Trasporto pubblico, con i nuovi bus la Stp fa un passo in avanti
Il presidente Fortunato: «Lavoriamo per rendere più efficiente e competitiva la società»
lunedì 25 giugno 2018
Sospinti dalla compagine societaria, la Città metropolitana di Bari, il Comune di Trani, la Bat e l'Amet di Trani, Il Consiglio di amministrazione, il management, tutto il personale della Stp Bari sono impegnati a rendere sempre più efficiente e competitiva la Società in vista delle nuove gare, allo scopo prioritario di per offrire alla collettività un servizio di trasporto sempre più efficiente e rispondente alle reali esigenze del fabbisogno di mobilità. Di una mobilità sostenibile in cui i tre fattori che la compongono, fattore sociale, ambiente e fattore economico siano in stretto equilibrio.
Le novità intervenute nel 2017 sono in grado di risolvere alcune questioni di prioritaria rilevanza ai fini dello sviluppo del settore. Intanto, in materia di finanziamenti, si è disapplicato il previgente meccanismo di alimentazione del Fondo mediante il gettito delle accise sui carburanti che rendeva aleatorie le risorse annuali a disposizione. Successivamente il D.M. sui costi standard ha stabilito l'obbligo per gli enti affidanti di osservare il criterio dei costi standard per la determinazione delle compensazioni connesse all'assolvimento degli obblighi di servizio pubblico nonché per la quantificazione dei corrispettivi da porre a base d'asta nelle procedure di gara per l'aggiudicazione dei servizi.
Inoltre, l'onere in capo ai gestori del mantenimento e del rinnovo del materiale rotabile e degli impianti tramite i piani economici e finanziari (PEF) obbligatori che provino impiego di risorse per il rinnovo di mezzi e investimenti e in nuove tecnologie non inferiore al 10% del corrispettivo annuo; l'obbligo di adottare sistemi di bigliettazione elettronica, di dotare i mezzi di sistemi elettronici per il conteggio dei passeggeri, e di altre tecnologie utili per la rilevazione della domanda, di sistemi satellitari per il monitoraggio del servizio su gomma. Insomma una serie di misure destinate a migliorare la qualità dei servizi di Trasporto pubblico locale.
La Giunta regionale della Puglia ha recentemente dovuto varare la proroga dei contratti di servizio in essere anche allo scopo di adeguare l'attività di programmazione per un'adeguata individuazione dei lotti da mettere, eliminando le sovrapposizioni, coordinando in maniera sistemica le varie modalità di trasporto. Le imprese quindi dovranno porre in essere tutte le azioni necessarie per eliminare le criticità esistenti e per essere più efficienti e competitive in vista delle nuove gare.
La Stp negli ultimi anni ha fatto molto per ridurre i costi e ancora molto potrà fare; ma l'efficienza non dipende solo dai costi, dipende dal contesto sistemico in cui l'impresa opera. Le città come sono oggi organizzate penalizzano il trasporto pubblico, per cui occorrono politiche più stringenti che attraggano i passeggeri verso l'uso del mezzo pubblico. In qualsiasi luogo si vada c'è il problema della sosta, c'è il problema della capacità delle reti, della frequenza dei servizi, soprattutto c'è scarsità di risorse per fare investimenti capaci di aumentare la velocità commerciale, insomma c'è una grande emergenza della mobilità nelle città e nel loro hinterland.
Abbiamo letto il progetto dei nuovi bacini della Citta Metropolitana di Bari della Bat, ottimo lavoro senza dubbio, ma per attuarlo occorre grande determinazione per evitare che resti l'ennesimo libro sogni. Occorre prestar molta attenzione a non creare rotture di carico, che creando disagio ai passeggeri li spingano ad usare l'auto privata, producendo danni sia ai fini del perseguimento della mobilità sostenibile, e facendo perdere traffico ai gestori sia all'equilibrio economico e finanziario delle imprese, che il sistema del costo standard intende invece perseguire.
