Trani, la rivoluzione del traffico (1)

Traniweb esamina il piano: aree pedonali, c’è anche corso Vittorio Emanuele

giovedì 6 novembre 2008
Torna d'attualità la discussione sui cambiamenti che potrebbero essere attuati con l'adozione del piano generale del traffico, un progetto che l'amministrazione comunale ha affidato alcuni anni fa alla società "Transport Planning Service". Gli obiettivi che il piano si prefigge sono tesi al miglioramento della fruizione della città da parte dei pedoni, al miglioramento della regolarità di servizio del trasporto pubblico, al miglioramento della sicurezza stradale, alla fluidificazione del traffico veicolare e alla regolamentazione della sosta. Partendo da questi presupposti e dopo una lunga fase di studio, il gruppo di lavoro ha dato una propria interpretazione della viabilità locale, andando a definire nuove aree pedonali, zone a traffico limitato, una rete delle piste ciclabili, un piano di miglioramento della mobilità dei mezzi collettivi pubblici con la definizione di corsie o assi riservati, dei principali nodi di interscambio, nonché dei parcheggi di interscambio con il trasporto privato, nonché un piano della sosta. Il progetto, che sarà presto al vaglio degli organi politici competenti, viene presentato da Traniweb ai cittadini, attraverso uno "spacchettamento" significativo delle principali strategie pensate per risolvere il problema della viabilità a Trani. Su alcune nutriamo forti perplessità, altre ci appaiono convincenti. Traniweb offre ai cittadini la possibilità di valutare e giudicare, partendo, in questo viaggio, dalla mobilità lenta e dalle proposte di pedonalizzazione di diversi tratti della città. AREE PEDONALI


OBIETTIVI
- Il punto di arrivo è quello di migliorare la fruibilità degli spazi urbani di particolare interesse storico-artistico e commerciale da parte dei pedoni e di consentire la libera circolazione alle biciclette in buone condizioni di sicurezza, oltre a perseguire la riduzione dell'inquinamento acustico ed atmosferico nel centro della città. Per il perseguimento di tali obiettivi si prevede in primo luogo l'istituzione di nuove aree pedonali, facendole diventare parte di un disegno più ampio ed organico.

Per far questo è stata prevista l'istituzione di un'area pedonale all'interno del centro storico che collega l'area del Duomo con Piazza Campo dei Longobardi e il porto e la pedonalizzazione di Piazza Quercia. Per la valorizzazione dell'asse commerciale è stata ipotizzata la realizzazione di un'area pedonale urbana temporanea.

Congiuntamente a questi interventi, si prevede la riduzione del traffico improprio nelle aree centrali grazie all'istituzione di zone a traffico limitato e del sistema automatico di controllo dei varchi di accesso, condizione necessaria per una maggiore fruibilità del centro cittadino da parte di pedoni e ciclisti ed una nuova regolamentazione della sosta nelle aree centrali della città.
PROPOSTE - Sono essenzialmente tre.

1. L'istituzione dell'area pedonale urbana in piazza Cesare Battisti, via Prologo, via la Giudea, via Ognissanti, via Cambio. Questa pedonalizzazione risulta essere di rilevante impatto soprattutto per quanto concerne la chiusura al passaggio delle autovetture in via Prologo e piazza Battisti. Questo tratto viene percorso abitualmente da numerose auto che, a seconda degli orari, lo utilizzano o per by-passare il traffico cittadino o per "passeggiare". Il traffico presente è assolutamente incompatibile con le caratteristiche di tali zone e della viabilità presente e rende di fatto impossibile l'utilizzo di tali aree da parte dei pedoni e dei ciclisti costretti a convivere con il continuo passaggio delle auto, in strade che, nella maggior parte dei casi, non sono dotate di marciapiedi e quindi in bassissime condizioni di sicurezza. L'intento è quello di creare un percorso riservato più ampio che colleghi due zone di grande interesse, il duomo e la piazza Campo dei Longobardi dove si svolge il mercato del pesce, passando per una strada di grande rilievo storico architettonico. La pedonalizzazione proposta ha inoltre la peculiarità di unire l'APU che circonda la cattedrale con quella del porto, due tra i maggiori poli attrattori dell'area centrale. 2. Rendere pedonale due importanti piazze della città con motivazioni però differenti, piazza Plebiscito e piazza Quercia. Piazza Plebiscito per la parte prospiciente la Villa Comunale, la pedonalizzazione proposta è in effetti un prendere atto di un utilizzo che si sta già manifestando, infatti per come si sviluppa il passaggio veicolare, questa zona non è abitualmente percorsa da autovetture e il renderla pedonale non fa che aumentare la fruibilità della villa comunale. Per quanto concerne Piazza Quercia, le motivazioni sono più complesse. Attualmente sulla Piazza sono presenti alcuni stalli di sosta a pagamento, che la rendono uno dei parcheggi più centrali, ma che non riescono a garantire una risposta concreta all'enorme pressioni di sosta presente nell'area alimentando false speranze nella ricerca del parcheggio, con l'unico risultato di creare congestione nelle vie di accesso/egresso, cioè in via Cavour e via S. Giorgio, attraendo auto verso il centro storico. Inoltre la città ha bisogno di spazi adeguati da adibire allo svolgimento delle numerose manifestazioni presenti nel centro storico soprattutto nella stagione estiva. E' evidente che, perché il progetto abbia successo, è quanto mai necessario prevedere un adeguato progetto di arredo funzionale della piazza e non limitarsi alla semplice realizzazione di cordoli di perimetrazione ad impedimento dell'accesso veicolare.


3. La terza area pedonale urbana è localizzata in corso Vittorio Emanuele, nel tratto che va da piazza Gradenigo a piazza della Repubblica ed ha come obiettivo quello di creare un'area pedonale nella zona commerciale della città. In questo caso si tratta di un'area pedonale urbana temporanea nella quale, non potendo essere spostato sulle strade limitrofe, è previsto il passaggio del trasporto pubblico a tutto vantaggio della regolarità del servizio: l'obiettivo secondario è infatti quello di riuscire, anche nel periodo estivo, ad esercire tutte le corse previste dall'orario di servizio. La compatibilità tra la presenza di pedoni e bus è possibile in virtù della bassa frequenza dei bus, negli orari nei quali si ipotizza la chiusura del corso, e della loro bassa velocità di percorrenza prevista. L'intervento previsto consiste nella chiusura al traffico dalle 17 alle 21 - orario di apertura pomeridiano delle attività commerciali e di massima presenza di potenziali clienti - senza particolari ripercussioni sulle attività di carico/scarico delle merci.



Per la realizzazione di tale intervento è necessario recuperare gli stalli di sosta presenti lungo l'asse pedonalizzato (circa 180) per poter dare una risposta alla domanda di sosta presente nell'area e dare la possibilità di parcheggio ai potenziali fruitori del provvedimento di pedonalizzazione. Come risposta temporanea e parziale a tale problema si propone di adibire a parcheggio, nelle solo ore in cui è attiva la APU, o meglio da un'ora prima ad un'ora dopo (cioè dalle 16 alle 22), una parte di piazza Gradenigo e di piazza della Repubblica. Nel caso non si voglia procedere a tale variazione della destinazione d'uso delle citate piazze tale intervento è potenzialmente realizzabile sono nell'ambito della riorganizzazione generale della sosta nella città di Trani prevista dal piano della sosta e parcheggi, o comunque conseguente all'entrata in esercizio per lo meno del parcheggio interrato già realizzato di piazza XX Settembre capacità di 235 stalli).