riscontrava successivamente lesioni personali giudicate guaribili in 4 giorni. La vittima in sede di denuncia forniva a questa Squadra di P.G. un'esatta descrizione fisica dei due rapinatori, che però non trovava riscontro nei pregiudicati locali.
La mattina del 3 marzo Lucia De Palo, nata a Bitonto nel 1985, domiciliata in Terlizzi, dopo essersi recata presso il Pronto Soccorso del locale Ospedale Civile, denunciava presso questo Commissariato di avere subìto violenza sessuale; in particolare, asseriva che la sera precedente, un uomo, conosciuto la stessa serata, di cui non sapeva fornire valide indicazioni, l'aveva condotta in una zona periferica di Trani e li aveva abusato di lei, rapinandola anche della somma di 360,00 euro. Al termine della violenza, la De Palo riusciva a rientrare presso la pensione tranese ove alloggiava, dove, ad attenderla, trovava il suo fidanzato, Giuseppe Lella, nato a Santeramo in Colle (BA) nel 1978, ivi residente, al quale raccontava l'accaduto ed insieme a cui si portava presso il Pronto Soccorso tranese. La versione fornita dai due non convinceva però gli investigatori che, verificati anche i numerosi precedenti penali dei due, riuscivano a farli cadere in contraddizione, tanto da indurli a raccontare la verità. Si riusciva così a stabilire che la De Palo, che da poco aveva iniziato l'attività di meretricio, era stata convinta a denunciare il falso dal Lella per ripicca nei confronti di un suo recente protettore, che al termine della sua "giornata di lavoro" aveva avuto un rapporto sessuale con lei sottraendo anche la somma di denaro dalla stessa posseduta.
Nel corso di questa attività investigativa, i componenti della Squadra di P.G., grazie al loro intuito, riscontravano delle analogie, sotto il profilo soggettivo, con l'episodio della rapina consumata dieci giorni prima di cui si è detto in premessa. La De Palo e il Lella venivano quindi sottoposti a foto segnalamento, mentre nel frattempo veniva rintracciata la proprietaria del negozio che, nel corso di un'individuazione fotografica, riconosceva senza ombra di dubbio i due quali responsabili della rapina patita pochi giorni prima. I numerosi elementi raccolti consentivano pertanto a questo Commissariato di richiedere al Sost. Proc. della locale Procura, dott.ssa M. Conticelli, l'emissione di un'ordinanza di custodia cautelare in carcere che veniva infine emessa dal G.I.P. dott. Francesco Zecchillo. Nel pomeriggio di ieri, a conclusione di vari servizi di appostamento e pedinamento, i due venivano infine individuati e tratti in arresto da questa Squadra di P.G. in esecuzione della predetta ordinanza per i reati di rapina aggravata per entrambi e di agevolazione e sfruttamento della prostituzione per Lella. I predetti, al termine delle formalità di rito, venivano associati presso le locali Case Circondariali a disposizione dell'A.G. emittente.
La sera del 21 febbraio 2009, entravano in un negozio di animali sito in una zona centrale di Trani, un uomo ed una donna, i quali colpivano alle spalle la proprietaria e la spingevano su un divano, impossessandosi della sua borsa e fuggendo a bordo di un'autovettura. La borsa della vittima conteneva effetti personali ed in particolare una carta di credito con la quale i malviventi facevano in tempo a prelevare la somma di 250 euro; prontamente interveniva sul posto personale di questo Commissariato che faceva soccorrere la vittima da personale medico il quale riscontrava successivamente lesioni personali giudicate guaribili in 4 giorni. La vittima in sede di denuncia forniva a questa Squadra di P.G. un'esatta descrizione fisica dei due rapinatori, che però non trovava riscontro nei pregiudicati locali.
La mattina del 3 marzo Lucia De Palo, nata a Bitonto nel 1985, domiciliata in Terlizzi, dopo essersi recata presso il Pronto Soccorso del locale Ospedale Civile, denunciava presso questo Commissariato di avere subìto violenza sessuale; in particolare, asseriva che la sera precedente, un uomo, conosciuto la stessa serata, di cui non sapeva fornire valide indicazioni, l'aveva condotta in una zona periferica di Trani e li aveva abusato di lei, rapinandola anche della somma di 360,00 euro. Al termine della violenza, la De Palo riusciva a rientrare presso la pensione tranese ove alloggiava, dove, ad attenderla, trovava il suo fidanzato, Giuseppe Lella, nato a Santeramo in Colle (BA) nel 1978, ivi residente, al quale raccontava l'accaduto ed insieme a cui si portava presso il Pronto Soccorso tranese. La versione fornita dai due non convinceva però gli investigatori che, verificati anche i numerosi precedenti penali dei due, riuscivano a farli cadere in contraddizione, tanto da indurli a raccontare la verità. Si riusciva così a stabilire che la De Palo, che da poco aveva iniziato l'attività di meretricio, era stata convinta a denunciare il falso dal Lella per ripicca nei confronti di un suo recente protettore, che al termine della sua "giornata di lavoro" aveva avuto un rapporto sessuale con lei sottraendo anche la somma di denaro dalla stessa posseduta.
Nel corso di questa attività investigativa, i componenti della Squadra di P.G., grazie al loro intuito, riscontravano delle analogie, sotto il profilo soggettivo, con l'episodio della rapina consumata dieci giorni prima di cui si è detto in premessa. La De Palo e il Lella venivano quindi sottoposti a foto segnalamento, mentre nel frattempo veniva rintracciata la proprietaria del negozio che, nel corso di un'individuazione fotografica, riconosceva senza ombra di dubbio i due quali responsabili della rapina patita pochi giorni prima. I numerosi elementi raccolti consentivano pertanto a questo Commissariato di richiedere al Sost. Proc. della locale Procura, dott.ssa M. Conticelli, l'emissione di un'ordinanza di custodia cautelare in carcere che veniva infine emessa dal G.I.P. dott. Francesco Zecchillo. Nel pomeriggio di ieri, a conclusione di vari servizi di appostamento e pedinamento, i due venivano infine individuati e tratti in arresto da questa Squadra di P.G. in esecuzione della predetta ordinanza per i reati di rapina aggravata per entrambi e di agevolazione e sfruttamento della prostituzione per Lella. I predetti, al termine delle formalità di rito, venivano associati presso le locali Case Circondariali a disposizione dell'A.G. emittente.