Trani, opere a metà

Via Giuliani, Pozzopiano, ma anche le fioriere sul porto...

mercoledì 9 luglio 2008
Inaugurazioni a metà. Sono passati pochi giorni dall'apertura dei cantieri dei due sottovia (quello di via Giuliani e di Pozzopiano) e già sono piovuti un bel pò di interventi di denuncia per alcune omissioni. In primis le barriere architettoniche che, di fatto, impediscono il transito delle carrozzelle su via Giuliani, un problema evidenziato e postato per primo sul forum di Traniweb e poi ripreso da tutti gli organi di informazione e dalle associazioni di categoria. Una "svista" segnalata pubblicamante all'amministrazione comunale, la stessa che, qualche anno fa, con giustificato orgoglio sottolineò la realizzazione di oltre 400 scivoli per portatori di handicap.
Opere a metà. A Pozzopiano è stato inaugurato il nuovo ponte, più grande, senza semaforo per snellire la circolazione delle auto. Tutto bene, peccato sia ancora aperto un cantiere su via Martiri di Palermo (a pochi metri dal nuovo sottovia) che ha reso necessario l'istituzione di un senso unico alternato. «In maniera beffarda - sottolinea in maniera puntuale, su Radiobombo, Nico Aurora - il problema del vecchio ponticello si è trasferito più in là di appena trenta metri. Certo, questi lavori saranno limitati nel tempo (si tratta di uno scavo per sottoservizi realizzato dalla stessa impresa Persia, da quanto si è potuto notare), ma è evidente che rappresentano un ulteriore disagio proprio nel momento in cui, aprendo il sottovia, si è superato il più importante».
Opere a metà. In conferenza stampa, il sindaco Tarantini aveva annunciato per il 3 luglio il termine degli interventi sul porto per le fioriere. I fiorellini adesso spuntano dai vasi (più utili che belli), il problema sono le cordicelle che dovrebbero congiungere un vaso all'altro per impedire agli automobilisti di infilarsi con le vetture. In assenza delle corde è facile entrare con l'auto nella zona, diventata pedonale. Le corde ad oggi si contano sulla punta della mano: il problema dunque persiste, soprattutto in tarda serata quando il porto è privo di controlli ed i parcheggi scarseggiano.