Trani si è riconciliata con il suo mare

Spiagge e fondali puliti, il consuntivo di Legambiente. Video intervista a Pierluigi Colangelo e Giuseppe Di Ciommo

giovedì 31 maggio 2012 12.36
La ventitreesima edizione di "Spiagge e fondali puliti" si è conclusa positivamente con significati d'ordine ambientale ed organizzativo. Legambiente Trani, in un comunicato stampa, sottolinea la buona riuscita della manifestazione: «In merito all'organizzazione è opportuno puntualizzare che trattandosi di un'iniziativa di sensibilizzazione ambientale che non attinge a risorse economiche e finanziamenti di enti riesce comunque a trovare la fattiva collaborazione di mezzi, uomini, strutture, semplicemente sulla base dei nobili intenti dell'iniziativa e della massima fiducia interpersonale. Ogni anno rimaniamo stupiti nel riscontrare l'efficacia dell'iniziativa ed il mirabolante coordinamento tra l'operato di Amiu, Lega navale Trani, amministrazione penitenziaria, scuola media Giustina Rocca. Quest'anno è risultata utile, gioisa ed efficace la partecipazione degli scout del Gruppo Trani 2. Più che apprezzabile la presenza del neo eletto sindaco di Trani, Luigi Riserbato. Incredibilmente ognuno fa la sua parte finalizzata al raggiungimento del risultato: riconciliarsi col mare cercando di lenire le ferite inferte con l'abbandono dei rifiuti».

Doversi dunque i ringraziamenti. Legambiente, fra questi cita il presidente dell'Amiu, Franco Sotero, il presidente della Lega navale sezione di Trani, Giuseppe Di Ciommo ed il vice presidente Domenico Diomede. «Senza il supporto della Lega Navale – scrive l'associazione - non si sarebbe svolta la bonifica dei fondali antistanti la baia dei pescatori. Così come sempre straordinaria e lodevole è stata la collaborazione con gli istituti di reclusione della città che impone un sentito ringraziamento al direttore Salvatore Bolumetti ed a Elisabetta Pellegrini. Se l'azione di Spiagge e fondali puliti ha una valenza educativa e formativa lo si deve all'umiltà dei detenuti impegnati nel tortuoso percorso di reinserimento e riscatto sociale».

Legambiente conclude il suo intervento con una dolente nota di carattere ambientale riguardante la tipologia dei rifiuti rinvenuti che hanno ancora una volta evidenziato la crescente presenza di reti per il confezionamento dei mitili, probabilmente cozze. «Evidentemente, da qualche stabilimento della litoranea si ha l'incauta dispersione di materiali plastici nel mare».