Trani: sequestrati e rilasciati in mare dall'Ufficio Locale Marittimo centocinquanta ricci

Sanzionato il venditore a seguito della violazione del divieto in vigore

venerdì 10 maggio 2024 12.52
Nell'ambito dell'attività di vigilanza istituzionale sul rispetto del periodo di fermo pesca del riccio di mare sotto il coordinamento della superiore Capitaneria di Porto di Barletta, il personale dell'Ufficio locale marittimo di Trani, in data odierna, ha sanzionato un venditore intento a commercializzare circa 150 esemplari di echinodermi pronti al consumo, in violazione della corrente normativa in materia di protezione e tutela del prodotto ittico. Gli esemplari sequestrati, ancora vivi e vitali, sono stati rigettati in mare anche al fine di contribuire al ripopolamento della fauna ittica già in grave sofferenza nelle acque pugliesi. Il blocco della pesca è stabilito fino al 2026: prima di allora si potranno mangiare solo quelli importati. Non si potranno più pescare (e quindi mangiare) ricci di mare pugliesi fino al 5 maggio del 2026, divieto confermato nella sua legittimità da una recente sentenza della C orte Costituzionale