Uffici giudiziari, "Avvocati tranesi" contro la nuova sede

L'associazione si oppone all'avviso pubblico comunale

venerdì 25 settembre 2009
L'associazione Avvocati di Trani manifesta il proprio dissenso sulla questione "edilizia giudiziaria" attraverso un comunicato stampa diffuso in queste ore a firma del presidente avv. Costanza Manzi che pubblichiamo integralmente:

«Preso atto dell'avviso pubblico con cui il Comune di Trani ha invitato soggetti pubblici e privati a presentare, entro il 30 settembre 2009, la disponibilità ad affidare in locazione un immobile idoneo alla allocazione degli uffici giudiziari dell'intero settore civile del Tribunale di Trani, considerato che sono in avanzato stato esecutivo i lavori di ristrutturazione di Palazzo Carcano destinato, anche in forza di specifico finanziamento del Ministero della Giustizia, ad ospitare gli uffici del settore civile del Tribunale di Trani; che il completamento di tali lavori è previsto per l'anno 2010; che Palazzo Carcano, unitamente allo stabile di Piazza Cesare Battisti (ex Pretura) ed a quello di Piazza Trieste, consentirà di accorpare e razionalizzare in via definitiva gli uffici dell'intero settore civile del Tribunale; che tale soluzione consente di salvaguardare la destinazione degli uffici giudiziari, da sempre allocati nel centro storico di Trani, da cui mutuano il loro indiscusso prestigio; che tale pianificazione non risulta essere mai stata modificata, annullata o revocata;

Ritenuto che in conseguenza di quanto sopra rappresentato, qualsiasi altra soluzione, implicante il temporaneo trasferimento in altra sede degli uffici giudiziari del settore civile, esporrebbe sia l'utenza che gli addetti ai lavori ai notevoli disagi derivanti dal doppio trasferimento delle sedi, con il conseguente rallentamento dell'attività giudiziaria già notoriamente penalizzata dall'enorme carico dei Ruoli; Manifesta il proprio dissenso rispetto alla delibera già adottata che si pone in contrasto con la suddetta pianificazione edilizia degli uffici giudiziari varata da anni, anche con il consenso dell'Avvocatura, e mai modificata; Auspica che gli organi tecnici e politici competenti, attraverso una più ponderata riflessione, individuino soluzioni idonee a consentire la razionale e definitiva allocazione degli uffici giudiziari salvaguardandone il prestigio storico che da secoli li caratterizza».