Trani International Festival: Gino Paoli l’1 settembre
Si alza il sipario sul programma: «Un festival dal linguaggio colto ma popolare». Ci sarà un concorso per la pasta al forno alla tranese
giovedì 13 giugno 2013
11.50
Si alza il sipario sul Trani International Festival. Riccardo Carbutti, direttore artistico, presenta al nostro portale la manifestazione, «un festival colto ma popolare al tempo stesso», e che racchiude in sé vari segmenti, dalla musica al teatro passando per il cinema e la gastronomia creando un unicum negli spazi urbani di Trani, sia pubblici che privati. Come da noi anticipato il Trani International Festival partirà con il segmento di teatro già disponibile nella nostra agenda dal 20 al 30 giugno (biglietti a 8 euro con possibilità di abbonamento a quattro spettacoli al costo di 15 euro).
La prima settimana di luglio sarà invece dedicata alla gastronomia: in via San Giorgio e piazza Quercia grandi chef nazionali si confronteranno con i ristoratori del posto (ci sarà anche la nostra Giovina). La rassegna culinaria (biglietti da un euro a salire) prevede anche un concorso sui generis dedicato alla pasta al forno alla tranese che vedrà protagoniste le casalinghe di Trani.
Per ciò che riguarda i concerti confermata la presenza a Trani di Gino Paoli il 1° settembre in piazza Duomo mentre non è andata in porto la trattativa con Raphael Gualazzi. In bilico, ancora, l'esibizione di Cammariere.
Un festival dal timbro assolutamente popolare a cui contribuiranno oltre trenta volontari che hanno risposto al bando per affiancare l'organizzazione e che sarà sottoposto al vaglio di una giuria popolare composta da una casalinga, un pescatore, uno studente, un artigiano ed un professionista. La giuria (adesioni da inviare all'organizzazione) assisterà a tutti gli spettacoli e potrà esprimere giudizi sulla rassegna. «Siamo pronti a metterci in discussione – dice Carbutti – ma siamo convinti della bontà di questo progetto che renderà tranesi e turisti protagonisti, anche inconsapevoli, di eventi dalle mille sfaccettature».
Il Trani International Festival sposa anche un'iniziativa della Caritas diocesana: tutti colo che acquisteranno biglietti per gli spettacoli potranno donare un euro destinato ad un fondo per l'acquisto di un forno che sarà donato alla struttura di Don Raffaele Sarno. Inoltre tutti i proventi dei biglietti saranno incassati dal Comune. Un investimento, dunque, che si preannuncia remunerativo per la città.
La prima settimana di luglio sarà invece dedicata alla gastronomia: in via San Giorgio e piazza Quercia grandi chef nazionali si confronteranno con i ristoratori del posto (ci sarà anche la nostra Giovina). La rassegna culinaria (biglietti da un euro a salire) prevede anche un concorso sui generis dedicato alla pasta al forno alla tranese che vedrà protagoniste le casalinghe di Trani.
Per ciò che riguarda i concerti confermata la presenza a Trani di Gino Paoli il 1° settembre in piazza Duomo mentre non è andata in porto la trattativa con Raphael Gualazzi. In bilico, ancora, l'esibizione di Cammariere.
Un festival dal timbro assolutamente popolare a cui contribuiranno oltre trenta volontari che hanno risposto al bando per affiancare l'organizzazione e che sarà sottoposto al vaglio di una giuria popolare composta da una casalinga, un pescatore, uno studente, un artigiano ed un professionista. La giuria (adesioni da inviare all'organizzazione) assisterà a tutti gli spettacoli e potrà esprimere giudizi sulla rassegna. «Siamo pronti a metterci in discussione – dice Carbutti – ma siamo convinti della bontà di questo progetto che renderà tranesi e turisti protagonisti, anche inconsapevoli, di eventi dalle mille sfaccettature».
Il Trani International Festival sposa anche un'iniziativa della Caritas diocesana: tutti colo che acquisteranno biglietti per gli spettacoli potranno donare un euro destinato ad un fondo per l'acquisto di un forno che sarà donato alla struttura di Don Raffaele Sarno. Inoltre tutti i proventi dei biglietti saranno incassati dal Comune. Un investimento, dunque, che si preannuncia remunerativo per la città.