E poi il provvedimento più atteso: la Giunta regionale della Puglia ha deliberato il Programma regionale di investimenti destinati al rinnovo del parco automobilistico per il trasporto pubblico locale. È un piano di rinnovamento di 56 milioni di euro, 26 milioni finanziati con risorse ministeriali, e 30 milioni con risorse FSC del Patto per la Puglia, che interesserà il rinnovo del 22% dell'intera flotta extraurbana. L'operazione permette l'acquisto di circa 380 mezzi nuovi di fabbrica, in classe di emissione Euro 6, a piano ribassato o equipaggiati per l'accessibilità di utenti a ridotta capacità motoria e/o non deambulanti, dotati di impianto di condizionamento dell'aria, dispositivo per il rilevamento posizione durante la corsa, dispositivo per la validazione elettronica a bordo dei titoli di viaggio, dotazione di dispositivo di conteggio dei passeggeri in salita e discesa, indicatori digitali di percorso. Insomma una boccata di ossigeno non indifferente.
Per quanto riguarda la Stp Bari, si tratta di un grande passo avanti, arriveranno circa 33 autobus nuovi, che consentono di rinnovare il 24% del parco rotabile, di ridurre i costi di manutenzione e soprattutto di poter fornire alla nostra clientela servizi più confortevoli. Le caratteristiche di questi nuovi veicoli è improntata ad offrire il massimo del comfort per i passeggeri, garantendo una facile accessibilità e la massima sicurezza. Gli autobus sono a piano ribassato equipaggiati per l'accessibilità di utenti a ridotta capacità motoria e/o non deambulanti, dotati di impianto di condizionamento dell'aria, dispositivo per il rilevamento posizione durante la corsa, dispositivo per la validazione elettronica a bordo dei titoli di viaggio, dotazione di dispositivo di conteggio dei passeggeri in salita e discesa, indicatori digitali di percorso. L'immissione in servizio di questi nuovi mezzi consentirà di abbattere l'età media del parco mezzi Stp a circa 11 anni e di disporre di 67 autobus euro V ed Euro VI. Insomma, da parte della Stp Bari, in testa i sindaci degli enti territoriali proprietari c'è il massimo impegno per disporre di un'impresa di trasporto pubblico all'altezza della situazione che sappia dare risposte adeguate alla collettività servita.
Il presidente di Stp,
Francesco Paolo Fortunato
Le novità intervenute nel 2017 sono in grado di risolvere alcune questioni di prioritaria rilevanza ai fini dello sviluppo del settore. Intanto, in materia di finanziamenti, si è disapplicato il previgente meccanismo di alimentazione del Fondo mediante il gettito delle accise sui carburanti che rendeva aleatorie le risorse annuali a disposizione. Successivamente il D.M. sui costi standard ha stabilito l'obbligo per gli enti affidanti di osservare il criterio dei costi standard per la determinazione delle compensazioni connesse all'assolvimento degli obblighi di servizio pubblico nonché per la quantificazione dei corrispettivi da porre a base d'asta nelle procedure di gara per l'aggiudicazione dei servizi.
Inoltre, l'onere in capo ai gestori del mantenimento e del rinnovo del materiale rotabile e degli impianti tramite i piani economici e finanziari (PEF) obbligatori che provino impiego di risorse per il rinnovo di mezzi e investimenti e in nuove tecnologie non inferiore al 10% del corrispettivo annuo; l'obbligo di adottare sistemi di bigliettazione elettronica, di dotare i mezzi di sistemi elettronici per il conteggio dei passeggeri, e di altre tecnologie utili per la rilevazione della domanda, di sistemi satellitari per il monitoraggio del servizio su gomma. Insomma una serie di misure destinate a migliorare la qualità dei servizi di Trasporto pubblico locale.
