Uffici statali nella Sesta Provincia
Cuccovillo sollecita un consiglio comunale urgente
martedì 31 gennaio 2006
«Sono costretto a prendere atto che da qualche mese, tutti i Suoi pensieri ed energie sono indirizzati alla ricerca delle motivazioni che hanno portato alla mutazione genetica del suo governo di centrodestra trasformatosi da corazzata in una barchetta di non eccelsa qualità.
L'equipaggio poi, non solo non svolge al meglio il proprio dovere che consiste nel dover essere sempre e puntualmente presente al varo dei vari provvedimenti, ma addirittura si invia tramite giornali, documenti contenenti j'accuse reciproci oltre che messaggi criptici che dimostrano a chiari lettere le spaccature interne che si sono concretizzate anche nell'ultimo consiglio comunale alle votazioni per l'elezione dei componenti commissione elettorale.
Probabilmente, come ha scritto un cittadino su "Optional", (n.d.r. Optional è una rubrica di traniweb curata da un giornalista) non siamo ancora a "fine stagione, con buon governo ed efficienza svenduti ai saldi sul mercato dei ricatti" perchè Lei ed il presidente Laurora che formate da oltre due anni, la diarchia tranese, dovete per forza ( e sottolineo per forza) di cose rinvenienti da provvedimenti varati ed in itinere, trovare un accordo, non so quanto nobile. Sarà quello il momento in cui richiamerete all'ordine i vostri consiglieri comunali "cagnolini" (lo dico naturalmente senza disprezzo) che s'illudono di poter essere liberi solo perchè hanno un collare con filo elastico molto lungo e che non hanno ancora compreso che fra qualche giorno sarà messo lo STOP ai loro aneliti di voler essere soggetti attivi della vita cittadini e non yesman di voi due che tutto sovrintendete e pianificate.
Questo richiamo del padrone è prossimo, come si può evincere leggendo, tra le righe, l'ultimo scritto inviato ai consiglieri comunali di Forza Italia nel quale Lei, signor Sindaco, ha iniziato ad innestare la classica retromarcia lenta con quel " il mio provvedimento di revoca è da considerarsi di stile": Ne consegue che a breve assisteremo alla solita recita in cui "tutto va ben madama marchesa", tanto ci sarà sempre in ogni momento, un'emergenza che potrà giustificare (ma solo apparentemente) IL SUO DIETROFRONT e l'afflosciarsi dell'usuale esibizione dei muscoli.
Purtroppo per voi le recite a più soggetti ( con Voi due che recitate la parte dei due grandi della commedia all'italiana che furono Totò e De Filippo) non appassionano più di tanto ed al sottoscritto che ritiene che dietro l'angolo ci può essere sempre un'imprevedibilità che mandi a carte 48 tutti i tatticismi e le strategie, preoccupa i riflessi sulla città.
Sto pensando all'ultima intervista di circa 10 giorni fa da parte del Commissario Governativo G. Capriulo che comunicava l'apertura della contabilità speciale che stanziava una bella fetta di soldi per questa nuova provincia mentre per il decreto che disloca gli uffici dello Stato occorre ancora attendere.
Ebbene Lei, pur impegnato nelle beghe della sua maggioranza non può dimenticare il lavoro fatto dalla commissione consiliare per la 6^ Provincia (formata da Caffarella, Cozzoli, De Simone, Di Gravina, Marinaro e naturalmente il sottoscritto) che ha elaborato uno schema di progetto in tal senso. Nelle riunioni che abbiamo tenuto anche con Lei, abbiamo ribadito a cubitali lettere, che detto progetto occorreva condividerlo con tutti gli altri consiglieri comunali e per questo il sottoscritto (in qualità di coordinatore della commissione consiliare) e Lei come Sindaco, unitamente, inviammo due mesi fa agli altri consiglieri, una lettera accompagnatoria a tale schema con invito ai rappresentanti del popolo tranese a trasmettere tale documento alle proprie segreterie politiche. Questa missiva in accordo con la commissione fu inviata anche al Presidente del Consiglio comunale invitandolo ad attivarsi per pervenire ad una seduta di consiglio monotematico per poter approvare "all'UNANIMITA, un o.d.g. che ricalchi quanto prodotto dalla commissione".
Inoltre entrambi facevamo presente che si ravvisava "l'opportunità di far precedere la seduta di Consiglio Comunale con un'incontro informale di tutti i consiglieri per discutere dell'argomento".Si tendeva così a creare un clima di grande compattezza fra tutte le forze politiche ed in questa logica i tre consiglieri della minoranza (Cuccovillo, Di Gravina e Caffarella) si impegnarono a fare in modo che l'intera coalizione di minoranza evitasse in detta occasione i c.d." preliminari" che tanta orticaria produce all'amministrazione nella logica di far risaltare le motivazioni UNITARIE per il bene della città che senz'altro riflettono il desiderio dei nostri concittadini .
