Turismo religioso, l’evoluzione dalla tradizione alla modernità
Trani ha già intrapreso il cammino con ottimi risultati
mercoledì 17 febbraio 2010
L'appuntamento di Bit dedicato al turismo spirituale ritorna con una formula ampliata alle tre grandi religioni monoteistiche. Attesi da tutto il mondo oltre 300 operatori coinvolti nella valorizzazione di diverse destinazioni religiose, in un contesto interreligioso e interculturale.
Oggi, il rapporto tra le tre religioni, in un mondo sempre più globalizzato, si ripropone in forme contemporanee attraverso una crescita degli interscambi che proiettano il turismo religioso in una importante opportunità di crescita. Il turismo spirituale è oggi un movimento che coinvolge almeno 300 milioni di persone in tutto il mondo per un giro di denaro pari a 18 miliardi di dollari (dati forniti dalla Wto, la World tourism organization), di cui 4,5 miliardi in Italia.
Trani, sotto questo punto di vista, ha compiuto passi da gigante negli ultimi anni, in virtù di una spiccata propensione all'accoglienza religiosa e culturale. Passeggiare per le vie del centro storico di Trani significa confrontarsi con la contemporanea presenza di ben quattro confessioni religiose che, a distanza di pochi metri l'una dall'altra, vivono attivamente la propria esperienza di fede. E così, ci si può imbattere in musulmani che si recano nella moschea di via Romito per ascoltare l'imam che proclama le schure del Corano, in cristiani che si recano in Cattedrale per la messa domenicale, in orotodossi diretti a San Martino o in ebrei impegnati nella lettura della torah nella sinagoga di Scolanova. Esperienze di popoli con tradizioni millenarie, oggi a Trani camminano su un percorso spirituale parallelo che richiama una sempre maggiore attenzione turistica. L'ultimo esempio in ordine di tempo, è stata la giornata europea della cultura ebraica, svolta a settembre e che ha visto la città ospitare delegati di 30 nazioni europee per un appuntamento di alto spessore, sia culturale che mediatico. Culla dell'ebraismo, sede di quattro sinagoghe, Trani ha favorito negli ultimi anni la rinascita di una comunità tra le più attive del mezzogiorno d'Italia. In analoga direzione, non va dimenticato il successo dell'iniziativa estiva Città aperte, promossa da Puglia Imperiale: un programma unitario di aperture straordinarie e prolungate di siti e monumenti, con un'offerta più ampia ed articolata di servizi e visite guidate, di collegamento fra luoghi.
Al fenomeno del turismo religioso, la Bit di Milano dedica da tempo grande attenzione. In questa edizione si ripropone Bit Itinera, momento di incontro specifico per gli operatori coinvolti nella valorizzazione dei siti storici, dei percorsi e dei cammini di fede, dei luoghi di culto e delle destinazioni religiose. In risposta alla crescente esigenza del turismo spirituale, la Bit integra i tradizionali percorsi di pellegrinaggio cristiani anche con selezionati itinerari ebraici e islamici.
Costruito sulla formula del workshop, Bit Itinera consente di coniugare la dimensione spirituale e culturale con le esigenze di standard turistici. Secondo una ricerca sul profilo dei viaggiatori per fede (realizzata dall'Istituto internazionale di scienze turistiche) i giovani dai 20 ai 30 anni (12,59%) insieme con i giovani adulti dai 30 ed ai 40 anni (18,24%) rappresentano un terzo del totale. Nel viaggio, le attività religiose rimangono, ovviamente, prevalenti (il 53,68% partecipa a riti, il 52,14% si dedica alle offerte), ma si segnala un significativo 35,10% del totale che approfondisce la conoscenza del territorio, dei suoi paesaggi e delle risorse. Il workshop vedrà la partecipazione di agenzie di viaggi specializzate, animatori parrocchiali e rappresentanti del clero che incontreranno, in un'area esclusiva, 220 esponenti della miglior offerta internazionale di turismo religioso tra organizzatori di pellegrinaggi, agenzie di viaggi, centri religiosi di accoglienza, percorsi di fede, luoghi di culto, case per ferie, ostelli e bed & breakfast, hotel, associazioni religiose e movimenti ecclesiali.
