Trani, l’isola pedonale che non c’è

Ingestibile la chiusura di via Mario Pagano. Si aspettano le telecamere. Non basta una transenna ed un cartello per fermare gli automobilisti

martedì 18 gennaio 2011
A cura di Biagio Fanelli
L'isola pedonale che non c'è. Non basta una transenna ed un cartello per fermare gli automobilisti incalliti che, fregandosene dei divieti, attraversano quotidianamente il tratto di via Mario Pagano diventato pedonale da agosto scorso: parliamo della zona ricompresa tra via Annunziata e piazza Libertà. Il divieto (dalle 18 alle 24), resta tale solo su carta. Basta spostare la transenna ed il gioco è fatto. E così il pericolo per i pedoni diventa costante.

Se l'arco di via Baldassarre è stato chiuso con le catene per evitare il reiterato transito delle macchine, la stessa cosa non può essere fatta in via Mario Pagano dove la chiusura, di fatto, è ingestibile, soprattutto nei week end. I vigili fanno quel che possono ma servirebbe un piantonamento pressoché stabile, un lusso che oggi Trani non può permettersi. I problemi di organico della polizia locale tranese sono noti e dalla prossima settimana andranno via anche i 19 vigili assunti con contratto a tempo determinato, il che significa meno controlli sulle nostre strade.

L'unico rimedio credibile è l'installazione delle telecamere a presidio di tutte le isole pedonali del centro storico. Il progetto, già approvato dalla giunta comunale, consentirebbe attraverso gli occhi elettronici di controllare gli accessi senza la presenza di agenti e di transenne. Il passaggio dei mezzi verrebbe rilevato tramite lettura della targa da postazioni locali di identificazione da collegare con la centrale operativa del comando di polizia locale. I codici verrebbero poi esaminati da un'unità di elaborazione in grado di leggere le targhe e discriminare gli aventi diritto al transito (residenti o personale autorizzato) dai trasgressori.