Trani Libera incandidabile? Florio risponde: «Le candidature di Bottaro "mala politica"»
Il candidato difende i propri alleati e punta il dito sui veterani della politica del centro-sinistra
mercoledì 6 maggio 2015
15.31
«Avevo dichiarato che ci saremmo confrontati solo sui programmi e sulle iniziative per rilanciare una città che sta attraversando un momento quanto mai delicato ed intendo mantenere l'impegno assunto; purtroppo, però, sono costretto a rispondere alle sterili polemiche di un candidato sindaco che evidentemente non ha argomentazioni sufficienti per far decollare la sua campagna elettorale e preferisce screditare gli altri competitors. Mezzucci classici della 'vecchia politica' che speravo ormai relegati nel cassetto. Il 'caso' montato intorno alla lista "Trani Libera" per me è chiuso. I referenti del movimento, Franco Altamura e Michele D'Amore, hanno già ampiamente chiarito come sono andate realmente le cose». Queste le parole con le quali Antonio Florio entra nella querelle attorno al movimento Trani Libera, scoppiata in questi giorni tra schieramenti di centro-sinistra e centro-destra.
«Tuttavia - continua Florio - essendo stato tirato in ballo per presunte responsabilità politiche, non personali, che mi deriverebbero dall'aver candidato nella mia coalizione proprio appartenenti a "Trani Libera", devo ribadire che intendo assumermi tutte le responsabilità di tale scelta! Altrettanto, però, dovrebbe fare Amedeo Bottaro in relazione ad alcune candidature che lo sostengono. Inutile continuare a nascondere i nomi di parenti e amici intimi di ex assessori, ex consiglieri comunali, veterani della politica ed esponenti di quello che è stato l'ultimo disastroso governo di centrosinistra, di cui lo stesso candidato sindaco faceva parte, definito da Michele Emiliano, e non da me, "la mala politica che ha distrutto un sindaco galantuomo". Sono sempre lì, ognuno al proprio posto e sono sicuro che torneranno, nel caso in cui vengano eletti, a ripresentare le loro pretese, rischiando di ingessare per l'ennesima volta una città che in questo momento ha bisogno di reagire e riprendersi. Senza tacere di ex consiglieri ed ex presidenti di municipalizzate espressione di amministrazioni di centro destra».
«Capisco -conclude il candidato - di essere diventato un po' la sua ossessione; probabilmente si sta rendendo conto che quella vittoria che, solo due mesi fa, riteneva scontata poi così scontata non è. Forse proprio perché lui che parlava di rinnovamento, lui che continua a recitare la parte dell'oppositore, lui che si è sentito "super partes" fin da subito, si è dovuto far carico di tanti, anzi troppi, 'problemi' legati alle precedenti amministrazioni. Per quanto mi riguarda dico basta, voglio chiudere qui questa polemica. Intendo continuare parlare con i cittadini dei programmi, di cosa abbiamo intenzione di fare per la città ed entro poche ore saranno noti a tutti i progetti esecutivi delle idee che ho già presentato a grandi linee e che sono convinto di realizzare, in caso di elezione. Perché sia chiaro, noi siamo l'unica forza politica a poter vantare un governo stabile, non soggetto ai ricatti politici e la dimostrazione sarà, come già annunciato, il fatto che presenteremo la squadra di governo una settimana prima del voto, in modo tale da non dover perdere tempo dopo».
«Tuttavia - continua Florio - essendo stato tirato in ballo per presunte responsabilità politiche, non personali, che mi deriverebbero dall'aver candidato nella mia coalizione proprio appartenenti a "Trani Libera", devo ribadire che intendo assumermi tutte le responsabilità di tale scelta! Altrettanto, però, dovrebbe fare Amedeo Bottaro in relazione ad alcune candidature che lo sostengono. Inutile continuare a nascondere i nomi di parenti e amici intimi di ex assessori, ex consiglieri comunali, veterani della politica ed esponenti di quello che è stato l'ultimo disastroso governo di centrosinistra, di cui lo stesso candidato sindaco faceva parte, definito da Michele Emiliano, e non da me, "la mala politica che ha distrutto un sindaco galantuomo". Sono sempre lì, ognuno al proprio posto e sono sicuro che torneranno, nel caso in cui vengano eletti, a ripresentare le loro pretese, rischiando di ingessare per l'ennesima volta una città che in questo momento ha bisogno di reagire e riprendersi. Senza tacere di ex consiglieri ed ex presidenti di municipalizzate espressione di amministrazioni di centro destra».
«Capisco -conclude il candidato - di essere diventato un po' la sua ossessione; probabilmente si sta rendendo conto che quella vittoria che, solo due mesi fa, riteneva scontata poi così scontata non è. Forse proprio perché lui che parlava di rinnovamento, lui che continua a recitare la parte dell'oppositore, lui che si è sentito "super partes" fin da subito, si è dovuto far carico di tanti, anzi troppi, 'problemi' legati alle precedenti amministrazioni. Per quanto mi riguarda dico basta, voglio chiudere qui questa polemica. Intendo continuare parlare con i cittadini dei programmi, di cosa abbiamo intenzione di fare per la città ed entro poche ore saranno noti a tutti i progetti esecutivi delle idee che ho già presentato a grandi linee e che sono convinto di realizzare, in caso di elezione. Perché sia chiaro, noi siamo l'unica forza politica a poter vantare un governo stabile, non soggetto ai ricatti politici e la dimostrazione sarà, come già annunciato, il fatto che presenteremo la squadra di governo una settimana prima del voto, in modo tale da non dover perdere tempo dopo».