"Un amore rubato", a teatro il tema della violenza sulle donne
"Il carro dei Guitti" di scena domenica 24 marzo all'auditorium di San Magno
mercoledì 20 marzo 2024
17.14
Nell'ambito della rassegna di eventi denominata "Pasqua del Cuore" organizzara dall'associazione La Quercia, domenica 24 marzo presso l'auditorium "Mons. Pichierri" della parrocchia di San Magno alle 19.30, in collaborazione con la Città di Trani, è in programma la rappresentazione teatrale denominata "Un amore rubato", scritto e diretto da Giuseppe Francavilla, a cura della compagnia Il Carro dei Guitti, con la direzione artistica di Mario Francavilla.
"Fallo in nome di tutte le donne, Matilde, figlia mia, lotta con amore, io da uomo prima che da padre, sarò sempre al tuo fianco": quanto è difficile trovare il coraggio di denunciare una violenza subita per dieci anni… l'onta dello stupro è una macchia che ti resta dentro ed è arduo rimuoverla senza lasciarne una minima traccia.
"Lucia, la protagonista della storia - spiega Francavilla - riesce a trovare questo coraggio, racconta la sua raccapricciante storia di violenza in questura facendo perfino riferimento alla sua infanzia, età in cui ti insegnano a mitizzare l'amore non velato ancora da risvolti negativi e da meccanismi di perversione.
L'ancora di salvezza di Lucia sarà incarnata in Alberto, un amico "vero" e questo sarà il pretesto ambivalente per sottolineare da una parte il potere immenso del sentimento dell'amicizia che può essere casto e meraviglioso anche tra un uomo e una donna e dall'altra per rivalutare la figura maschile, spesso screditata e che non sempre è sinonimo di disumana crudeltà!
Il testo non affronterà l'argomento in modo diretto, infatti non vuole essere una narrazione pedissequa di una delle tante storie di violenza che popolano ormai le cronache, ponendo l'attenzione su particolari terribili, ma affronta il tema con estrema delicatezza, ponendo in rilievo solo i messaggi positivi che verranno via via in luce in questa storia". Finalità dell' evento "Un amore rubato" è promuovere la cultura della non violenza, del rispetto e della cura dei nostri figli, dell'amicizia e del valore dell'amore vero e puro. (info 346 0848726)
"Fallo in nome di tutte le donne, Matilde, figlia mia, lotta con amore, io da uomo prima che da padre, sarò sempre al tuo fianco": quanto è difficile trovare il coraggio di denunciare una violenza subita per dieci anni… l'onta dello stupro è una macchia che ti resta dentro ed è arduo rimuoverla senza lasciarne una minima traccia.
"Lucia, la protagonista della storia - spiega Francavilla - riesce a trovare questo coraggio, racconta la sua raccapricciante storia di violenza in questura facendo perfino riferimento alla sua infanzia, età in cui ti insegnano a mitizzare l'amore non velato ancora da risvolti negativi e da meccanismi di perversione.
L'ancora di salvezza di Lucia sarà incarnata in Alberto, un amico "vero" e questo sarà il pretesto ambivalente per sottolineare da una parte il potere immenso del sentimento dell'amicizia che può essere casto e meraviglioso anche tra un uomo e una donna e dall'altra per rivalutare la figura maschile, spesso screditata e che non sempre è sinonimo di disumana crudeltà!
Il testo non affronterà l'argomento in modo diretto, infatti non vuole essere una narrazione pedissequa di una delle tante storie di violenza che popolano ormai le cronache, ponendo l'attenzione su particolari terribili, ma affronta il tema con estrema delicatezza, ponendo in rilievo solo i messaggi positivi che verranno via via in luce in questa storia". Finalità dell' evento "Un amore rubato" è promuovere la cultura della non violenza, del rispetto e della cura dei nostri figli, dell'amicizia e del valore dell'amore vero e puro. (info 346 0848726)