Trani: problema sicurezza al quartiere stadio
Scrive il presidente del comitato.
venerdì 24 ottobre 2008
Il presidente del comitato di quartiere Stadio, dott. Vito Piazzolla, scrive a proposito del problema sicurezza:
«E' di alcuni giorni fa, l'ennesimo furto, questa volta perpetrato ai danni di un appartamento, che ha generato preoccupazione e sgomento tra la gente del Quartiere. Non solo quindi danni materiali, ma reali possibilità di cogliere in flagranza il ladro con conseguenze che possono mettere a rischio l'incolumità del derubato, in particolare quando a subire sono anziani e donne; nè gli accorgimenti e le precauzioni a cui si fa ricorso, sebbene intensificate, possono da sole arginare il grave fenomeno. E' noto come lo scrivente Comitato di Quartiere, continui a chiedere a gran voce il miglioramento della vivibilità dell'intero quartiere, anche attraverso la normalizzazione di quei servizi come il potenziamento della pubblica illuminazione, attualmente insufficiente in più punti (come in Via Monte D'Alba, Via DiVittorio, ponte 16 bis...). Tale grave mancanza è condizione favorevole a che azioni di microcriminalità proliferino indisturbate. L'incolumità del cittadino e la difesa del patrimonio sono condizioni necessarie e indispensabili per un vivere civile, per creare le quali chiediamo al Governo Cittadino e alle Forze Dell'ordine di porre in essere tutte le possibili azioni quali ad esempio, il Vigile di Quartiere invocato dai residenti dal lontano 2003, il Carabiniere di Quartiere, e qualsivoglia forma di controllo del territorio.»
«E' di alcuni giorni fa, l'ennesimo furto, questa volta perpetrato ai danni di un appartamento, che ha generato preoccupazione e sgomento tra la gente del Quartiere. Non solo quindi danni materiali, ma reali possibilità di cogliere in flagranza il ladro con conseguenze che possono mettere a rischio l'incolumità del derubato, in particolare quando a subire sono anziani e donne; nè gli accorgimenti e le precauzioni a cui si fa ricorso, sebbene intensificate, possono da sole arginare il grave fenomeno. E' noto come lo scrivente Comitato di Quartiere, continui a chiedere a gran voce il miglioramento della vivibilità dell'intero quartiere, anche attraverso la normalizzazione di quei servizi come il potenziamento della pubblica illuminazione, attualmente insufficiente in più punti (come in Via Monte D'Alba, Via DiVittorio, ponte 16 bis...). Tale grave mancanza è condizione favorevole a che azioni di microcriminalità proliferino indisturbate. L'incolumità del cittadino e la difesa del patrimonio sono condizioni necessarie e indispensabili per un vivere civile, per creare le quali chiediamo al Governo Cittadino e alle Forze Dell'ordine di porre in essere tutte le possibili azioni quali ad esempio, il Vigile di Quartiere invocato dai residenti dal lontano 2003, il Carabiniere di Quartiere, e qualsivoglia forma di controllo del territorio.»