Ufficio trasporti Amet: "Su abbonamenti falsi e scaduti dovrebbero vigilare le famiglie"
La risposta dalla direzione circa i disservizi presunti segnalati questa mattina
giovedì 16 marzo 2023
17.04
Non è tardata ad arrivare la risposta dalla direzione Amet quanto non solo al ritardo nell'apertura dell'ufficio e al presunto "abbandono dei ragazzi a piedi", ma soprattutto ai motivi che ne sono stati la ragione.
"Probabilmente i genitori che questa mattina si sono lamentati - che pur dovrebbero vigilare sulle scadenze che riguardano i propri figli minori e dei cui pagamenti si presume si occupino - non erano a conoscenza del fatto che gli abbonamenti al trasporto scolastico erano scaduti l'8 marzo, più di una settimana fa" - fanno sapere dalla direzione, aggiungendo un dettaglio ancora più grave: "Ci siamo trovati a che fare con rinnovi di abbonamenti falsificati, più di una ventina, e questo tipo di raggiri e di controlli comporta un lavoro sia sui mezzi che di ufficio interno ulteriore rispetto a quello ordinario" .
Ma soprattutto è emerso che i ragazzi dopo la scadenza dell'8 marzo sono stati non solo ripetutamente sollecitati al rinnovo, ma addirittura è stata interessata la dirigente della Lum, scuola con la gran parte degli abbonamenti non rinnovati, la quale si è subito allertata facendo girare una informativa per le classi .
E' stato dopo i numerosi solleciti e l'avvertimento preciso che non sarebbero potuti salire sull'autobus- se non con regolare abbonamento- che i ragazzi è stato impedito l'accesso sui mezzi; la risposta a questo è stato un assalto alle linee urbane, non scolastiche , sulle quali si sono dunque dovuti intensificare i controlli poichè ovviamente nessuno studente aveva con sè un biglietto. Da qui l'apertura posticipata dell'ufficio, legata esclusivamente alla incresciosa descritta situazione.
Il rispetto delle regole, tanto lamentato troppo spesso senza andare a monte dei disservizi, è auspicabile non solo dai pubblici uffici ma anche dai cittadini in quanto utenti, poichè proprio dal mancato rispetto delle regole prestabilite di osservanza spesso derivano disservizi che si ritorcono sui cittadini onesti e su chi in maniera diligente svolge il proprio lavoro. E buone norme di educazione civica - compreso quello di non pretendere l'utilizzo gratuito dei mezzi pubblici o non frodare con biglietti falsi, sarebbero da ripassare per molti; probabilmente proprio quanti si sono lamentati, soprattutto i genitori che ascoltano le scuse dei propri figli senza andare a fondo di eventuali omissioni, loro o proprie.
"Probabilmente i genitori che questa mattina si sono lamentati - che pur dovrebbero vigilare sulle scadenze che riguardano i propri figli minori e dei cui pagamenti si presume si occupino - non erano a conoscenza del fatto che gli abbonamenti al trasporto scolastico erano scaduti l'8 marzo, più di una settimana fa" - fanno sapere dalla direzione, aggiungendo un dettaglio ancora più grave: "Ci siamo trovati a che fare con rinnovi di abbonamenti falsificati, più di una ventina, e questo tipo di raggiri e di controlli comporta un lavoro sia sui mezzi che di ufficio interno ulteriore rispetto a quello ordinario" .
Ma soprattutto è emerso che i ragazzi dopo la scadenza dell'8 marzo sono stati non solo ripetutamente sollecitati al rinnovo, ma addirittura è stata interessata la dirigente della Lum, scuola con la gran parte degli abbonamenti non rinnovati, la quale si è subito allertata facendo girare una informativa per le classi .
E' stato dopo i numerosi solleciti e l'avvertimento preciso che non sarebbero potuti salire sull'autobus- se non con regolare abbonamento- che i ragazzi è stato impedito l'accesso sui mezzi; la risposta a questo è stato un assalto alle linee urbane, non scolastiche , sulle quali si sono dunque dovuti intensificare i controlli poichè ovviamente nessuno studente aveva con sè un biglietto. Da qui l'apertura posticipata dell'ufficio, legata esclusivamente alla incresciosa descritta situazione.
Il rispetto delle regole, tanto lamentato troppo spesso senza andare a monte dei disservizi, è auspicabile non solo dai pubblici uffici ma anche dai cittadini in quanto utenti, poichè proprio dal mancato rispetto delle regole prestabilite di osservanza spesso derivano disservizi che si ritorcono sui cittadini onesti e su chi in maniera diligente svolge il proprio lavoro. E buone norme di educazione civica - compreso quello di non pretendere l'utilizzo gratuito dei mezzi pubblici o non frodare con biglietti falsi, sarebbero da ripassare per molti; probabilmente proprio quanti si sono lamentati, soprattutto i genitori che ascoltano le scuse dei propri figli senza andare a fondo di eventuali omissioni, loro o proprie.