La prego di non rispondermi che non è Lei che convoca il consiglio comunale perché altrimenti mi costringerebbe a pensare – solo per un attimo- che Lei è sbeffeggiato da un presidente che invece agli occhi di tutti, è pappa e ciccia con Lei su ogni agire politico. Questa presunta trascuratezza sulla 6^provincia rischia di farVi passare per dei pessimi emuli dei sopracitati grandi, Totò e De Filippo, che sapevano ben rappresentare l'arte del far finta di non intendersi.
Ribadisco quindi l'invito ad adoprarsi in merito per fare in modo che venga convocato il Consiglio Comunale anche rammentando al Presidente che lo statuto cittadino prevede che sono sufficienti 6 firme per la convocazione e 6 firme di consiglieri (maggioranza ed opposizione) ci sono.
Inoltre, c'è un altro motivo molto preciso ed ALLARMANTE che mi spinge ad insistere per questa convocazione. Infatti mi preme sottolineare che la legge istitutiva della nuova provincia, come ben sai, prevede che gli uffici statali siano istituiti tenendo conto delle vocazioni territoriali e gli uffici provinciali dislocati nell'ambito delle città capoluogo. Da ciò si evince che è necessario essere molto attenti per evitare che altrove maturino e vengano adottate soluzioni (" cittadella" degli uffici della nuova provincia?), che mortificherebbero, comunque, la città di Trani e, giocoforza, attribuirebbero alla sede legale significato e valore necessariamente diversi rispetto a quelli voluti dal legislatore. A sostegno delle proprie legittime istanze, però, noi tutti dobbiamo prodigarci nell'individuare complessi immobiliari, siti, aree non necessariamente appartenenti al patrimonio comunale da proporre quale sede dei nuovi uffici statali e provinciali che si deciderà di istituire nella nostra città.
Concludo, facendo auspici – come già dichiarato in altre occasioni- che al di là del Consiglio Comunale l'amministrazione faccia tutti gli opportuni passaggi per ottenere il massimo coinvolgimento cittadino perché occorre essere consapevoli che noi consiglieri siamo solo al servizio della città e che il progetto per l'istituzione di uffici statali nella 6^ provincia NON E' COSA NOSTRA ma appartiene all'INTERA CITTA'.»
Dott. Nicola Cuccovillo
Socialisti Autonomisti
L'equipaggio poi, non solo non svolge al meglio il proprio dovere che consiste nel dover essere sempre e puntualmente presente al varo dei vari provvedimenti, ma addirittura si invia tramite giornali, documenti contenenti j'accuse reciproci oltre che messaggi criptici che dimostrano a chiari lettere le spaccature interne che si sono concretizzate anche nell'ultimo consiglio comunale alle votazioni per l'elezione dei componenti commissione elettorale.
Probabilmente, come ha scritto un cittadino su "Optional", (n.d.r. Optional è una rubrica di traniweb curata da un giornalista) non siamo ancora a "fine stagione, con buon governo ed efficienza svenduti ai saldi sul mercato dei ricatti" perchè Lei ed il presidente Laurora che formate da oltre due anni, la diarchia tranese, dovete per forza ( e sottolineo per forza) di cose rinvenienti da provvedimenti varati ed in itinere, trovare un accordo, non so quanto nobile. Sarà quello il momento in cui richiamerete all'ordine i vostri consiglieri comunali "cagnolini" (lo dico naturalmente senza disprezzo) che s'illudono di poter essere liberi solo perchè hanno un collare con filo elastico molto lungo e che non hanno ancora compreso che fra qualche giorno sarà messo lo STOP ai loro aneliti di voler essere soggetti attivi della vita cittadini e non yesman di voi due che tutto sovrintendete e pianificate.
Questo richiamo del padrone è prossimo, come si può evincere leggendo, tra le righe, l'ultimo scritto inviato ai consiglieri comunali di Forza Italia nel quale Lei, signor Sindaco, ha iniziato ad innestare la classica retromarcia lenta con quel " il mio provvedimento di revoca è da considerarsi di stile": Ne consegue che a breve assisteremo alla solita recita in cui "tutto va ben madama marchesa", tanto ci sarà sempre in ogni momento, un'emergenza che potrà giustificare (ma solo apparentemente) IL SUO DIETROFRONT e l'afflosciarsi dell'usuale esibizione dei muscoli.
