"Un socialista tradito dai socialisti"
Intervento dell'ex assessore Domenico Miranda
lunedì 24 aprile 2006
«Io, Mimì Miranda, socialista, tradito dai socialisti. Nel corso del primo Congresso nazionale del Nuovo Psi, la corrente capeggiata da Bobo Craxi decise che, esaurita l'esperienza con la Casa delle Libertà, si potesse ottenere l'unità socialista con Boselli ed altri pezzi sparsi di socialisti, rientrando così in quella che era la nostra vocazione naturale, cioé la sinistra riformista e liberale. Io, socialista da oltre quarant'anni, aderii a questo progetto con grande entusiasmo perché vedevo avverarsi il mio sogno dopo i fatti del 1993. Come assessore ai lavori pubblici della giunta di centrodestra di Tarantini, ero diventato incompatibile. Non accettando il suggerimento di dichiararmi incompatibile, mi dimisi a dimostrazione della mia grande coerenza politica. Ma tutto questo non è servito, perché l'unità dei socialista non si è fatta. La colpa va ascritta al tradimento degli stessi protagonisti, che solo a parole volevano l'unità ma, nei fatti, hanno solo pensato a difendere le proprie rendite e le posizioni acquisite, coltivando così quell'orticello conquistato in nome e per conto dei socialisti.
Traditori e opportunisti: questo è ciò che oggi è rimasto della vecchia tradizione socialista. Per spirito di servizio ho accettato la candidatura alla camera, al 22mo posto, ottenendo un modesto risultato di 600 voti. Davvero pochi se rapportati a ciò che il sottoscritto ha fatto per la città di Trani. Sfido qualsiasi politico locale a confrontarsi con me e a dimostrare il contrario. Voglio solo citare un esempio, la zona 167, un quartiere dove vivono più di 12 mila persone e che, con una grande lotta sia a livello locale che a livello regionale del sottoscritto, si è potuto realizzare il sogno di tanti lavoratori: quello di essere proprietari di una casa. Senza parlare poi di altre opere come quelle che stanno interessando il litorale della città. Nel ringraziare i 600 cittadini che mi hanno votato, voglio rassicurarli che, insieme ad altri amici, continueremo l'impegno per il benessere della nostra Trani, con un movimento autonomo. Invito tutti coloro che amano Trani a venire con noi per dare un contributo costruttivo alla risoluzione dei probelmi che attanagliano la nostra città». Domenico Miranda
Traditori e opportunisti: questo è ciò che oggi è rimasto della vecchia tradizione socialista. Per spirito di servizio ho accettato la candidatura alla camera, al 22mo posto, ottenendo un modesto risultato di 600 voti. Davvero pochi se rapportati a ciò che il sottoscritto ha fatto per la città di Trani. Sfido qualsiasi politico locale a confrontarsi con me e a dimostrare il contrario. Voglio solo citare un esempio, la zona 167, un quartiere dove vivono più di 12 mila persone e che, con una grande lotta sia a livello locale che a livello regionale del sottoscritto, si è potuto realizzare il sogno di tanti lavoratori: quello di essere proprietari di una casa. Senza parlare poi di altre opere come quelle che stanno interessando il litorale della città. Nel ringraziare i 600 cittadini che mi hanno votato, voglio rassicurarli che, insieme ad altri amici, continueremo l'impegno per il benessere della nostra Trani, con un movimento autonomo. Invito tutti coloro che amano Trani a venire con noi per dare un contributo costruttivo alla risoluzione dei probelmi che attanagliano la nostra città». Domenico Miranda