Trivellazioni ad Ariscianne, Laurora (Udc) lancia l'allarme
«Impatto ambientale non valutato». Pronta un'interrogazione in Regione
lunedì 18 gennaio 2010
Presenterà un'interrogazione urgente a risposta scritta il gruppo regionale del partito dell'Unione di Centro in seguito alla conferenza stampa di stamane avente come tema le autorizzazioni relative alle trivellazioni nei mari pugliesi.
Alla conferenza stampa hanno preso parte l'on. Marcello Vernola, il capogruppo regionale UdC Antonio Scalera, il vice capogruppo Carlo Laurora, i consiglieri Giannicola De Leonardis, Stefano Giampaolo e il responsabile UdC Giovani Puglia, Sergio Adamo.
L'interrogazione servirà a conoscere notizie maggiormente approfondite sulla concessione delle autorizzazioni in itinere per le indagini geofisiche preliminari per la successiva attività estrattiva di gas e petrolio nei mari pugliesi.
«Questione di maggiore rilievo - ha spiegato Carlo Laurora – è il mancato invio del parere della Regione relativo all'impatto ambientale che tali perforazioni produrrebbero, trattandosi di materia sottoposta a legislazione concorrente. Emerge, dunque, un'inerzia dell'assessorato regionale all'ambiente e un ambientalismo di facciata che si rivelano preoccupanti oltre che gravissimi. Tutto ciò nonostante il fatto che siano stati eseguiti studi tecnici da geofisici esperti e validi sull'assenza di gas e petrolio nel territorio marino pugliese».
Carlo Laurora ha anche espresso la sua netta contrarietà alle ricerche conoscitive preliminare all'attività estrattiva di petrolio autorizzate sui fondali di Ariscianne, tra Trani e Barletta: «Impatto ambientale non valutato, Regione poco attenta ai temi naturalistici, turismo dell'intero territorio regionale penalizzato: mi sembra basti per essere perplessi, anzi preoccupatissimi».
Alla conferenza stampa hanno preso parte l'on. Marcello Vernola, il capogruppo regionale UdC Antonio Scalera, il vice capogruppo Carlo Laurora, i consiglieri Giannicola De Leonardis, Stefano Giampaolo e il responsabile UdC Giovani Puglia, Sergio Adamo.
L'interrogazione servirà a conoscere notizie maggiormente approfondite sulla concessione delle autorizzazioni in itinere per le indagini geofisiche preliminari per la successiva attività estrattiva di gas e petrolio nei mari pugliesi.
«Questione di maggiore rilievo - ha spiegato Carlo Laurora – è il mancato invio del parere della Regione relativo all'impatto ambientale che tali perforazioni produrrebbero, trattandosi di materia sottoposta a legislazione concorrente. Emerge, dunque, un'inerzia dell'assessorato regionale all'ambiente e un ambientalismo di facciata che si rivelano preoccupanti oltre che gravissimi. Tutto ciò nonostante il fatto che siano stati eseguiti studi tecnici da geofisici esperti e validi sull'assenza di gas e petrolio nel territorio marino pugliese».
Carlo Laurora ha anche espresso la sua netta contrarietà alle ricerche conoscitive preliminare all'attività estrattiva di petrolio autorizzate sui fondali di Ariscianne, tra Trani e Barletta: «Impatto ambientale non valutato, Regione poco attenta ai temi naturalistici, turismo dell'intero territorio regionale penalizzato: mi sembra basti per essere perplessi, anzi preoccupatissimi».