Tribunale di Trani, l'Anm: «Siamo attenti ai problemi dell'edilizia giudiziaria»
I magistrati: «Non abbiamo mai inteso rinunciare al contributo dell'avvocatura»
giovedì 6 ottobre 2016
10.22
L'assemblea della Associazione Nazionale Magistrati, sottosezione di Trani, si è riunita nei giorni scorsi per discutere del trasferimento degli uffici giudiziari tranesi. Durante l'incontro ha evidenziato «come le effettive, delicate ed indifferibili problematiche inerenti l'edilizia giudiziaria a Trani siano state costantemente affrontate dai magistrati dirigenti degli Uffici di Tribunale e Procura con impegno e solerzia, nell'interesse esclusivo dell'utenza e di tutti coloro che quotidianamente in quegli Uffici lavorano con spirito di servizio e sacrificio».
Ha altresì sottolineato che «giammai gli attuali vertici del Tribunale di Trani hanno inteso rinunciare o derogare al contributo dell'Avvocatura nell'ambito della Conferenza Permanente - composta dai Capi degli Uffici e dai Dirigenti Amministrativi - per la soluzione dei problemi dell'edilizia giudiziaria e per assicurare il miglior funzionamento dell'attività giurisdizionale; in questo senso si ritiene che tratteggiare quello di Trani come il palazzo di giustizia della 'discordia' appaia una forzatura ingenerosa e fuorviante, peraltro suscettibile di deleterie strumentalizzazioni».
Ha ribadito «che per garantire un Servizio Giustizia di qualità ai cittadini in un clima di serenità e fiducia reciproca tra operatori del diritto, occorre che Magistratura ed Avvocatura continuino a relazionarsi con lealtà, rispetto e trasparenza assolute».
L'associazione ha espresso «l'interesse di salvaguardare la dignità ed il prestigio delle funzioni giudiziarie» ed ha auspicato che «toni e contenuti di ogni interlocuzione con media e organi di stampa siano ispirati a principi di sobrietà e di fedele rispetto della verità nella ricostruzione di fatti di pubblico interesse». Ha confermato, infine, il «massimo impegno, nello schierarsi sempre al fianco dei cittadini per rispondere adeguatamente ad una costante domanda di giustizia pronta ed efficiente».
L'amministrazione comunale di Trani ha già messo a disposizione, per le esigenze del Tribunale, gli ambienti dell'ex scuola De Bello.
Ha altresì sottolineato che «giammai gli attuali vertici del Tribunale di Trani hanno inteso rinunciare o derogare al contributo dell'Avvocatura nell'ambito della Conferenza Permanente - composta dai Capi degli Uffici e dai Dirigenti Amministrativi - per la soluzione dei problemi dell'edilizia giudiziaria e per assicurare il miglior funzionamento dell'attività giurisdizionale; in questo senso si ritiene che tratteggiare quello di Trani come il palazzo di giustizia della 'discordia' appaia una forzatura ingenerosa e fuorviante, peraltro suscettibile di deleterie strumentalizzazioni».
Ha ribadito «che per garantire un Servizio Giustizia di qualità ai cittadini in un clima di serenità e fiducia reciproca tra operatori del diritto, occorre che Magistratura ed Avvocatura continuino a relazionarsi con lealtà, rispetto e trasparenza assolute».
L'associazione ha espresso «l'interesse di salvaguardare la dignità ed il prestigio delle funzioni giudiziarie» ed ha auspicato che «toni e contenuti di ogni interlocuzione con media e organi di stampa siano ispirati a principi di sobrietà e di fedele rispetto della verità nella ricostruzione di fatti di pubblico interesse». Ha confermato, infine, il «massimo impegno, nello schierarsi sempre al fianco dei cittadini per rispondere adeguatamente ad una costante domanda di giustizia pronta ed efficiente».
L'amministrazione comunale di Trani ha già messo a disposizione, per le esigenze del Tribunale, gli ambienti dell'ex scuola De Bello.