Trani prima T-City d'Europa

Presentato il progetto E-City. Amet Spa offre ai cittadini di Trani servizi multicanale

sabato 18 ottobre 2008
Una sala controllo virtuale per il monitoraggio del territorio comunale e dei sistemi di distribuzione dell'energia. E' l'applicazione più innovativa del progetto E-City, realizzato dall'Amet Spa, public utility di proprietà del Comune di Trani, in collaborazione con la società Infobyte di Roma nell'ambito del Consorzio Pugliatech, finanziato con fondi Por Puglia (Asse 4 "Sistemi Locali di Sviluppo).

Un progetto da 3.673.000 euro, che ha consentito all'azienda tranese, che si occupa di distribuzione di energia elettrica, trasporti pubblici e pubblica illuminazione, di offrire alla propria utenza e al Comune di Trani servizi multicanale ad elevata interattività.



Amet Spa è la prima multi-utility a livello europeo
ad essere dotata di una sala di controllo in "Visual Simulation". Attraverso tecniche di realtà virtuale è possibile controllare con un semplice colpo d'occhio l'intero bacino d'utenza, le reti e la viabilità. Un sistema estremamente innovativo, basato su uno schermo stereoscopico di oltre 6 metri di lunghezza e 2,5 metri di altezza, interfacciato alle apparecchiature di controllo dell'azienda e ai sensori distribuiti sul territorio cittadino. La sala virtuale, che superata la fase sperimentale sarà installata in una sede comunale, potrà essere utilizzata anche per scopi di promozione turistica, permettendo ai visitatori di osservare la città in una prospettiva tridimensionale.

Tra le applicazioni più innovative di E-City, anche la copertura WiFi dell'area della darsena comunale, di cui Amet gestisce il servizio di assistenza ai diportisti. "Ma stiamo già pensando di allargare il servizio ad altre zone della città", ha spiegato nel corso di una conferenza stampa il presidente della Spa del Comune di Trani, Lucio Gala, «per ridurre il digital divide nei quartieri non raggiunti dall'Adsl commerciale». Naturalmente E-City consente di ottimizzare i rapporti con l'utenza, offrendo la possibilità di consultare e pagare le bollette Amet attraverso una serie di canali, dal digitale terrestre (canale 500 "Più Servizi") al nuovo sito internet www.ametspa.it, passando per alcuni totem installati in città e il Wap (http://ametspa.it/wap/index.htm). "Tutto ciò naturalmente ci consentirà di ottimizzare i processi aziendali", spiega l'amministratore delegato di Amet Giacomo Pondrelli, "riducendo i costi e migliorando rapporti con l'utenza, processi di vendita e processi di erogazione dei servizi". «Il progetto E-City - ha aggiunto Alessandro Paglialunga di Infobyte - "è senza dubbio il più innovativo e completo progetto di T-City attualmente esistente. In Italia sono state avviate altre sperimentazioni, nessuna delle quali è stata portata a termine».



Grande soddisfazione è stata naturalmente espressa dal sindaco di Trani Giuseppe Tarantini. «Questa azienda quest'anno compie cento anni - ha detto il primo cittadino - e con questo progetto ha dimostrato di riuscire ad essere al passo con i tempi, persino precursore rispetto ad altre realtà ben più grandi. E' senza dubbio un motivo di orgoglio. Con questo progetto Amet ha offerto alla città anche un servizio molto importante come la videosorveglianza - ha invece sottolineato l'assessore comunale all'innovazione tecnologica Roberto Visibelli - permettendo alle forze dell'ordine di assicurare a noi tutti una maggiore sicurezza e un monitoraggio continuo del nostro inestimabile patrimonio artistico».



E-City trova applicazione anche nel settore del trasporto pubblico locale. Un sistema di monitoraggio degli autobus permette di fornire attraverso le cosiddette "paline intelligenti" informazioni utili agli utenti, dai tempi di attesa che precedono l'arrivo dell'autobus alle comunicazioni di emergenza.

«Siamo certi che presto i cittadini potranno toccare con mano i vantaggi di questo grandissimo progetto - ha concluso il presidente Gala - che rende Trani una città in linea con gli obiettivi del governo nazionale. Il nostro obiettivo è ora quello di esportare E-City in altre realtà d'Italia, un new business che Amet non si lascerà sfuggire».