Trani, la rivoluzione del traffico (6)
Traniweb esamina il piano: nuove rotatorie per zone centro e sud
mercoledì 12 novembre 2008
Torna d'attualità la discussione sui cambiamenti che potrebbero essere attuati con l'adozione del piano generale del traffico, un progetto che l'amministrazione comunale ha affidato alla società "Transport Planning Service". Il progetto, che sarà presto al vaglio degli organi politici competenti, viene presentato da Traniweb ai cittadini, attraverso uno "spacchettamento" significativo delle principali strategie pensate per risolvere il problema della viabilità a Trani.
Oggi ci occuperemo delle soluzioni ipotizzate per risolvere le criticità del traffico su alcuni dei punti più congestionati e maggiormente problematici dell'area urbana.
VIA SANT'ANNIBALE MARIA DI FRANCIA - VIALE DELLE FORZE ARMATE
La rifunzionalizzazione di questa intersezione è determinante in quanto, tale nodo, da un lato è uno dei maggiori accessi/egressi alla città (svincolo Trani centro della SS16, penetrazione dall'A14 e da Corato) e dall'altro rappresenta un nodo strategico per lo schema "a pettine" delle strade di quartiere. Attualmente la regolamentazione dell'intersezione risulta essere poco leggibile ed alcune manovre sono particolarmente penalizzate. In particolare l'immissione dei veicoli provenenti dalla città e dall'uscita lato nord della SS16 per svoltare a sinistra sul viale delle Forze Armate, sono costretti a dare la precedenza a tutto il traffico presente sullo stesso con una corsia di accumulo estremamente ridotta, l'uscita da Trani su via Sant'Annibale Maria di Francia è regolata con un stop legato soprattutto a problemi di visibilità per l'immissione sul flusso proveniente dal viale delle Forze Armate, mentre l'accesso alla città in direzione centro è effettuato con una problematica svolta in sinistra.
PROPOSTE: Nel piano del traffico si prevedono due ipotesi progettuali: 1. Una rotatoria circolare compatta a due corsie di circolazione sull'anello, da 21.5 m di raggio esterno e 9 m di raggio interno; 2. Una rotatoria allungata, prevede l'istituzione della circolazione a rotatoria con un'impronta stradale molto simile a quella attuale. Entrambe le soluzioni garantiscono una maggiore fluidificazione della circolazione veicolare, risolvendo le criticità descritte in precedenza. Rispetto allo stato attuale l'unica differenza sarebbe l'istituzione del senso unico di circolazione sul Viale delle Forze Armate, nella sola area di intersezione, verso Trani con la conseguenza che il traffico in uscita dallo stesso deve confluire su via Sant'Annibale Maria di Francia.
VIALE DELLE FORZE ARMATE - VIA ISTRIA - VIALE FALCONE
Tale nodo collega l'urbanizzazione moderna sviluppatasi verso Colonna in cui si localizza anche l'ospedale della città, con l'abitato delimitato da corso Imbriani ed al tempo stesso rappresenta l'accesso in città per le provenienze dalla SS16 dallo svincolo Trani centro direzione sud) e dei flussi presenti su viale delle Forze Armate (svincolo Trani centro direzione nord, Corato e A14) che scelgono per l'accesso in città di evitare il passaggio a livello su via Sant'Annibale Maria di Francia. Attualmente la soluzione non garantisce la necessaria sicurezza ed un regolare deflusso veicolare. Le manovre maggiormente penalizzate attualmente sono le svolte in sinistra da effettuare per l'uscita dalla città dei veicoli provenienti da via Istria e per l'ingresso in città verso corso Imbriani del flusso proveniente da viale delle Forze Armate. Le maggiori criticità si hanno ha causa dell'assenza di specifiche corsie di immissione e di accumulo e per l'incrocio di tre correnti veicolari.
PROPOSTE: Nel piano del traffico si prevedono due ipotesi progettuali: 1. Una rotatoria circolare compatta con due corsie di circolazione sull'anello, da 28 m di raggio esterno e 16.85 m di raggio interno; 2. Una rotatoria allungata, che prevede anche di inglobare la piccola rotatoria attualmente presente nell'area di intersezione. Entrambe le soluzioni garantiscono una maggiore fluidificazione della circolazione veicolare, risolvendo le criticità descritte in precedenza. Nella seconda ipotesi potrebbero essere anche inseriti dei ritorni intermedi per ridurre la lunghezza di alcune relazioni, ma è tale da garantire la presenza di tronchi di scambio di lunghezza adeguata in relazione ai flussi presenti nell'area.
VIA MALCANGI - VIA POZZOPIANO - VIA VENEZIA
Tale intersezione rappresenta un nodo cruciale per le relazioni a sud lungo la vecchia statale adriatica. Infatti risulta essere la prima intersezione di accesso/egresso in città dal lungomare Colombo, da via Malcangi e da via Pozzopiano verso la zona dell'ospedale e via Giovanni Falcone. Tale incrocio, che quindi anche nello stato attuale si configura come rilevante, conserva la sua importanza anche con la riapertura del sottopasso ferroviario in via Pozzopiano che lo collega direttamente allo svincolo della SS16 Trani Sud. Allo stato attuale l'incrocio è regolamentato mediante impianto semaforico che anche alla luce delle ipotesi di riorganizzazione della viabilità afferente a tale intersezione non sembra essere la soluzione migliore. Infatti l'istituzione dei sensi unici ridurrebbe di molto i punti di conflitto e quindi l'organizzazione a rotatoria sembra essere il miglior sviluppo possibile.
