«Troppe regole e cavilli per i tavolini all’aperto sul porto, a rischio la stagione estiva»

I Verdi denunciano le contraddizioni del regolamento per le occupazioni di suolo pubblico

sabato 19 aprile 2008
«Un regolamento pieno di lacune e di contraddizioni, ma soprattutto di adempimenti burocratici, che anziché risolvere sembra stia aumentando i problemi dei gestori dei locali del porto e del centro storico di Trani, a poche settimane dall'inizio della stagione estiva. Parliamo, naturalmente, del "regolamento sull'occupazione di suolo pubblico mediante allestimento di dehors di attività stagionali e continuative", approvato dal Consiglio comunale il 5 febbraio scorso, dopo anni di assoluta carenza di regole e dopo le sollecitazioni arrivate dagli stessi esercenti e sull'onda dell'operazione della magistratura e della polizia giudiziaria che aveva, a settembre, con grande spiegamento di uomini e mezzi, sequestrato decine di strutture esterne dei locali del centro storico e del porto.
L'amministrazione ha presentato il provvedimento come risolutivo di ogni problema pregresso e contenente gli opportuni strumenti tecnici che avrebbero consentito a tutti gli operatori del settore di predisporre serenamente le proprie strutture. In sostanza, con il nuovo regolamento, gli esercenti avrebbero potuto, senza alcuna difficoltà, né tecnica né burocratica, pianificare i propri investimenti per attrezzare i locali secondo le leggi vigenti in materia, giusto in tempo per sfruttare al meglio la stagione primaverile e, soprattutto, quella estiva, preparandosi ad accogliere i numerosi clienti che in questi periodi visitano la città. In realtà, così non è.
Come dichiarato, nel corso del dibattito consiliare, anche da alcuni autorevoli rappresentanti dell'amministrazione il regolamento presentato in Consiglio comunale era pieno di lacune e di contraddizioni, ma soprattutto comprende innumerevoli adempimenti burocratici, forse superflui, che devono essere espletati dagli esercenti. Allora abbiamo fatto presente che, così com'era, quel regolamento, più che risolvere i problemi, li avrebbe aumentati con grave danno dei numerosi commercianti che quella sera erano presenti ad ascoltare il dibattito. Nonostante ciò, per senso di responsabilità, abbiamo aperto un credito in favore dell'amministrazione evitando di votare contro il provvedimento, chiedendo tuttavia, che lo stesso fosse oggetto, dal giorno dopo, delle necessarie correzioni. Ma, nonostante la promessa dell'amministrazione, ad oltre due mesi dall'approvazione del regolamento, continuiamo ad ascoltare le lamentele degli esercenti, profondamente preoccupati di non poter realizzare per tempo, le strutture esterne a servizio dei propri locali. Quindi, se tutto questo è vero, l'amministrazione ancora una volta ha manifestato tutta la propria negligenza amministrativa e lo strumento (regolamento), presentato come la ‘panacea di tutti i mali', è in realtà l'ennesimo bluff amministrativo perpetrato ai danni dei cittadini.
La richiesta dei Verdi all'amministrazione comunale è ora quella di disporre, in tempi brevissimi, ogni opportuno provvedimento e ausilio tecnico-amministrativo per permettere agli esercenti di poter programmare con tranquillità l'imminente stagione lavorativa. Allo stesso tempo chiediamo che sia dato conto in Consiglio comunale dello stato dell'arte relativo l'applicazione del suddetto regolamento.»

Michele di Gregorio
Consigliere Comunale