Tre mesi e mezzo alle elezioni e tutto tace
Unica indiscrezione le Primarie del centrosinistra fissate il primo marzo
mercoledì 4 febbraio 2015
7.13
È tutt'altro che chiara la situazione politica tranese quando mancano tre mesi e mezzo alle elezioni amministrative. Il silenzio e l'incertezza stanno caratterizzando questa fase molto delicata della vita della città di Trani.
Solo Antonio Procacci ha, di fatto, presentato ai cittadini la sua strategia che ha come punti fermi l'anti-politica e il rinnovamento partendo dalle idee prima ancora che dalle persone. Una sorta di Beppe Grillo nella sua prima fase, solo che Procacci non corre con il Movimento 5 Stelle ma con una lista civica che porta il nome di Trani a Capo, alla quale se ne affiancheranno altre, 3 o 4 probabilmente.
E a proposito di Movimento 5 Stelle, anche loro sembrano spariti. Raccah, Nugnes e "compagni" invece di sfruttare questo periodo di assoluta ambiguità per sbarazzarsi della "vecchia" classe politica e portare alla ribalta il loro movimento, che nella città di Trani non ha mai avuto grossa fortuna, hanno scelto il basso profilo. Unica nota positiva l'incontro nel Cinema Impero con la Guzzanti, ma non è tutto oro quello che luccica.
Resta ancora all'interno delle cosiddette "segrete stanze" la volontà politica dei partiti più grandi. Il Pd non ha ancora chiaro come procedere, con chi allearsi e con chi eventualmente fare le primarie. Quattro o cinque candidati pronti a scendere in campo e confrontarsi (Avantario, De Laurentis, Ferrante e Laurora Tommaso) con ogni probabilità il primo marzo, la data è l'unica vera notizia qualora dovesse essere confermata. Con loro potrebbe esserci Sel in coalizione e qui almeno sanno che la candidatura di Santorsola sarà l'espressione del partito.
Un mistero degno del più contorto "giallo" di Agatha Christie resta il centrodestra tranese. Di Forza Italia, Puglia Prima di Tutto, Pdl e correlati non si hanno più notizie "da una vita". Forse non si sono resi conto che si vota a maggio o forse non hanno ancora capito che i cittadini esigono delle risposte. I ben informati parlano di possibili candidature tra i vari De Toma, Sotero, Ferri e probabilmente Gargiuolo Roberto. Una scheggia incontrollabile è Lima, mentre De Noia sembra aver scelto la sua Riva. Questi ultimi due resuscitati.
All'appello mancano i Verdi e il Ncd. I primi saranno pronti ad aggregarsi alla coalizione di centrosinistra, continuando a coltivare il proprio orticello come negli ultimi 15 anni. Mentre per Beppe Corrado e la sua squadra le strade sono due: correre da soli, con un proprio candidato, contro tutti e tutto, appurato che il "vecchio" centrodestra non è un gradito compagno di viaggio, oppure, la seconda soluzione è quella delle larghe intese, con il centrosinistra. In una sorta di governo nazionale ma a condizione che non si debba passare dalle primarie e che si converga su un ideale candidato gradito a tutti.
In ogni caso, tutti i cittadini tranesi possono star tranquilli, anche i più impazienti, infondo non manca molto alle elezioni e in quel caso sicuramente qualcosa di più si saprà.
Solo Antonio Procacci ha, di fatto, presentato ai cittadini la sua strategia che ha come punti fermi l'anti-politica e il rinnovamento partendo dalle idee prima ancora che dalle persone. Una sorta di Beppe Grillo nella sua prima fase, solo che Procacci non corre con il Movimento 5 Stelle ma con una lista civica che porta il nome di Trani a Capo, alla quale se ne affiancheranno altre, 3 o 4 probabilmente.
E a proposito di Movimento 5 Stelle, anche loro sembrano spariti. Raccah, Nugnes e "compagni" invece di sfruttare questo periodo di assoluta ambiguità per sbarazzarsi della "vecchia" classe politica e portare alla ribalta il loro movimento, che nella città di Trani non ha mai avuto grossa fortuna, hanno scelto il basso profilo. Unica nota positiva l'incontro nel Cinema Impero con la Guzzanti, ma non è tutto oro quello che luccica.
Resta ancora all'interno delle cosiddette "segrete stanze" la volontà politica dei partiti più grandi. Il Pd non ha ancora chiaro come procedere, con chi allearsi e con chi eventualmente fare le primarie. Quattro o cinque candidati pronti a scendere in campo e confrontarsi (Avantario, De Laurentis, Ferrante e Laurora Tommaso) con ogni probabilità il primo marzo, la data è l'unica vera notizia qualora dovesse essere confermata. Con loro potrebbe esserci Sel in coalizione e qui almeno sanno che la candidatura di Santorsola sarà l'espressione del partito.
Un mistero degno del più contorto "giallo" di Agatha Christie resta il centrodestra tranese. Di Forza Italia, Puglia Prima di Tutto, Pdl e correlati non si hanno più notizie "da una vita". Forse non si sono resi conto che si vota a maggio o forse non hanno ancora capito che i cittadini esigono delle risposte. I ben informati parlano di possibili candidature tra i vari De Toma, Sotero, Ferri e probabilmente Gargiuolo Roberto. Una scheggia incontrollabile è Lima, mentre De Noia sembra aver scelto la sua Riva. Questi ultimi due resuscitati.
All'appello mancano i Verdi e il Ncd. I primi saranno pronti ad aggregarsi alla coalizione di centrosinistra, continuando a coltivare il proprio orticello come negli ultimi 15 anni. Mentre per Beppe Corrado e la sua squadra le strade sono due: correre da soli, con un proprio candidato, contro tutti e tutto, appurato che il "vecchio" centrodestra non è un gradito compagno di viaggio, oppure, la seconda soluzione è quella delle larghe intese, con il centrosinistra. In una sorta di governo nazionale ma a condizione che non si debba passare dalle primarie e che si converga su un ideale candidato gradito a tutti.
In ogni caso, tutti i cittadini tranesi possono star tranquilli, anche i più impazienti, infondo non manca molto alle elezioni e in quel caso sicuramente qualcosa di più si saprà.