Treni in ritardo, il Codacons promuove una class action

L’associazione invita la Regione a multare Trenitalia. La denuncia: «La quasi totalità dei mezzi non arriva in orario»

martedì 23 aprile 2013 15.19
La risposta fornita da Trenitalia al Codacons in merito al trasporto ferroviario sulla tratta Trani-Bari si è trasformata in un boomerang per l'azienda. Di recente l'associazione dei consumatori aveva presentato una diffida al Ministero dei trasporti ed alla Regione Puglia, chiedendo di elevare una sanzione nei confronti di Trenitalia dopo un disservizio verificatosi lo scorso 15 gennaio presso la stazione di Trani, quando ai viaggiatori in attesa del treno per Bari venne annunciato l'arrivo di un autobus a supporto di quel convoglio (perché eccessivamente affollato), autobus che tuttavia non arrivò mai, con immensi disagi per i passeggeri.

Ora arriva la risposta di Trenitalia a quella diffida, nella quale, oltre alle scuse per quanto accaduto, si legge che «il livello medio di puntualità dei servizi regionali sulla tratta Trani-Bari (e viceversa), registrato nell'ultimo trimestre (novembre 2012/gennaio 2013), è pari a circa il 90% dei treni giunti a destinazione entro 5 minuti dall'orario di arrivo programmato».

«In sostanza – scrive l'associazione dei consumatori - per l'azienda il fatto che la quasi totalità dei treni (il 90%) non arrivi puntuale a destinazione, ma accumuli un ritardo fino a 5 minuti rispetto all'orario previsto, è motivo di vanto, per non parlare del restante 10% dei convogli, per i quali non si conosce il ritardo medio. E pensare che all'estero ritardi dei treni anche di pochi minuti sono eventi rari ed eccezionali. Il Codacons invita dunque i pendolari della tratta Trani-Bari che hanno utilizzato il servizio nel periodo che va da novembre 2012 a gennaio 2013 a rivolgersi all'associazione per chiedere i danni a Trenitalia, e diffida la Regione Puglia ad elevare una multa nei confronti della società, per l'evidente inadempimento del contratto di servizio».