Trani e l'ADSL. Un digital divide tutto cittadino

Qualcosa si muove. A Trani sud parte la raccolta firme

giovedì 26 gennaio 2006
Non c'è nulla da fare per chi ha la "sfortuna" di risiedere nell'estrema periferia sud della città e di possedere un numero telefonico su numerazione 400. La banda larga non c'è, e interpellata la Telecom, di fatto ancora monopolista sulle connessioni asimmetriche, pare che non ci sarà, vista la totale assenza di previsioni per il futuro.

Un digital divide cittadino che nega l'accesso a servizi oggi quasi fondamentali ai tantissimi residenti di una zona in grande espansione.

Trani quindi non si sottrae alle statistiche nazionali, che vedono quasi il 20% della popolazione vincolata a due scelte poco felici nel panorama della connettività internet: l'estenuante connessione analogica tradizionale, e la connessiona adsl satellitare che agli utenti proprio non piace, vista la necessità di continuare ad utilizzare la linea analogica come sistema di "trasmissione" verso il web.

Qualcosa sul web si sta muovendo. Il gruppo "Anti digital divide" ha promosso recentemente una petizione virtuale (http://www.petitiononline.com/digdivit/petition.html) per una diversa politica governativa sul fronte della banda larga.

Stando alla petizione "fonti governative prevedono che entro il 2006 resterà scoperto ancora il 10% della popolazione e all'orizzonte non si vedono interventi o direttive che permettano un'estensione della copertura o dello sviluppo di alternative valide, come potrebbero essere ad esempio le offerte wireless, molto sviluppate invece in paesi come la Germania, in cui la direttiva è molto più chiara e favorevole. Paesi come il Belgio hanno una copertura per la fibra ottica pari al 100% della popolazione e al 95% per quanto riguarda le offerte ADSL. La Francia punta alla copertura del 98% entro il 2006 e il governo ha fortemente incentivato la copertura".

E qualcosina si muove anche a Trani. Certo sarà difficile raggiungere le attuali 5827 firme dell'iniziativa nazionale, ma con un piccolo sforzo è possibile sottoscrivere la petizione promossa dai residenti della zona sud di Trani aggiungendo il proprio nominativo alla lista disponibile presso l'edicola / tabaccheria di Viale de Gemmis.

Pare infatti, almeno secondo quanto dichiarato stamane da una operatrice del 187 da noi interpellata, che per sbloccare questa situazione ci siano due strade: una forte pressioni della nostra amministrazione nei confronti di Telecom oppure una raccolta di firme nel quartiere. Chi fa per se...