Un giro per l'Italia in barca a vela, ieri la tappa a Trani

L'imbarcazione, proveniente da Nettuno, impegnata in attività ambientali

venerdì 12 giugno 2015 7.03
Ha fatto tappa a Trani l'imbarcazione a impatto ecologicamente sostenibile della Lega navale di Nettuno, impegnata dal 30 maggio scorso nel giro d'Italia in vela. Il natante, un J24, con lunghezza di poco superiore ai 7 metri, è partito dalla città laziale per compiere il periplo delle coste italiane in senso antiorario toccando tutte le regioni bagnate dal mare fino alla costa friulana. Successivamente, dopo un trasferimento su automezzo ruotato, proseguirà per la costa ligure dove sarà rimesso in acqua e discenderà l'Italia fino all'arrivo a Nettuno, già porto di partenza.

L'equipaggio, comandato da Fabio Romolo Ingrosso, ha compiuto, prima di Trani, già dieci tappe e proseguirà nelle prossime ore alla volta di Vieste. A sostenere l'impresa, le locali sezioni della Lega navale italiana, fra cui Trani che ha ospitato per un giorno i tre componenti del J24 (oltre al capitano Ingrosso, a bordo c'erano Marco Borgia e Gianni Calabrese, questi ultimi 2 in procinto di essere avvicendati da Federico Aggio e Luigi Ceci in una fisiologica staffetta che vede partecipi tanti altri velisti). A porgere il saluto della sezione di Trani della Lni, il vice presidente Domenico Diomede che si è detto orgoglioso di aver potuto offrire al team ospitalità ed accoglienza.

Al di là dell'evento sportivo, il giro d'Italia del J24 è portatore sano di nobili temi ambientali. Grazie ad un protocollo d'intesa raggiunto tra Legambiente e la sezione Lni di Nettuno, l'equipaggio sta effettuando il monitoraggio dei rifiuti galleggianti applicando il medesimo protocollo di osservazione utilizzato da Goletta Verde, redatto dall'Ispra e dall'Università di Pisa. I dati raccolti saranno comunicati a Legambiente, per arricchire la banca dati della alla mappa dei rifiuti marini creata ad hoc (http://www.legambiente.it/marinelitter/). Non solo. Sotto il coordinamento di Maria Carla Borgia, lungo la circumnavigazione delle coste italiane saranno prelevati campioni d'acqua alle foci dei maggiori fiumi italiani e lungo le rotte in mare aperto. I campioni saranno consegnati all'istituto d'istruzione superiore Brodolini di Pomezia e lì, sotto la guida del professor Claudio Temperoni, verrà effettuata l'analisi per verificare la presenza di eventuali tracce di metalli pesanti.
Il giro d'Italia a vela ha fatto tappa in città
Il giro d'Italia a vela ha fatto tappa in città