Trani "porto pilota": ecco le Ecoisole per la gestione dei rifiuti derivati dalle attività di pesca
L'iniziaitiva rientra nelle attività del progetto "Appesca"
mercoledì 17 agosto 2022
17.21
Nei porti di Trani, Vieste, Giovinazzo e Mola di Bari sono entrate in funzione le prime Ecoisole (monitorate da remoto) a beneficio dei pescatori, che potranno conferirvi sia i rifiuti legati alle attività di pesca sia quelli pescati dal mare (Legge SalvaMare).
L'iniziativa rientra nelle attività del progetto "Appesca", finalizzate all'analisi dello stato dei porti pugliesi e all'efficientamento della pesca professionale, anche al fine di ridurre l'impatto dei rifiuti marini (𝘮𝘢𝘳𝘪𝘯𝘦 𝘭𝘪𝘵𝘵𝘦𝘳). In questa fase di avvio, Asset (Agenzia Sviluppo Ecosostenibile Territorio) della Regione Puglia è impegnata, con i Comuni sottoscrittori dell'accordo di collaborazione, in un'attività di monitoraggio dei conferimenti sulla base di specifici accordi siglati con i Comuni interessati, con l'obiettivo di rendere il servizio sempre più efficiente ed efficace, in un'ottica di replicazione di best practice.
Trani è stata scelta come idoneo e qualificato "porto pilota" del progetto finalizzato alla sperimentazione di una strategia operativa utile alla gestione dei rifiuti in ambito portuale, drivante da attività di pesca. A seguito della sottoscrizione dell'accordo, il Comune di Trani ha provveduto all'installazione dell'eco isola, costituita da due moduli (rifiuti plastici e rifiuti indifferenziati) e si è coordinata con la Capitaneria di Porto per l'individuazione degli operatori con regolare licenza di pesca (13 in tutto quelli individuati) ai quali assegnare le tessere di accesso al servizio. I nominativi (associati ai codici di riferimento delle tessere) saranno controllati periodicamente da Asset Puglia a cui compete l'attività di monitoraggio con cadenza mensile, fino al prossimo 31 dicembre 2022, salvo proroghe.
La sostenibilità e la tutela ambientale partono anche da questa iniziativa, resa possibile a Trani grazie alla proficua collaborazione resa dall'Ufficio Locale Marittimo e da Amiu Trani, azienda preposta per la raccolta, la gestione e lo smaltimento dei rifiuti.
L'iniziativa rientra nelle attività del progetto "Appesca", finalizzate all'analisi dello stato dei porti pugliesi e all'efficientamento della pesca professionale, anche al fine di ridurre l'impatto dei rifiuti marini (𝘮𝘢𝘳𝘪𝘯𝘦 𝘭𝘪𝘵𝘵𝘦𝘳). In questa fase di avvio, Asset (Agenzia Sviluppo Ecosostenibile Territorio) della Regione Puglia è impegnata, con i Comuni sottoscrittori dell'accordo di collaborazione, in un'attività di monitoraggio dei conferimenti sulla base di specifici accordi siglati con i Comuni interessati, con l'obiettivo di rendere il servizio sempre più efficiente ed efficace, in un'ottica di replicazione di best practice.
Trani è stata scelta come idoneo e qualificato "porto pilota" del progetto finalizzato alla sperimentazione di una strategia operativa utile alla gestione dei rifiuti in ambito portuale, drivante da attività di pesca. A seguito della sottoscrizione dell'accordo, il Comune di Trani ha provveduto all'installazione dell'eco isola, costituita da due moduli (rifiuti plastici e rifiuti indifferenziati) e si è coordinata con la Capitaneria di Porto per l'individuazione degli operatori con regolare licenza di pesca (13 in tutto quelli individuati) ai quali assegnare le tessere di accesso al servizio. I nominativi (associati ai codici di riferimento delle tessere) saranno controllati periodicamente da Asset Puglia a cui compete l'attività di monitoraggio con cadenza mensile, fino al prossimo 31 dicembre 2022, salvo proroghe.
La sostenibilità e la tutela ambientale partono anche da questa iniziativa, resa possibile a Trani grazie alla proficua collaborazione resa dall'Ufficio Locale Marittimo e da Amiu Trani, azienda preposta per la raccolta, la gestione e lo smaltimento dei rifiuti.