Trani, il giallo dei bilanci delle aziende
Ferrante (Pd): «Le carte non arrivano nonostante la diffida del sindaco»
domenica 11 ottobre 2009
A pochi giorni dal Consiglio comunale sulla manovra finanziaria del Comune di Trani (convocato per il 20 ottobre) restano avvolti nel mistero i bilanci delle aziende partecipate Amet, Amiu ed Aigs, ai cui amministratori il sindaco aveva scritto, tempo addietro, una nota di diffida chiedendo la consegna di tutta la documentazione.
A rendere pubblica la vicenda è il capogruppo del Partito Democratico, Fabrizio Ferrante, che racconta, in un comunicato, della presenza di una nota di diffida del sindaco di Trani, Pinuccio Tarantini, all'indirizzo dei presidenti e degli amministratori delle tre aziende. Quello di Tarantini suonava come un vero e proprio ultimatum: consegna della documentazione entro quindici giorni dalla data di ricevimento della sua nota, «altrimenti – scrive Tarantini - mi vedrò costretto ad adottare gli opportuni provvedimenti».
«Per quanto riguarda Amet - racconta Ferrante - la nota del sindaco inviata a mezzo di raccomandata con avviso di ricevimento risulta arrivata all'azienda in data 17 settembre e per l'Aigs in data 24 settembre. Ad oggi, stando a quanto appurato presso gli uffici comunali competenti, queste due aziende non avrebbero inviato nulla e, pertanto, ove persistesse ancora questo grave inadempimento il sindaco dovrebbe adottare quegli opportuni provvedimenti che in questo caso solitamente sono quelli che hanno a che vedere con il rapporto fiduciario tra sindaco e presidente della partecipata».
A rendere pubblica la vicenda è il capogruppo del Partito Democratico, Fabrizio Ferrante, che racconta, in un comunicato, della presenza di una nota di diffida del sindaco di Trani, Pinuccio Tarantini, all'indirizzo dei presidenti e degli amministratori delle tre aziende. Quello di Tarantini suonava come un vero e proprio ultimatum: consegna della documentazione entro quindici giorni dalla data di ricevimento della sua nota, «altrimenti – scrive Tarantini - mi vedrò costretto ad adottare gli opportuni provvedimenti».
«Per quanto riguarda Amet - racconta Ferrante - la nota del sindaco inviata a mezzo di raccomandata con avviso di ricevimento risulta arrivata all'azienda in data 17 settembre e per l'Aigs in data 24 settembre. Ad oggi, stando a quanto appurato presso gli uffici comunali competenti, queste due aziende non avrebbero inviato nulla e, pertanto, ove persistesse ancora questo grave inadempimento il sindaco dovrebbe adottare quegli opportuni provvedimenti che in questo caso solitamente sono quelli che hanno a che vedere con il rapporto fiduciario tra sindaco e presidente della partecipata».