Trani, una città di me...raviglie!?!!
La denuncia dei lettori sulle deiezioni canine che non vengono raccolte
martedì 28 febbraio 2023
13.25
Sia ben chiaro, non è un problema solo di Trani ma di una inciviltà una mancanza di rispetto e di senso civico che non conosce confini. Fatto sta che fa veramente tristezza vedere una città, di cui ci piace andare orgogliosi per la sua bellezza e, appunto, la meraviglia che sorprende i visitatori, nella quale sono disseminati in questa maniera escrementi, per i quali, ovviamente, i cani sono assolutamente innocenti.
Oltretutto il problema non riguarda soltanto le deiezioni canine ma tutto ciò che viene abbandonato dove non dovrebbe (come ricorda una celebre gag tra Bonolis e Laurenti, "che quello è il problema minore!!).
La galleria fotografica che presentiamo sicuramente disturba ma esprime in maniera forte il disagio e la situazione che versa a Trani. Sembra che non ci si sappia render conto che farla fare nella terra delle aiuole non è che crei concime in una notte,ma che tutto resta lì per settimane! Mesi!
Domenica scorsa anche Luciana Littizzetto nella celebre trasmissione Rai "Che tempo che fa" aveva nel suo monologo sottolineato l'azione di un esasperato esercente un'attività commerciale che a sue spese aveva stampato un grande manifesto rivolto alla persona che ogni mattina consentiva al suo cane di fare i suoi bisognini - a dire il vero bisognerebbe usare un accrescitivo anziché il diminutivo - davanti alla saracinesca.
Fatto sta che a Trani, nonostante siano stati collocati in tanti punti della città contenitori destinati esclusivamente alla raccolta delle deiezioni canine - ampiamente utilizzati, c'è da dire, tanto che alcuni addirittura traboccano - la situazione è decisamente sconcertante.
"Ovviamente non ce l'abbiamo con i cani, ci mancherebbe altro "- ci dice uno dei lettori che ci ha inviato un dettagliatissimo reportage da varie zone della città; "ma quando domenica scorsa nella aiuola sotto la Cattedrale ho fermato in tempo la mia bambina di 2 anni che aveva scambiato degli escrementi per palline allora non ci ho visto più , ho raccolto fotografie e video e ho deciso di denunciarle attraverso la vostra testata ".
Le fotografie vengono veramente da tutta la città, ovviamente con la predilezione di luoghi nascosti come ad esempio il fortino che si raggiunge dalla Villa comunale, quello da dove si può ammirare il panorama mozzafiato sulla Cattedrale e sul Castello ma che sta diventando inavvicinabile proprio per la quantità di escrementi abbandonati lì.
Le fotografie vengono da via Imbriani, dalla zona Sant'Angelo, dal piazzale davanti a Palazzo di Città, (quasi una beffa), da piazza Albanese, da Vico Superga, dai pressi del campo sportivo, da via Parini, da via Rodunto, dalla citata Villa comunale.
Città di meraviglie certo. Un po' più di consapevolezza che la strada è la casa di tutti la renderebbe sicuramente più degna di una tale definizione, senza i puntini di sospensione a generare volutamente equivoci.
Oltretutto il problema non riguarda soltanto le deiezioni canine ma tutto ciò che viene abbandonato dove non dovrebbe (come ricorda una celebre gag tra Bonolis e Laurenti, "che quello è il problema minore!!).
La galleria fotografica che presentiamo sicuramente disturba ma esprime in maniera forte il disagio e la situazione che versa a Trani. Sembra che non ci si sappia render conto che farla fare nella terra delle aiuole non è che crei concime in una notte,ma che tutto resta lì per settimane! Mesi!
Domenica scorsa anche Luciana Littizzetto nella celebre trasmissione Rai "Che tempo che fa" aveva nel suo monologo sottolineato l'azione di un esasperato esercente un'attività commerciale che a sue spese aveva stampato un grande manifesto rivolto alla persona che ogni mattina consentiva al suo cane di fare i suoi bisognini - a dire il vero bisognerebbe usare un accrescitivo anziché il diminutivo - davanti alla saracinesca.
Fatto sta che a Trani, nonostante siano stati collocati in tanti punti della città contenitori destinati esclusivamente alla raccolta delle deiezioni canine - ampiamente utilizzati, c'è da dire, tanto che alcuni addirittura traboccano - la situazione è decisamente sconcertante.
"Ovviamente non ce l'abbiamo con i cani, ci mancherebbe altro "- ci dice uno dei lettori che ci ha inviato un dettagliatissimo reportage da varie zone della città; "ma quando domenica scorsa nella aiuola sotto la Cattedrale ho fermato in tempo la mia bambina di 2 anni che aveva scambiato degli escrementi per palline allora non ci ho visto più , ho raccolto fotografie e video e ho deciso di denunciarle attraverso la vostra testata ".
Le fotografie vengono veramente da tutta la città, ovviamente con la predilezione di luoghi nascosti come ad esempio il fortino che si raggiunge dalla Villa comunale, quello da dove si può ammirare il panorama mozzafiato sulla Cattedrale e sul Castello ma che sta diventando inavvicinabile proprio per la quantità di escrementi abbandonati lì.
Le fotografie vengono da via Imbriani, dalla zona Sant'Angelo, dal piazzale davanti a Palazzo di Città, (quasi una beffa), da piazza Albanese, da Vico Superga, dai pressi del campo sportivo, da via Parini, da via Rodunto, dalla citata Villa comunale.
Città di meraviglie certo. Un po' più di consapevolezza che la strada è la casa di tutti la renderebbe sicuramente più degna di una tale definizione, senza i puntini di sospensione a generare volutamente equivoci.