La Giunta regionale della Puglia ha recentemente dovuto varare la proroga dei contratti di servizio in essere anche allo scopo di adeguare l'attività di programmazione per un'adeguata individuazione dei lotti da mettere, eliminando le sovrapposizioni, coordinando in maniera sistemica le varie modalità di trasporto. Le imprese quindi dovranno porre in essere tutte le azioni necessarie per eliminare le criticità esistenti e per essere più efficienti e competitive in vista delle nuove gare.
La Stp negli ultimi anni ha fatto molto per ridurre i costi e ancora molto potrà fare; ma l'efficienza non dipende solo dai costi, dipende dal contesto sistemico in cui l'impresa opera. Le città come sono oggi organizzate penalizzano il trasporto pubblico, per cui occorrono politiche più stringenti che attraggano i passeggeri verso l'uso del mezzo pubblico. In qualsiasi luogo si vada c'è il problema della sosta, c'è il problema della capacità delle reti, della frequenza dei servizi, soprattutto c'è scarsità di risorse per fare investimenti capaci di aumentare la velocità commerciale, insomma c'è una grande emergenza della mobilità nelle città e nel loro hinterland.
Abbiamo letto il progetto dei nuovi bacini della Citta Metropolitana di Bari della Bat, ottimo lavoro senza dubbio, ma per attuarlo occorre grande determinazione per evitare che resti l'ennesimo libro sogni. Occorre prestar molta attenzione a non creare rotture di carico, che creando disagio ai passeggeri li spingano ad usare l'auto privata, producendo danni sia ai fini del perseguimento della mobilità sostenibile, e facendo perdere traffico ai gestori sia all'equilibrio economico e finanziario delle imprese, che il sistema del costo standard intende invece perseguire.
E poi il provvedimento più atteso: la Giunta regionale della Puglia ha deliberato il Programma regionale di investimenti destinati al rinnovo del parco automobilistico per il trasporto pubblico locale. È un piano di rinnovamento di 56 milioni di euro, 26 milioni finanziati con risorse ministeriali, e 30 milioni con risorse FSC del Patto per la Puglia, che interesserà il rinnovo del 22% dell'intera flotta extraurbana. L'operazione permette l'acquisto di circa 380 mezzi nuovi di fabbrica, in classe di emissione Euro 6, a piano ribassato o equipaggiati per l'accessibilità di utenti a ridotta capacità motoria e/o non deambulanti, dotati di impianto di condizionamento dell'aria, dispositivo per il rilevamento posizione durante la corsa, dispositivo per la validazione elettronica a bordo dei titoli di viaggio, dotazione di dispositivo di conteggio dei passeggeri in salita e discesa, indicatori digitali di percorso. Insomma una boccata di ossigeno non indifferente.
Per quanto riguarda la Stp Bari, si tratta di un grande passo avanti, arriveranno circa 33 autobus nuovi, che consentono di rinnovare il 24% del parco rotabile, di ridurre i costi di manutenzione e soprattutto di poter fornire alla nostra clientela servizi più confortevoli. Le caratteristiche di questi nuovi veicoli è improntata ad offrire il massimo del comfort per i passeggeri, garantendo una facile accessibilità e la massima sicurezza. Gli autobus sono a piano ribassato equipaggiati per l'accessibilità di utenti a ridotta capacità motoria e/o non deambulanti, dotati di impianto di condizionamento dell'aria, dispositivo per il rilevamento posizione durante la corsa, dispositivo per la validazione elettronica a bordo dei titoli di viaggio, dotazione di dispositivo di conteggio dei passeggeri in salita e discesa, indicatori digitali di percorso. L'immissione in servizio di questi nuovi mezzi consentirà di abbattere l'età media del parco mezzi Stp a circa 11 anni e di disporre di 67 autobus euro V ed Euro VI. Insomma, da parte della Stp Bari, in testa i sindaci degli enti territoriali proprietari c'è il massimo impegno per disporre di un'impresa di trasporto pubblico all'altezza della situazione che sappia dare risposte adeguate alla collettività servita.
Il presidente di Stp,
Francesco Paolo Fortunato