Trani, il presepe di San Donato celebra i 150 anni dell’Unità d’Italia
Giovanni Bruno ci ricorda l’imminente anniversario. Le foto
venerdì 24 dicembre 2010
11.04
Il presepe di Giovanni Bruno a San Donato, ispirato alla tradizione napoletana, è sicuramente uno dei più affascinanti dell'itinerario presepistico tranese. Le caratteristiche principali del presepe napoletano, risiedono innanzitutto nella singolare composizione dei pastori (personaggi) che presentano il busto in stoppa con anima in fil di ferro, arti in legno e testa in terracotta con occhi in vetro. L´anima in fil di ferro consente di poter modellare i pastori facendo assumere agli stessi la posizione voluta. Per la realizzazione del presepe viene utilizzata la scorza della quercia da sughero che conferisce pienamente il senso della roccia.
La scena della natività, poi, è sempre collocata tra i ruderi di architetture di epoca classica. L´affermazione del presepe nella Napoli di re Carlo III di Borbone, coincide con la campagna di scavi voluti dallo stesso e che incominciano a riportare alla luce le prime vestigia della Pompei distrutta dall´eruzione del Vesuvio. Per quanto riguarda il presepe realizzato a San Donato, la particolare presentazione invita il visitatore in un ideale cammino che a partire dalla scena dell´annuncio dell´angelo ai pastori e seguendo il percorso dei magi giunge alla meta della natività e quindi alla scoperta-incontro con il Divino. I Magi (uomo che cerca Dio), vivranno la loro manifestazione (Epifania) del Cristo che si rivela al mondo rappresentato dai tre continenti allora conosciuti, rendendosi così augusti ed inconsapevoli rappresentanti di tutta l´umanità nella rivelazione del Verbo fattosi carne.
I particolari della narrazione biblica sono tutti presenti: la mangiatoia, la stella, i magi, i pastori e gli angeli. Nella scenografia di quest'anno poi, i ruderi sono quelli della Roma del `700 nello stato in cui si trovavano all´epoca e come trasmessoci dalle antiche stampe: l´arco di Tito, il ponte sulla Salaria ed una tipica strada consolare. Il tutto in omaggio alle prossime celebrazioni per il 150mo annoversario dell´Unità d´Italia. I pastori utilizzati sono tutti pezzi originali del `700 ed appartengono a collezione privata. Anche quest´anno il presepe si è potuto realizzare grazie alla disponibilità dell´associazione Madonna delle Grazie che ha sede presso la chiesa di San Donato.
Giovanni Bruno, oltre ad aver realizzato il presepe a palazzo Madama, ha anche firmato il presepe monumentale allestito, a titolo gratuito, presso la prestigiosa chiesa della Santissima Annunziata, nel centro di Bitonto. Lo scorso anno una delegazione della sottosezione di Bitonto dell'associazione italiana Amici del presepio (presidente Vincenzo Sicolo) aveva ammirato il presepe di Bruno allestito presso la chiesa di San Donato e lo aveva invitato ad allestire la stessa opera nella città barese.
GALLERIA FOTOGRAFICA
Il lavoro (una novità assoluta per Bitonto) è stato realizzato grazie anche al fattivo contributo dei soci della stessa sottosezione. Contemporaneamente è nato anche un gemellaggio per un particolare itinerario presepistico a livello regionale, tra la stessa sottosezione di Bitonto, la sezione di Altamura e la città di Trani.
La scena della natività, poi, è sempre collocata tra i ruderi di architetture di epoca classica. L´affermazione del presepe nella Napoli di re Carlo III di Borbone, coincide con la campagna di scavi voluti dallo stesso e che incominciano a riportare alla luce le prime vestigia della Pompei distrutta dall´eruzione del Vesuvio. Per quanto riguarda il presepe realizzato a San Donato, la particolare presentazione invita il visitatore in un ideale cammino che a partire dalla scena dell´annuncio dell´angelo ai pastori e seguendo il percorso dei magi giunge alla meta della natività e quindi alla scoperta-incontro con il Divino. I Magi (uomo che cerca Dio), vivranno la loro manifestazione (Epifania) del Cristo che si rivela al mondo rappresentato dai tre continenti allora conosciuti, rendendosi così augusti ed inconsapevoli rappresentanti di tutta l´umanità nella rivelazione del Verbo fattosi carne.
I particolari della narrazione biblica sono tutti presenti: la mangiatoia, la stella, i magi, i pastori e gli angeli. Nella scenografia di quest'anno poi, i ruderi sono quelli della Roma del `700 nello stato in cui si trovavano all´epoca e come trasmessoci dalle antiche stampe: l´arco di Tito, il ponte sulla Salaria ed una tipica strada consolare. Il tutto in omaggio alle prossime celebrazioni per il 150mo annoversario dell´Unità d´Italia. I pastori utilizzati sono tutti pezzi originali del `700 ed appartengono a collezione privata. Anche quest´anno il presepe si è potuto realizzare grazie alla disponibilità dell´associazione Madonna delle Grazie che ha sede presso la chiesa di San Donato.
Giovanni Bruno, oltre ad aver realizzato il presepe a palazzo Madama, ha anche firmato il presepe monumentale allestito, a titolo gratuito, presso la prestigiosa chiesa della Santissima Annunziata, nel centro di Bitonto. Lo scorso anno una delegazione della sottosezione di Bitonto dell'associazione italiana Amici del presepio (presidente Vincenzo Sicolo) aveva ammirato il presepe di Bruno allestito presso la chiesa di San Donato e lo aveva invitato ad allestire la stessa opera nella città barese.
GALLERIA FOTOGRAFICA
Il lavoro (una novità assoluta per Bitonto) è stato realizzato grazie anche al fattivo contributo dei soci della stessa sottosezione. Contemporaneamente è nato anche un gemellaggio per un particolare itinerario presepistico a livello regionale, tra la stessa sottosezione di Bitonto, la sezione di Altamura e la città di Trani.