Turismo, in arrivo l'Ecobus di Puglia Imperiale
Anche a Trani un'isola attrezzata e un parcheggio di interscambio
mercoledì 19 settembre 2007
Una vera e propria "Linea Verde" di autobus urbani ed extraurbani, dotati di alimentazione energetica alternativa e di audioguide, attraverserà itinerari di beni culturali ed ambientali nei 13 Comuni aderenti al Pis Normanno Svevo Angioino: si tratta di Andria (capofila del progetto), Barletta, Bisceglie, Canosa, Corato, Margherita di Savoia, Minervino, Ruvo, S. Ferdinando, Spinazzola, Terlizzi, Trani e Trinitapoli, che in collaborazione con l'Agenzia Puglia Imperiale Turismo e con l'Agenzia per l'Ambiente del Patto Territoriale nord barese-ofantino hanno elaborato il progetto "Ecobus Puglia Imperiale" per la promozione della mobilità turistica sostenibile nel comprensorio nord barese-ofantino.
Il progetto, approvato dalla Regione Puglia che lo ha finanziato per 1milione 330mila euro, si sviluppa sul territorio dei 13 comuni proponenti con una serie di obiettivi specifici: primo fra tutti quello di promuovere la riduzione dell'entità delle emissioni in atmosfera mediante l'equipaggiamento di tre autobus Gran Turismo (che consentiranno di collegare i principali terminal turistici regionali alle stazioni di scambio dei singoli comuni), e 11 autobus Tpl (le classiche "circolari" cittadine, che saranno a disposizione di tutta l'utenza) con tecnologie appropriate, e soprattutto con sistemi di audioguide per la promozione di itinerari turistici in un sistema di rete per la fruizione del patrimonio culturale ed ambientale.
In ognuno dei Comuni aderenti al progetto verrà creata un'isola attrezzata, con un parcheggio di interscambio (dove lasciare la propria auto e salire a bordo dell'Ecobus), ed un'area di attesa con appositi arredi e pensiline per i clienti in attesa: di qui partiranno i percorsi urbani e sub urbani per la fruizione dei siti di interesse artistico-culturale ed ambientale, con itinerari turistici comunali che verranno pianificati e poi promossi in maniera specifica per le diverse aree, riorganizzando la mobilità turistica intercomunale tra la costa e l'entroterra.
Il progetto Ecobus Puglia Imperiale offre in questo modo un "valore aggiunto ambientale": l'ambizione infatti è non limitarsi a dare il servizio a chi non può evitare il trasporto sui mezzi pubblici, bensì rendere questi ultimi preferibili. L'idea base del progetto è incentivare forme di turismo sostenibile, basate sulla tutela e la valorizzazione di una rete viaria secondaria che possa consentire al turista attento e rispettoso dell'ambiente la possibilità di raggiungere luoghi di grande interesse naturalistico, archeologico, storico ed enogastronomico.
Il progetto, approvato dalla Regione Puglia che lo ha finanziato per 1milione 330mila euro, si sviluppa sul territorio dei 13 comuni proponenti con una serie di obiettivi specifici: primo fra tutti quello di promuovere la riduzione dell'entità delle emissioni in atmosfera mediante l'equipaggiamento di tre autobus Gran Turismo (che consentiranno di collegare i principali terminal turistici regionali alle stazioni di scambio dei singoli comuni), e 11 autobus Tpl (le classiche "circolari" cittadine, che saranno a disposizione di tutta l'utenza) con tecnologie appropriate, e soprattutto con sistemi di audioguide per la promozione di itinerari turistici in un sistema di rete per la fruizione del patrimonio culturale ed ambientale.
In ognuno dei Comuni aderenti al progetto verrà creata un'isola attrezzata, con un parcheggio di interscambio (dove lasciare la propria auto e salire a bordo dell'Ecobus), ed un'area di attesa con appositi arredi e pensiline per i clienti in attesa: di qui partiranno i percorsi urbani e sub urbani per la fruizione dei siti di interesse artistico-culturale ed ambientale, con itinerari turistici comunali che verranno pianificati e poi promossi in maniera specifica per le diverse aree, riorganizzando la mobilità turistica intercomunale tra la costa e l'entroterra.
Il progetto Ecobus Puglia Imperiale offre in questo modo un "valore aggiunto ambientale": l'ambizione infatti è non limitarsi a dare il servizio a chi non può evitare il trasporto sui mezzi pubblici, bensì rendere questi ultimi preferibili. L'idea base del progetto è incentivare forme di turismo sostenibile, basate sulla tutela e la valorizzazione di una rete viaria secondaria che possa consentire al turista attento e rispettoso dell'ambiente la possibilità di raggiungere luoghi di grande interesse naturalistico, archeologico, storico ed enogastronomico.