Tribunale fallimentare, stanziati ottanta mila euro per i lavori urgenti
A gennaio si allagarano archivio e sala macchine dell'ascensore
venerdì 24 giugno 2016
1.07
Dopo l'approvazione della spesa da parte della Giunta comunale, sono stati stanziati gli 80.000 euro previsti per i lavori urgenti presso Palazzo Gadaleta, sede del Tribunale fallimentare e interessato ad inizio anno da una serie di problemi. Il 26 gennaio scorso, infatti, si è verificata la rottura dell'impianto termico e il conseguente allagamento di alcuni locali dell'archivio e della sala macchine dell'ascensore. Il 29 gennaio gli ambienti allagati tra piano terra, ammezzato e primo sono finiti sotto sequestro, dopo il sopralluogo effettuato dai pm Luigi Scimè e Alessandro Pesce, dal dirigente dell'ufficio Lavori pubblici del Comune, dal sindaco Amedeo Bottaro, dai vigili del fuoco e dal responsabile sicurezza e protezione del Tribunale di Trani.
Così, per garantire la pubblica incolumità il sindaco Amedeo Bottaro, il 5 febbraio, firmò un'ordinanza con la quale si disponevano i lavori di ripristino. Questi sono stati affidati alla ditta Costruzioni Vulpio di Gravina di Puglia, già aggiudicataria nell'agosto scorso di un appalto per opere edili, in legno, ferro e pitturazione degli edifici destinati ad edilizia giudiziaria. I lavori saranno diretti dall'ingegner Nicola Ronchi, mentre il coordinamento per la sicurezza è affidato al collega Giorgio Gramegna. La somma di 80.000 euro potrebbe aumentare a causa degli eventuali ulteriori lavori che si riterranno utili all'occorrenza, a fronte di indagini più accurate o nuovi problemi sopravvenuti in corso d'opera.
Così, per garantire la pubblica incolumità il sindaco Amedeo Bottaro, il 5 febbraio, firmò un'ordinanza con la quale si disponevano i lavori di ripristino. Questi sono stati affidati alla ditta Costruzioni Vulpio di Gravina di Puglia, già aggiudicataria nell'agosto scorso di un appalto per opere edili, in legno, ferro e pitturazione degli edifici destinati ad edilizia giudiziaria. I lavori saranno diretti dall'ingegner Nicola Ronchi, mentre il coordinamento per la sicurezza è affidato al collega Giorgio Gramegna. La somma di 80.000 euro potrebbe aumentare a causa degli eventuali ulteriori lavori che si riterranno utili all'occorrenza, a fronte di indagini più accurate o nuovi problemi sopravvenuti in corso d'opera.