Tributi, «ancora inadempienze sulla riscossione al comune di Trani»
La denuncia del partito dei Verdi
sabato 20 settembre 2008
Varie inadempienze e mesi di ritardo nel saldo dei pagamenti riscossi dalla società "San Giorgio" per il Comune di Trani: sono queste le perplessità sollevate dai Verdi lo scorso mese, e che ora vengono ulteriormente confermate dall'Assessore alle Finanze e dal collegio dei Revisori dei conti, in relazione al rinnovo del servizio di accertamento dei tributi comunali per gli esercizi 2005 e 2006.
«Sarebbe stato opportuno - afferma il capogruppo dei Verdi, Michele di Gregorio - rettificare le lacunose clausole contrattuali del precedente esercizio e inserire un termine perentorio di rimessa in favore del Comune di Trani delle somme incassate trimestralmente dalla San Giorgio spa.» In sostanza, una interpretazione corretta del contratto richiederebbe il versamento delle somme incassate da parte della San Giorgio spa entro trenta giorni dalla chiusura di ciascun trimestre (infatti la San Giorgio versa i relativi interessi al Comune), ma non essendo indicato con chiarezza la società incaricata le trattiene fino a quando lo ritiene discrezionalmente opportuno.
«Per tale motivo - prosegue Di Gregorio - reiteriamo la richiesta di nomina di una commissione di indagine che effettui una completa ricognizione, con l'ausilio dei revisori dei conti e dell'assessore competente, di tutto il servizio di riscossione comunale dei tributi.»
«Sarebbe stato opportuno - afferma il capogruppo dei Verdi, Michele di Gregorio - rettificare le lacunose clausole contrattuali del precedente esercizio e inserire un termine perentorio di rimessa in favore del Comune di Trani delle somme incassate trimestralmente dalla San Giorgio spa.» In sostanza, una interpretazione corretta del contratto richiederebbe il versamento delle somme incassate da parte della San Giorgio spa entro trenta giorni dalla chiusura di ciascun trimestre (infatti la San Giorgio versa i relativi interessi al Comune), ma non essendo indicato con chiarezza la società incaricata le trattiene fino a quando lo ritiene discrezionalmente opportuno.
«Per tale motivo - prosegue Di Gregorio - reiteriamo la richiesta di nomina di una commissione di indagine che effettui una completa ricognizione, con l'ausilio dei revisori dei conti e dell'assessore competente, di tutto il servizio di riscossione comunale dei tributi.»