Purtroppo per voi le recite a più soggetti ( con Voi due che recitate la parte dei due grandi della commedia all'italiana che furono Totò e De Filippo) non appassionano più di tanto ed al sottoscritto che ritiene che dietro l'angolo ci può essere sempre un'imprevedibilità che mandi a carte 48 tutti i tatticismi e le strategie, preoccupa i riflessi sulla città.
Sto pensando all'ultima intervista di circa 10 giorni fa da parte del Commissario Governativo G. Capriulo che comunicava l'apertura della contabilità speciale che stanziava una bella fetta di soldi per questa nuova provincia mentre per il decreto che disloca gli uffici dello Stato occorre ancora attendere.
Ebbene Lei, pur impegnato nelle beghe della sua maggioranza non può dimenticare il lavoro fatto dalla commissione consiliare per la 6^ Provincia (formata da Caffarella, Cozzoli, De Simone, Di Gravina, Marinaro e naturalmente il sottoscritto) che ha elaborato uno schema di progetto in tal senso. Nelle riunioni che abbiamo tenuto anche con Lei, abbiamo ribadito a cubitali lettere, che detto progetto occorreva condividerlo con tutti gli altri consiglieri comunali e per questo il sottoscritto (in qualità di coordinatore della commissione consiliare) e Lei come Sindaco, unitamente, inviammo due mesi fa agli altri consiglieri, una lettera accompagnatoria a tale schema con invito ai rappresentanti del popolo tranese a trasmettere tale documento alle proprie segreterie politiche. Questa missiva in accordo con la commissione fu inviata anche al Presidente del Consiglio comunale invitandolo ad attivarsi per pervenire ad una seduta di consiglio monotematico per poter approvare "all'UNANIMITA, un o.d.g. che ricalchi quanto prodotto dalla commissione".
Inoltre entrambi facevamo presente che si ravvisava "l'opportunità di far precedere la seduta di Consiglio Comunale con un'incontro informale di tutti i consiglieri per discutere dell'argomento".Si tendeva così a creare un clima di grande compattezza fra tutte le forze politiche ed in questa logica i tre consiglieri della minoranza (Cuccovillo, Di Gravina e Caffarella) si impegnarono a fare in modo che l'intera coalizione di minoranza evitasse in detta occasione i c.d." preliminari" che tanta orticaria produce all'amministrazione nella logica di far risaltare le motivazioni UNITARIE per il bene della città che senz'altro riflettono il desiderio dei nostri concittadini .
La prego di non rispondermi che non è Lei che convoca il consiglio comunale perché altrimenti mi costringerebbe a pensare – solo per un attimo- che Lei è sbeffeggiato da un presidente che invece agli occhi di tutti, è pappa e ciccia con Lei su ogni agire politico. Questa presunta trascuratezza sulla 6^provincia rischia di farVi passare per dei pessimi emuli dei sopracitati grandi, Totò e De Filippo, che sapevano ben rappresentare l'arte del far finta di non intendersi.
Ribadisco quindi l'invito ad adoprarsi in merito per fare in modo che venga convocato il Consiglio Comunale anche rammentando al Presidente che lo statuto cittadino prevede che sono sufficienti 6 firme per la convocazione e 6 firme di consiglieri (maggioranza ed opposizione) ci sono.
Inoltre, c'è un altro motivo molto preciso ed ALLARMANTE che mi spinge ad insistere per questa convocazione. Infatti mi preme sottolineare che la legge istitutiva della nuova provincia, come ben sai, prevede che gli uffici statali siano istituiti tenendo conto delle vocazioni territoriali e gli uffici provinciali dislocati nell'ambito delle città capoluogo. Da ciò si evince che è necessario essere molto attenti per evitare che altrove maturino e vengano adottate soluzioni (" cittadella" degli uffici della nuova provincia?), che mortificherebbero, comunque, la città di Trani e, giocoforza, attribuirebbero alla sede legale significato e valore necessariamente diversi rispetto a quelli voluti dal legislatore. A sostegno delle proprie legittime istanze, però, noi tutti dobbiamo prodigarci nell'individuare complessi immobiliari, siti, aree non necessariamente appartenenti al patrimonio comunale da proporre quale sede dei nuovi uffici statali e provinciali che si deciderà di istituire nella nostra città.
Concludo, facendo auspici – come già dichiarato in altre occasioni- che al di là del Consiglio Comunale l'amministrazione faccia tutti gli opportuni passaggi per ottenere il massimo coinvolgimento cittadino perché occorre essere consapevoli che noi consiglieri siamo solo al servizio della città e che il progetto per l'istituzione di uffici statali nella 6^ provincia NON E' COSA NOSTRA ma appartiene all'INTERA CITTA'.»
Dott. Nicola Cuccovillo
Socialisti Autonomisti