Oggi, il rapporto tra le tre religioni, in un mondo sempre più globalizzato, si ripropone in forme contemporanee attraverso una crescita degli interscambi che proiettano il turismo religioso in una importante opportunità di crescita. Il turismo spirituale è oggi un movimento che coinvolge almeno 300 milioni di persone in tutto il mondo per un giro di denaro pari a 18 miliardi di dollari (dati forniti dalla Wto, la World tourism organization), di cui 4,5 miliardi in Italia.
Trani, sotto questo punto di vista, ha compiuto passi da gigante negli ultimi anni, in virtù di una spiccata propensione all'accoglienza religiosa e culturale. Passeggiare per le vie del centro storico di Trani significa confrontarsi con la contemporanea presenza di ben quattro confessioni religiose che, a distanza di pochi metri l'una dall'altra, vivono attivamente la propria esperienza di fede. E così, ci si può imbattere in musulmani che si recano nella moschea di via Romito per ascoltare l'imam che proclama le schure del Corano, in cristiani che si recano in Cattedrale per la messa domenicale, in orotodossi diretti a San Martino o in ebrei impegnati nella lettura della torah nella sinagoga di Scolanova. Esperienze di popoli con tradizioni millenarie, oggi a Trani camminano su un percorso spirituale parallelo che richiama una sempre maggiore attenzione turistica. L'ultimo esempio in ordine di tempo, è stata la giornata europea della cultura ebraica, svolta a settembre e che ha visto la città ospitare delegati di 30 nazioni europee per un appuntamento di alto spessore, sia culturale che mediatico. Culla dell'ebraismo, sede di quattro sinagoghe, Trani ha favorito negli ultimi anni la rinascita di una comunità tra le più attive del mezzogiorno d'Italia. In analoga direzione, non va dimenticato il successo dell'iniziativa estiva Città aperte, promossa da Puglia Imperiale: un programma unitario di aperture straordinarie e prolungate di siti e monumenti, con un'offerta più ampia ed articolata di servizi e visite guidate, di collegamento fra luoghi.
Al fenomeno del turismo religioso, la Bit di Milano dedica da tempo grande attenzione. In questa edizione si ripropone Bit Itinera, momento di incontro specifico per gli operatori coinvolti nella valorizzazione dei siti storici, dei percorsi e dei cammini di fede, dei luoghi di culto e delle destinazioni religiose. In risposta alla crescente esigenza del turismo spirituale, la Bit integra i tradizionali percorsi di pellegrinaggio cristiani anche con selezionati itinerari ebraici e islamici.
Costruito sulla formula del workshop, Bit Itinera consente di coniugare la dimensione spirituale e culturale con le esigenze di standard turistici. Secondo una ricerca sul profilo dei viaggiatori per fede (realizzata dall'Istituto internazionale di scienze turistiche) i giovani dai 20 ai 30 anni (12,59%) insieme con i giovani adulti dai 30 ed ai 40 anni (18,24%) rappresentano un terzo del totale. Nel viaggio, le attività religiose rimangono, ovviamente, prevalenti (il 53,68% partecipa a riti, il 52,14% si dedica alle offerte), ma si segnala un significativo 35,10% del totale che approfondisce la conoscenza del territorio, dei suoi paesaggi e delle risorse. Il workshop vedrà la partecipazione di agenzie di viaggi specializzate, animatori parrocchiali e rappresentanti del clero che incontreranno, in un'area esclusiva, 220 esponenti della miglior offerta internazionale di turismo religioso tra organizzatori di pellegrinaggi, agenzie di viaggi, centri religiosi di accoglienza, percorsi di fede, luoghi di culto, case per ferie, ostelli e bed & breakfast, hotel, associazioni religiose e movimenti ecclesiali.