Trani esclusa dal programma di promozione dei marmi italiani all'estero
Maiullari, Udeur, presenta una richiesta di chiarimenti alla regione
lunedì 20 marzo 2006
«La Puglia e quindi anche Trani, con il più importante bacino marmifero del Sud Italia, è stata esclusa, nel programma di promozione dei marmi italiani all'estero, promosso per il 2006 dall'Ice, Istituto Nazionale per il Commercio Estero.
Il sottoscritto, accompagnato dal Presidente dell'Assomarmi Puglia, Romeo Nardilli, alla Regione Puglia e alla Provincia di Bari, ha presentato una formale richiesta di chiarimenti circa la motivazione dell'esclusione della Regione Puglia e pertanto anche di Trani da un'iniziativa di siffatta rilevanza ed importanza.
La crisi del settore lapideo, è ormai un annoso problema che colpisce l'intera città e non solo gli imprenditori del marmo e i lavoratori di questo comparto. Ritengo che sia necessario istituire nella nostra città, un "Tavolo di crisi permanente" che possa pianificare la ripresa del settore. Ed è per questo che io ed il Partito che rappresento, auspichiamo che il Sindaco possa proporre la formazione di una Commissione mista tra imprenditori, maestranze e consiglieri comunali locali, che rappresentino i problemi del marmo ai vari livelli istituzionali.»
Bartolo Maiullari Capogruppo Udeur
Il sottoscritto, accompagnato dal Presidente dell'Assomarmi Puglia, Romeo Nardilli, alla Regione Puglia e alla Provincia di Bari, ha presentato una formale richiesta di chiarimenti circa la motivazione dell'esclusione della Regione Puglia e pertanto anche di Trani da un'iniziativa di siffatta rilevanza ed importanza.
La crisi del settore lapideo, è ormai un annoso problema che colpisce l'intera città e non solo gli imprenditori del marmo e i lavoratori di questo comparto. Ritengo che sia necessario istituire nella nostra città, un "Tavolo di crisi permanente" che possa pianificare la ripresa del settore. Ed è per questo che io ed il Partito che rappresento, auspichiamo che il Sindaco possa proporre la formazione di una Commissione mista tra imprenditori, maestranze e consiglieri comunali locali, che rappresentino i problemi del marmo ai vari livelli istituzionali.»
Bartolo Maiullari Capogruppo Udeur