Trani unica "città d'arte ad economia turistica" nel nordbarese

Il commento di Unimpresa BAT

martedì 4 novembre 2008
Mentre altri comuni del Nord Barese, come Barletta, Bitonto, Molfetta e Giovinazzo non sono riusciti ad andare oltre il riconoscimento di "Città d'Arte", requisito per il cui ottenimento sono sufficienti pochi elementi, la città di Trani, invece, è la prima ad aver ottenuto il riconoscimento del doppio status di "Città d'Arte" e di "Città ad Economia prevalentemente Turistica". Tutto ciò è avvenuto con Provvedimento Dirigenziale della Regione Puglia n. n. 499 del 9/10/2008. L'iter per tale riconoscimento era iniziato a maggio 2007, allorquando anche la nostra Associazione di Categoria, come avvenuto il 21 ottobre scorso, sottoscrisse il Protocollo presso il comune di Trani, convocata dal Dirigente del Settore Attività Produttive, con le altre Associazioni. In verità, la città di Trani era già iscritta, per l'intero territorio comunale, nell'elenco regionale delle località ad economia turistica e delle città d'arte, in virtù della Determinazione del Dirigente Settore Commercio 31 maggio 2002, n. 20, ai sensi e per gli effetti dell'art. 12 del D.L.vo 114/98, Art. 11 del Regolamento Regionale 20 marzo 2001, n. 4. Con tale determinazione la Regione Puglia verificò e ritenne idonei i parametri riferiti alla domanda turistica.
Il commento di Unimpresa BAT: «Un plauso, quindi, a quanti si sono impegnati per questo riconoscimento, in primis all'Assessore D'Ambrosio che ha "ripreso" il percorso di riconoscimento, alla luce della rinnovata normativa regionale in materia di Commercio. Nel merito della riunione con le Associazioni di Categoria e Sindacali, tenutasi presso il comune di Trani il 21 ottobre scorso, riunione convocata dall'Assessore al Commercio di Trani e nella quale venne raggiunta "l'intesa" tra le Associazioni partecipanti, come previsto dalla vigente legge regionale e alla quale abbiamo regolarmente partecipato come Federazione dei Lavoratori Autonomi dell'A.G.C.I., nella persona del Direttore Savino Montaruli, abbiamo manifestato la nostra precisa idea, che non si può pensare che siano le aperture dei negozi nelle giornate domenicali e festive a rilanciare il commercio e il turismo ma che le iniziative collegate a queste giornate di apertura debbano essere da incentivo perché anche i negozi restino aperti nelle giornate prestabilite, in esecuzione della legge regionale.
Su questo punto anche le altre Associazioni presenti all'incontro si sono dichiarate favorevoli, come pure l'Assessore D'Ambrosio. Resta il fatto che il comune di Trani, seppur in presenza del "doppio" Status, seppur nel rispetto della legge regionale che prevede l'incentivazione delle aperture nel periodo dei saldi, ha determinato un numero di aperture straordinarie inferiore a quello di Barletta e di Molfetta, nelle quali città, al contrario di Trani, è anche presente la Grande Distribuzione Organizzata, che se ne avvantaggia in maniera opportunistica. Questo è un dato che si è riusciti ad affermare "evitando il serio pericolo" che, da parte di qualche soggetto, come avvenuto in alcune circostanze, in altri comuni vicini, anche lì però queste azioni sono state "fermate", provenissero ingiustificate e ridicole richieste di "liberalizzazione totale e selvaggia", che vanno assolutamente rigettate. Questo primo passo è stato compiuto ed è stato altresì importante aver posto delle norme basilari ad una situazione che era diventata difficilmente gestibile.»