Trani: Giunta ai minimi termini
Difficoltà per le convocazioni, si inseguono gli assessori rimasti
giovedì 30 aprile 2009
Le dimissioni di Franco Acella assottigliano ancora di più la pattuglia di assessori comunali. Ne sono rimasti sette, a fronte dei nove di partenza. Da 15 mesi manca un assessore alla polizia municipale e al personale, da 4 quello alle finanze, deleghe assunte, tutte, in pectore dal sindaco.
Il rimpasto era atteso già due settimane fa, ma la montagna alla fine ha partorito il topolino. Fumata nera, con la grande incognita dell'assessorato alle Finanze, ancora in cerca di un nome condiviso nonostante alcune rivendicazioni che avevano portato alla fuoriuscita di nomi dati pressocché per sicuri. L'opposizione (fatte alcune eccezioni) fa finta di nulla, la maggioranza (in difficoltà sulle nomine) altrettanto. E allora si va avanti così, senza sollevare polveroni. In realtà, il problema giunta è piuttosto evidente e serio. Si stanno registrando difficoltà persino nelle convocazioni dell'esecutivo. Dei sette assessori rimasti, almeno la metà vivono la vita istituzionale già da ex, certi di una "non riconferma". Alcuni provvedimenti importanti vengono puntualmente rinviati (piano affissioni e progressioni su tutti), mentre si stanno approvando soltanto patrocinii ed atti in scadenza non più procrastinabili.
Il tempo passa e le scadenze si avvicinano: c'è un bilancio da approvare all'orizzonte, c'è una stagione estiva da programmare, una serie di provvedimenti da porre in essere con estrema urgenza. Non si può davvero continuare così.
I limiti di una giunta fantasma fanno il paio con i problemi dell'Amiu dove va ricomposto un consiglio d'amministrazione in un momento delicatissimo per la vita dell'azienda. Da Palazzo di città assicurano che all'inizio della prossima settimana il CdA della ex municipalizzata sarà ricomposto. L'unica certezza è la nomina di Franco Sotero (AN/PdL) come presidente ed amministratore delegato. Le altre due caselle sono ancora un rebus.
Il rimpasto era atteso già due settimane fa, ma la montagna alla fine ha partorito il topolino. Fumata nera, con la grande incognita dell'assessorato alle Finanze, ancora in cerca di un nome condiviso nonostante alcune rivendicazioni che avevano portato alla fuoriuscita di nomi dati pressocché per sicuri. L'opposizione (fatte alcune eccezioni) fa finta di nulla, la maggioranza (in difficoltà sulle nomine) altrettanto. E allora si va avanti così, senza sollevare polveroni. In realtà, il problema giunta è piuttosto evidente e serio. Si stanno registrando difficoltà persino nelle convocazioni dell'esecutivo. Dei sette assessori rimasti, almeno la metà vivono la vita istituzionale già da ex, certi di una "non riconferma". Alcuni provvedimenti importanti vengono puntualmente rinviati (piano affissioni e progressioni su tutti), mentre si stanno approvando soltanto patrocinii ed atti in scadenza non più procrastinabili.
Il tempo passa e le scadenze si avvicinano: c'è un bilancio da approvare all'orizzonte, c'è una stagione estiva da programmare, una serie di provvedimenti da porre in essere con estrema urgenza. Non si può davvero continuare così.
I limiti di una giunta fantasma fanno il paio con i problemi dell'Amiu dove va ricomposto un consiglio d'amministrazione in un momento delicatissimo per la vita dell'azienda. Da Palazzo di città assicurano che all'inizio della prossima settimana il CdA della ex municipalizzata sarà ricomposto. L'unica certezza è la nomina di Franco Sotero (AN/PdL) come presidente ed amministratore delegato. Le altre due caselle sono ancora un rebus.