Trani, mercoledì riapre la chiesa di san Giacomo
Con la cooperativa Mediterranea visite guidate e iniziative culturali
lunedì 29 giugno 2009
Mercoledì 1 luglio, alle 19,30, sarà riaperta al pubblico la chiesa di san Giacomo a Trani. Interverranno: S.E. Mons. Giovan Battista Pichierri, Arcivescovo di Trani, Barletta, Bisceglie e Nazareth, il dott. Giuseppe Tarantini, sindaco di Trani, Mons. Saverio Pellegrino, Responsabile dell'Ufficio Diocesano per l'Arte Sacra e i Beni Culturali.
La riapertura, dopo diversi anni, sarà a cura della cooperativa Mediterranea, da anni attiva nella valorizzazione del patrimonio storico monumentale del territorio, nell'ambito della didattica e del turismo culturale. La chiesa di san Giacomo sarà a disposizione per le visite e per iniziative culturali.
La chiesa di san Giacomo è un notevole esemplare dell'architettura romanica pugliese, per la ricchezza e la singolarità del suo corredo scultoreo. La fondazione, con intitolazione a Santa Maria de Russis, sarebbe da ricondurre alla metà dell'XI sec.; poi, a metà del ‘600, un notevole rifacimento ne modificò l'aspetto e vi fu l'intitolazione a san Giacomo, per il trasferimento al suo interno, dell'omonima confraternita, ivi rimasta fino all'inizio dell'800. Nel ‘900 è stata sede della confraternita degli Angeli Custodi, e dagli anni '70, è stata lasciata in attesa di una migliore utilizzazione.
La tradizione popolare vorrebbe identificare questa chiesa come il primo luogo di sepoltura del patrono san Nicola il pellegrino, tanto che nella cripta è ancora visibile, sotto il piano di calpestio, un rilievo raffigurante il santo morto. Nell'abside destro un pregevole affresco bizantineggiante, databile tra l'XI ed il XII sec., che rappresenta Santa Maria.
La riapertura, dopo diversi anni, sarà a cura della cooperativa Mediterranea, da anni attiva nella valorizzazione del patrimonio storico monumentale del territorio, nell'ambito della didattica e del turismo culturale. La chiesa di san Giacomo sarà a disposizione per le visite e per iniziative culturali.
La chiesa di san Giacomo è un notevole esemplare dell'architettura romanica pugliese, per la ricchezza e la singolarità del suo corredo scultoreo. La fondazione, con intitolazione a Santa Maria de Russis, sarebbe da ricondurre alla metà dell'XI sec.; poi, a metà del ‘600, un notevole rifacimento ne modificò l'aspetto e vi fu l'intitolazione a san Giacomo, per il trasferimento al suo interno, dell'omonima confraternita, ivi rimasta fino all'inizio dell'800. Nel ‘900 è stata sede della confraternita degli Angeli Custodi, e dagli anni '70, è stata lasciata in attesa di una migliore utilizzazione.
La tradizione popolare vorrebbe identificare questa chiesa come il primo luogo di sepoltura del patrono san Nicola il pellegrino, tanto che nella cripta è ancora visibile, sotto il piano di calpestio, un rilievo raffigurante il santo morto. Nell'abside destro un pregevole affresco bizantineggiante, databile tra l'XI ed il XII sec., che rappresenta Santa Maria.