Un Piano strategico per la VI Provincia
Per il Sindaco è importante il confronto tra le realtà territoriali
Il Sindaco, in qualita' di vice coordinatore della conferenza dei sindaci della VI provincia punta deciso sulla realizzazione di un piano strategico
Il sindaco di Trani, dr. Giuseppe Tarantini, in qualità di vice coordinatore della conferenza di sindaci della sesta provincia pugliese, ribadisce quanto sia importante il confronto tra le realtà territoriali inserite nel contesto della sesta provincia pugliese: "La collaborazione, il rispetto e il confronto fra le parti – dice il sindaco - costituiscono l'unica strada logica per un'ipotesi di piano strategico del nuovo Ente. Ed è sotto questo aspetto che dobbiamo profondere i nostri sforzi. Tutte le amministrazioni civiche delle città della sesta provincia hanno compreso l'idea di riunire questo territorio attorno ad una provincia policentrica, le cui funzioni di capoluogo sono assegnate non ad una sola città, ma al cuore dell'area-sistema, ovvero alle città di Barletta, Andria e Trani, con la caratterizzazione di un alto livello di decentramento dei servizi che coinvolga tutte le città interessate. Ciò è fondamentale per aderire alla particolare armatura urbana e funzionale del territorio. Questo orientamento deve costituire il punto più avanzato del percorso di collaborazione fra i governi locali, per gestire in maniera efficiente le immense risorse del nostro territorio, senza prevalicazioni di alcun tipo".
L'assessorato all'agricoltura invia alle categorie una bozza del contratto di programma agroalimentare
Una bozza del contratto di programma agroalimentare è stato distribuito alle categorie interessate dall'assesorato all'agricoltura del Comune di Trani. L'assessore, dr. Gianni Cozzoli, spiega: "Abbiamo avuto, grazie all'interessamento dell'On. Gabriella Carlucci, un primo approccio con alcuni referenti del Ministero per ottenere dei finanziamenti a fondo perduto per la filiera dell'olio. Nel progetto rientrerebbero non solo le aziende tranesi ma anche quelle dei comuni limitrofi. Nella prima decade di marzo dovremmo fissare un incontro per comprendere quale sia la strada più percorribile per non lasciarci sfuggire questa opportunità".
In attesa dell'incontro, l'assessore Cozzoli ha provveduto alla distribuzione della bozza del contratto di programma, uno strumento della programmazione negoziata che ha per obiettivo la realizzazione di specifici piani progettuali rivolti a consentire il rapido avvio di nuove iniziative per la promozione dei prodotti e la creazione di occupazione aggiuntiva. "La delibera del CIPE dell'11 novembre del 1998 – spiega l'assessore Cozzoli – ha riformulato e ulteriormente ampliato i campi d'intervento del contratto di programma, estendendolo anche al settore della pesca e dell'acquacoltura. Nel progetto possono rientrare i distretti agricoli, agroalimentari e ittici e le imprese operanti sotto forma di cooperativa. In questo momento, pertanto, è nostro compito sensibilizzare le aziende per poter avviare l'iter operativo".
Il 27 febbraio un convegno sul termovalorizzatore. Le ragioni del "Si" Il 27 febbraio alle ore 10 presso il Cinema Teatro Impero di Trani (via Mario Pagano 192, ingresso libero) l'amministrazione e Amet invitano ad intervenire tutti i consiglieri comunali, di maggioranza e soprattutto di opposizione, le associazioni, gli Enti e i cittadini che vorranno avere chiarimenti e spiegazioni sulla questione termovalorizzatore.
In quella sede si visionerà il filmato realizzato a cura dell'amministrazione comunale per poi procedere ad un pubblico dibattito. Si sottoporranno agli interventi degli spettatori, il sindaco di Trani, dr. Giuseppe Tarantini, il presidente di Amet, dr. Alfonso Mangione, il direttore dell'impianto Rea, Claudio Sironi, l'assessore all'ambiente del Comune di Trani, Savino De Toma, il consulente ambientale del Comune di Trani, prof. Agostino Meale, e il dirigente tecnico dell'Amiu, Ing. Michele Zecchillo.