Trani verso la Festa dei popoli, promossa una rete interculturale
La prima edizione a fine giugno 2017
mercoledì 29 giugno 2016
Un punto di approdo tra culture diverse. La "Festa dei popoli", da anni organizzata in tante città italiane, sta per sbarcare anche a Trani. L'evento si terrà ogni anno nella quarta domenica di giugno e si svolgerà a conclusione di un percorso distribuito durante tutto l'anno. Nonostante il netto anticipo e tutti i mesi ancora a disposizione, per l'amministrazione non c'è tempo da perdere ed è stata già avviata la fase organizzativa del progetto.
La Festa dei popoli rappresenta un'occasione di convivenza civile, di dialogo tra intelligenze diverse per diffondere i valori dell'intercultura, della pace e del dialogo. Un momento per fondere idee, pensieri e culture e trasformarli in una risorsa. Durante tutto l'anno, fino a giugno 2017, le comunità straniere, le associazioni, le cooperative, le scuole e i sindacati affronteranno insieme un percorso di confronto costante con l'obiettivo di facilitare l'incontro tra i popoli attraverso concerti, spettacoli, giochi, artigianato e molto altro ancora.
In vista della Festa dei popoli, dunque, sta per nascere una Rete cittadina interculturale. Una rete operativa aperta a tutti, in particolare a soggetti organizzati. «La nostra città ha fatto dell'accoglienza la sua bandiera», ha spiegato l'assessore Felice Di Lernia nella sala Azzurra del Comune. «Il nostro Santo patrono - ha continuato - è un ragazzino che è arrivato da oltre Adriatico ed è stato accolto in città, dunque non poteva mancare a Trani la Festa dei popoli. Abbiamo deciso di arrivarci attraverso la costituzione di una rete cittadina interculturale che rappresenta un momento di partecipazione e di cittadinanza attiva. Scuole e associazione arriveranno alla Festa tramite un percorso comune».
La Rete avrà il compito di avviare e realizzare alcune attività parallele propedeutiche alla Festa dei popoli. Saranno organizzati, ad esempio, percorsi di danze popolari, di cucina, di musica e teatro. «Il tema dell'accoglienza non è nuovo a Trani e dobbiamo tenere alta questa tradizione», ha detto l'assessore Grazia Distaso. «Il progetto - ha continuato - mostrerà la ricchezza di ogni singola etnia, creando una fusione straordinaria tra comunità».
Nei prossimi giorni verrà pubblicato un Avviso pubblico destinato a tutte le associazioni che intendono far parte del progetto. In ogni caso, sarà sempre sempre possibile aderire alla Rete anche dopo la scadenza del bando.
La Festa dei popoli rappresenta un'occasione di convivenza civile, di dialogo tra intelligenze diverse per diffondere i valori dell'intercultura, della pace e del dialogo. Un momento per fondere idee, pensieri e culture e trasformarli in una risorsa. Durante tutto l'anno, fino a giugno 2017, le comunità straniere, le associazioni, le cooperative, le scuole e i sindacati affronteranno insieme un percorso di confronto costante con l'obiettivo di facilitare l'incontro tra i popoli attraverso concerti, spettacoli, giochi, artigianato e molto altro ancora.
In vista della Festa dei popoli, dunque, sta per nascere una Rete cittadina interculturale. Una rete operativa aperta a tutti, in particolare a soggetti organizzati. «La nostra città ha fatto dell'accoglienza la sua bandiera», ha spiegato l'assessore Felice Di Lernia nella sala Azzurra del Comune. «Il nostro Santo patrono - ha continuato - è un ragazzino che è arrivato da oltre Adriatico ed è stato accolto in città, dunque non poteva mancare a Trani la Festa dei popoli. Abbiamo deciso di arrivarci attraverso la costituzione di una rete cittadina interculturale che rappresenta un momento di partecipazione e di cittadinanza attiva. Scuole e associazione arriveranno alla Festa tramite un percorso comune».
La Rete avrà il compito di avviare e realizzare alcune attività parallele propedeutiche alla Festa dei popoli. Saranno organizzati, ad esempio, percorsi di danze popolari, di cucina, di musica e teatro. «Il tema dell'accoglienza non è nuovo a Trani e dobbiamo tenere alta questa tradizione», ha detto l'assessore Grazia Distaso. «Il progetto - ha continuato - mostrerà la ricchezza di ogni singola etnia, creando una fusione straordinaria tra comunità».
Nei prossimi giorni verrà pubblicato un Avviso pubblico destinato a tutte le associazioni che intendono far parte del progetto. In ogni caso, sarà sempre sempre possibile aderire alla Rete anche dopo la scadenza del bando.