Tranifilmfestival, Papaleo si gode la vittoria della meritocrazia
Intervista e foto. Oggi si chiude la manifestazione: attesa per i vincitori
domenica 19 settembre 2010
«Meritocrazia». Con questa parola si conclude la premiazione dell'attore e dell'esordiente regista Rocco Papaleo che ha ricevuto il premio Stupor Mundi all'interno della rassegna del Tranifilmfestival. Beppe Sbrocchi, organizzatore della manifestazione, gli ha consegnato lo storico premio dedicato a Federico II di Svevia e quello per il miglior film della stagione cinematografica 2010 (Basilicata coast to coast) dinanzi ad una calorosa platea e alla presenza del sindaco Giuseppe Tarantini.
«Sono molto contento di ricevere questo premio. I premi sono per noi artisti, a volte insicuri, vere e proprie conferme e grandi iniezione di fiducia». Rocco Papaleo, a Traniweb, esprime la sua soddisfazione per i successi in campo artistico. Dopo il road movie che ha reso celebri posti incantati della Basilicata, l'attore lucano è impegnato a teatro e nel cast del nuovo film di Checco Zalone. «Abbiamo terminato da poco le riprese del film, girato tra Milano ed Alberobello. Nel film sarò felicemente il padre di Checco che è un artista che davvero adoro».
Si chiude con le attese premiazioni l'undicesima edizione del Tranifilmfestival. Cala il sipario sulla rassegna cinematografica che anche quest'anno è stata in grado di calamitare l'attenzione degli amanti dell'universo della celluloide, come testimonia l'ampia partecipazione di pubblico alle serate, rese ancora più speciali dalla location particolarmente suggestiva di palazzo Beltrani.
A partire dalle ore 21, spazio alle premiazioni dei lavori in concorso nelle sezioni cortometraggi e mediometraggi. I vincitori, i primi due classificati nelle due categorie, saranno decretati in base alle votazioni che il pubblico ha espresso nell'arco delle serate, mentre la giuria ed il gruppo di lavoro del Tranifilmfestival assegneranno altri riconoscimenti sulla base dei dettagli tecnici delle pellicole in concorso.
Al termine delle premiazioni via libera alle proiezioni degli short e medium films vincitori. Come sempre, l'organizzazione del manifestazione, coordinata dal direttore artistico Beppe Sbrocchi, segnalerà i vincitori alle case di produzione cinematografiche italiane, confermando così il ruolo di trampolino di lancio di giovani attori e registi che il Tranifilmfestival ha acquisito con sempre maggiore autorevolezza in questi anni.
Rosa Barca
«Sono molto contento di ricevere questo premio. I premi sono per noi artisti, a volte insicuri, vere e proprie conferme e grandi iniezione di fiducia». Rocco Papaleo, a Traniweb, esprime la sua soddisfazione per i successi in campo artistico. Dopo il road movie che ha reso celebri posti incantati della Basilicata, l'attore lucano è impegnato a teatro e nel cast del nuovo film di Checco Zalone. «Abbiamo terminato da poco le riprese del film, girato tra Milano ed Alberobello. Nel film sarò felicemente il padre di Checco che è un artista che davvero adoro».
Si chiude con le attese premiazioni l'undicesima edizione del Tranifilmfestival. Cala il sipario sulla rassegna cinematografica che anche quest'anno è stata in grado di calamitare l'attenzione degli amanti dell'universo della celluloide, come testimonia l'ampia partecipazione di pubblico alle serate, rese ancora più speciali dalla location particolarmente suggestiva di palazzo Beltrani.
A partire dalle ore 21, spazio alle premiazioni dei lavori in concorso nelle sezioni cortometraggi e mediometraggi. I vincitori, i primi due classificati nelle due categorie, saranno decretati in base alle votazioni che il pubblico ha espresso nell'arco delle serate, mentre la giuria ed il gruppo di lavoro del Tranifilmfestival assegneranno altri riconoscimenti sulla base dei dettagli tecnici delle pellicole in concorso.
Al termine delle premiazioni via libera alle proiezioni degli short e medium films vincitori. Come sempre, l'organizzazione del manifestazione, coordinata dal direttore artistico Beppe Sbrocchi, segnalerà i vincitori alle case di produzione cinematografiche italiane, confermando così il ruolo di trampolino di lancio di giovani attori e registi che il Tranifilmfestival ha acquisito con sempre maggiore autorevolezza in questi anni.
Rosa Barca