Trasporto scolastico verso ex Lum, Ferrante: «Il Comune non ha responsabilità, ma stiamo comunque risolvendo»

Il vice sindaco respinge le accuse al mittente

giovedì 29 settembre 2022 7.58
La questione del trasporto scolastico per gli alunni del Liceo "de Sanctis" che devono raggiungere la sede scolastica nell'edificio ex Lum sulla strade provinciale Trani-Andria dovrebbe essere risolta, almeno temporaneamente, già nei prossimi giorni: ad annunciarlo è stato il vice sindaco Fabrizio Ferrante nel corso della seduta del consiglio comunale di mercoledì, in risposta ad una serie di interventi, fra opposizione e maggioranza, sullo spinoso argomento.

Ferrante ha sottolineato che in questa situazione "il Comune ha responsabilità solo residuale, al contrario di quanto affermano taluni: noi, però, ci siamo fatti carico della problematica perché capiamo bene che è una problematica che colpisce anche molte famiglie di Trani: ci siamo recati in Regione per ottenere il finanziamento dell'estensione della "linea ordinaria" di trasporto pubblico, per portarla dunque fino alla Lum, e diversamente non avremmo potuto avere finanziamenti, perché il trasporto scolastico è di competenza della provincia. Abbiamo chiesto alla regione di rimodulare la linea urbana e di estenderla fino alla Lum per far rientrare quel tipo di trasporto, abbiamo avuto la copertura fino al 31 dicembre da parte della Regione Puglia e quindi adesso il servizio partirà a breve, il tempo di fare la quantificazione della spesa del trasporto".

Ribadisce Ferrante che "è una questione di programmazione: l'errore non è stato nostro ma senz'altro è stato della scuola. che prima di accettare quella sede avrebbe dovuto valutare tutte le situazioni, soprattutto quelle legate ai servizi connessi a quello scolastico e quindi al trasporto degli alunni. Invece il problema se lo sono posti dopo, le rassicurazioni avrebbero dovuto averle prima, e di scritto non c'è nulla. Hanno scelto di andare lì, e poi è venuto a galla il problema del trasporto degli alunni. Avrebbero dovuto pensarci prima e non addebitare responsabilità a destra e a manca, e soprattutto al Comune di Trani, che in questa storia c'entra in maniera molto molto residuale".