Trani si prepara alla "chiamata alle arti"
Prestigiosa investitura a Mantova per la città in abito culturale
lunedì 14 novembre 2016
Da Mantova, attuale capitale italiana della cultura, in occasione dell'importante convegno "Città d'Arte 3.0 - Il futuro delle città d'arte in Italia", Trani ottiene una prestigiosa investitura in ambito culturale. La città è stata assoluta protagonista del convegno promosso dall'Anci, dalla Regione Lombardia e dal Comune di Mantova, sotto l'egida del Ministero dei beni e delle attività culturali, ed al quale ha preso parte anche il presidente della Repubblica italiana, Sergio Mattarella.
Al tavolo di discussione della sessione Verso la città che legge (organizzata in collaborazione con il Centro per il libro e la lettura e la Fondazione per il libro, la musica e la cultura) erano presenti due soli Comuni italiani ai quali è chiesto un contributo relativo alle proprie esperienze di eccellenza: Milano e Trani, rappresentata dal sindaco Amedeo Bottaro, e dall'assessore alla cultura Felice Di Lernia. Il convegno, nel riverberare alcune pratiche condotte e sperimentate nei due Comuni nella promozione delle attività culturali e della lettura in particolare, ha proposto una riflessione più ampia sul futuro delle città d'arte in Italia. Nel suo intervento, l'assessore Felice Di Lernia, dopo aver elencato i riconoscimenti ed i pregi del sistema misto pubblico e privato tranese, alimentando nei convegnisti grande e ulteriore interesse nei confronti della città, ha fornito alcuni suggerimenti su come promuovere il percorso di promozione delle città che leggono: "Passare dall'attenzione all'oggetto libro all'attenzione al soggetto lettore significa creare protagonismo, flessibilità e libertà, ingredienti indispensabili per una pratica diffusa di lettura nelle sue tante forme". "Il grande apprezzamento per i contenuti tecnici e politici portati alla tavola rotonda e la stima consolidata nei confronti della nostra città, ci spingono a dire che rivestiremo un ruolo di primo piano nelle future strategie pubbliche in questo settore" ha poi commentato il rappresentante dell'esecutivo. L'appuntamento, a questo punto, è al salone del libro di Torino della prossima primavera.
«Siamo venuti a Mantova – spiega il sindaco, Amedeo Bottaro - a porre l'ennesimo mattone per il futuro della nostra città. Un futuro fatto di cultura e turismo culturale, un futuro che vogliamo costruire non da soli ma come sistema cittadino. Già a maggio ho proposto alla Regione Puglia un patto straordinario per la valorizzazione del capitale culturale, architettonico e paesaggistico tranese. Avendo incassato la disponibilità della Regione a costruire, insieme, questa grande opportunità, ci prepariamo a prendere parte al piano strutturale della cultura ed al grande progetto nazionale delle città d'arte. L'investitura simbolica ottenuta a Mantova ci onora e ci responsabilizza. Nelle prossime ore faremo una vera e propria chiamata alle arti, nel senso che chiederemo agli operatori culturali e artistici della città di aiutarci a creare le condizioni per un grande progetto collettivo di rilancio della città. Vogliamo dare a Trani l'importanza che merita. Sul nuovissimo sito che l'assessorato alla cultura e all'impresa della Regione Puglia ha dedicato al piano strategico per la cultura, campeggia in prima pagina l'immagine della nostra città, eletta dunque a simbolo della Regione. Daremo onore a questa investitura e ci stiamo muovendo in tal senso».
Al tavolo di discussione della sessione Verso la città che legge (organizzata in collaborazione con il Centro per il libro e la lettura e la Fondazione per il libro, la musica e la cultura) erano presenti due soli Comuni italiani ai quali è chiesto un contributo relativo alle proprie esperienze di eccellenza: Milano e Trani, rappresentata dal sindaco Amedeo Bottaro, e dall'assessore alla cultura Felice Di Lernia. Il convegno, nel riverberare alcune pratiche condotte e sperimentate nei due Comuni nella promozione delle attività culturali e della lettura in particolare, ha proposto una riflessione più ampia sul futuro delle città d'arte in Italia. Nel suo intervento, l'assessore Felice Di Lernia, dopo aver elencato i riconoscimenti ed i pregi del sistema misto pubblico e privato tranese, alimentando nei convegnisti grande e ulteriore interesse nei confronti della città, ha fornito alcuni suggerimenti su come promuovere il percorso di promozione delle città che leggono: "Passare dall'attenzione all'oggetto libro all'attenzione al soggetto lettore significa creare protagonismo, flessibilità e libertà, ingredienti indispensabili per una pratica diffusa di lettura nelle sue tante forme". "Il grande apprezzamento per i contenuti tecnici e politici portati alla tavola rotonda e la stima consolidata nei confronti della nostra città, ci spingono a dire che rivestiremo un ruolo di primo piano nelle future strategie pubbliche in questo settore" ha poi commentato il rappresentante dell'esecutivo. L'appuntamento, a questo punto, è al salone del libro di Torino della prossima primavera.
«Siamo venuti a Mantova – spiega il sindaco, Amedeo Bottaro - a porre l'ennesimo mattone per il futuro della nostra città. Un futuro fatto di cultura e turismo culturale, un futuro che vogliamo costruire non da soli ma come sistema cittadino. Già a maggio ho proposto alla Regione Puglia un patto straordinario per la valorizzazione del capitale culturale, architettonico e paesaggistico tranese. Avendo incassato la disponibilità della Regione a costruire, insieme, questa grande opportunità, ci prepariamo a prendere parte al piano strutturale della cultura ed al grande progetto nazionale delle città d'arte. L'investitura simbolica ottenuta a Mantova ci onora e ci responsabilizza. Nelle prossime ore faremo una vera e propria chiamata alle arti, nel senso che chiederemo agli operatori culturali e artistici della città di aiutarci a creare le condizioni per un grande progetto collettivo di rilancio della città. Vogliamo dare a Trani l'importanza che merita. Sul nuovissimo sito che l'assessorato alla cultura e all'impresa della Regione Puglia ha dedicato al piano strategico per la cultura, campeggia in prima pagina l'immagine della nostra città, eletta dunque a simbolo della Regione. Daremo onore a questa investitura e ci stiamo muovendo in tal senso».