PROPOSTA: Lo schema funzionale proposto è quello di una rotatoria circolare ad unica corsia di circolazione, di raggio esterno pari a 16.5 m ed interno di 8.6 m. Tali dimensioni sono tali da garantire l'iscrizione di qualsiasi tipologia di veicolo.
Oggi ci occuperemo delle soluzioni ipotizzate per risolvere le criticità del traffico su alcuni dei punti più congestionati e maggiormente problematici dell'area urbana.
VIA SANT'ANNIBALE MARIA DI FRANCIA - VIALE DELLE FORZE ARMATE
La rifunzionalizzazione di questa intersezione è determinante in quanto, tale nodo, da un lato è uno dei maggiori accessi/egressi alla città (svincolo Trani centro della SS16, penetrazione dall'A14 e da Corato) e dall'altro rappresenta un nodo strategico per lo schema "a pettine" delle strade di quartiere. Attualmente la regolamentazione dell'intersezione risulta essere poco leggibile ed alcune manovre sono particolarmente penalizzate. In particolare l'immissione dei veicoli provenenti dalla città e dall'uscita lato nord della SS16 per svoltare a sinistra sul viale delle Forze Armate, sono costretti a dare la precedenza a tutto il traffico presente sullo stesso con una corsia di accumulo estremamente ridotta, l'uscita da Trani su via Sant'Annibale Maria di Francia è regolata con un stop legato soprattutto a problemi di visibilità per l'immissione sul flusso proveniente dal viale delle Forze Armate, mentre l'accesso alla città in direzione centro è effettuato con una problematica svolta in sinistra.
PROPOSTE: Nel piano del traffico si prevedono due ipotesi progettuali: 1. Una rotatoria circolare compatta a due corsie di circolazione sull'anello, da 21.5 m di raggio esterno e 9 m di raggio interno; 2. Una rotatoria allungata, prevede l'istituzione della circolazione a rotatoria con un'impronta stradale molto simile a quella attuale. Entrambe le soluzioni garantiscono una maggiore fluidificazione della circolazione veicolare, risolvendo le criticità descritte in precedenza. Rispetto allo stato attuale l'unica differenza sarebbe l'istituzione del senso unico di circolazione sul Viale delle Forze Armate, nella sola area di intersezione, verso Trani con la conseguenza che il traffico in uscita dallo stesso deve confluire su via Sant'Annibale Maria di Francia.
VIALE DELLE FORZE ARMATE - VIA ISTRIA - VIALE FALCONE
Tale nodo collega l'urbanizzazione moderna sviluppatasi verso Colonna in cui si localizza anche l'ospedale della città, con l'abitato delimitato da corso Imbriani ed al tempo stesso rappresenta l'accesso in città per le provenienze dalla SS16 dallo svincolo Trani centro direzione sud) e dei flussi presenti su viale delle Forze Armate (svincolo Trani centro direzione nord, Corato e A14) che scelgono per l'accesso in città di evitare il passaggio a livello su via Sant'Annibale Maria di Francia. Attualmente la soluzione non garantisce la necessaria sicurezza ed un regolare deflusso veicolare. Le manovre maggiormente penalizzate attualmente sono le svolte in sinistra da effettuare per l'uscita dalla città dei veicoli provenienti da via Istria e per l'ingresso in città verso corso Imbriani del flusso proveniente da viale delle Forze Armate. Le maggiori criticità si hanno ha causa dell'assenza di specifiche corsie di immissione e di accumulo e per l'incrocio di tre correnti veicolari.
PROPOSTE: Nel piano del traffico si prevedono due ipotesi progettuali: 1. Una rotatoria circolare compatta con due corsie di circolazione sull'anello, da 28 m di raggio esterno e 16.85 m di raggio interno; 2. Una rotatoria allungata, che prevede anche di inglobare la piccola rotatoria attualmente presente nell'area di intersezione. Entrambe le soluzioni garantiscono una maggiore fluidificazione della circolazione veicolare, risolvendo le criticità descritte in precedenza. Nella seconda ipotesi potrebbero essere anche inseriti dei ritorni intermedi per ridurre la lunghezza di alcune relazioni, ma è tale da garantire la presenza di tronchi di scambio di lunghezza adeguata in relazione ai flussi presenti nell'area.
VIA MALCANGI - VIA POZZOPIANO - VIA VENEZIA
Tale intersezione rappresenta un nodo cruciale per le relazioni a sud lungo la vecchia statale adriatica. Infatti risulta essere la prima intersezione di accesso/egresso in città dal lungomare Colombo, da via Malcangi e da via Pozzopiano verso la zona dell'ospedale e via Giovanni Falcone. Tale incrocio, che quindi anche nello stato attuale si configura come rilevante, conserva la sua importanza anche con la riapertura del sottopasso ferroviario in via Pozzopiano che lo collega direttamente allo svincolo della SS16 Trani Sud. Allo stato attuale l'incrocio è regolamentato mediante impianto semaforico che anche alla luce delle ipotesi di riorganizzazione della viabilità afferente a tale intersezione non sembra essere la soluzione migliore. Infatti l'istituzione dei sensi unici ridurrebbe di molto i punti di conflitto e quindi l'organizzazione a rotatoria sembra essere il miglior sviluppo possibile.
PROPOSTA: Lo schema funzionale proposto è quello di una rotatoria circolare ad unica corsia di circolazione, di raggio esterno pari a 16.5 m ed interno di 8.6 m. Tali dimensioni sono tali da garantire l'iscrizione di qualsiasi tipologia di veicolo.