Tribunale fallimentare, lavori urgenti per ottantamila euro
La decisione della giunta dopo il sequestro di alcuni ambienti di Palazzo Gadaleta
venerdì 1 aprile 2016
7.40
Ottantamila euro di lavori urgenti per Palazzo Gadaleta, sede del Tribunale fallimentare dove il 26 gennaio scorso si sono rotti alcuni montanti dell'impianto di riscaldamento e, per questo, si sono allagati alcuni locali dell'archivio e la sala macchine dell'ascensore. E' la spesa (presuntiva) stabilita da una perizia sull'edificio comunale, dove gli ambienti allagati (tra piano terra, ammezzato e primo) sono finiti sotto sequestro il 29 gennaio, previo sopralluogo dei pm Luigi Scimè e Alessandro Pesce, effettuato insieme al dirigente dell'ufficio Lavori pubblici del Comune, al sindaco Amedeo Bottaro, ai vigili del fuoco e al responsabile sicurezza e protezione del Tribunale di Trani.
Il sindaco Amedeo Bottaro, il successivo 5 febbraio, ha firmato un'ordinanza con la quale si disponevano lavori urgenti per garantire la pubblica e privata incolumità garantendo il regolare svolgimento dell'attività giudiziaria. In virtù della somma urgenza e di una perizia di variante che ha fissato la somma presuntiva dei lavori in 80 mila euro (cioè 54.568 euro oltre Iva e opere accessorie,) si è deciso di affidare l'intervento alla ditta "Costruzioni Vulpio" di Gravina, già aggiudicataria nell'agosto scorso di un appalto per opere edili, in legno, ferro e pitturazione degli edfici destinati ad edilizia giudiziaria. La giunta ha solo approvato la spesa, dopo aver preso atto dell'urgenza dei lavori e dell'ordinanza dello stesso sindaco.
Il sindaco Amedeo Bottaro, il successivo 5 febbraio, ha firmato un'ordinanza con la quale si disponevano lavori urgenti per garantire la pubblica e privata incolumità garantendo il regolare svolgimento dell'attività giudiziaria. In virtù della somma urgenza e di una perizia di variante che ha fissato la somma presuntiva dei lavori in 80 mila euro (cioè 54.568 euro oltre Iva e opere accessorie,) si è deciso di affidare l'intervento alla ditta "Costruzioni Vulpio" di Gravina, già aggiudicataria nell'agosto scorso di un appalto per opere edili, in legno, ferro e pitturazione degli edfici destinati ad edilizia giudiziaria. La giunta ha solo approvato la spesa, dopo aver preso atto dell'urgenza dei lavori e dell'ordinanza dello stesso sindaco.