Una delegazione Serba in visita alla BAT
Domani a Trani, ospiti dell'agenzia Puglia Imperiale
giovedì 22 marzo 2007
E' un paese sotto osservazione da parte dell'Unione Europea la Serbia, in vista di una eventuale sua entrata nella grande cerchia dei 27: una delegazione della Serbia è in questi giorni in visita al territorio del Patto territoriale nord-barese ofantino, nell'ambito del progetto "Ineps" (Italian Negotiated Programmino in Serbia) per lo scambio delle esperienze della programmazione negoziata.
La visita fa seguito a all'Accordo Quadro fra il Ministero dell'Economia italiano e il Ministero del Lavoro r delle Politiche sociali della Serbia per sviluppare e trasferire delle buone pratiche di progetti di sviluppo attraverso forme di gemellaggio. In questo ambito nasce il progetto Ineps, che prevede appunto il trasferimento dell'esperienza di alcuni Patti territoriali italiani dell'Adriatico. Per quanto riguarda il Patto nord barese-ofantino, una delegazione della Provincia autonoma della Voivodina (a nord della Serbia) sta realizzando una visita-studio per capire da vicino l'esperienza del Patto. Ieri, 21 marzo, a Barletta la visita alla sede dell'Agenzia per lo sviluppo e l'occupazione dell'area nord barese-ofantina, prima tappa di un itinerario nel corso del quale verranno approfondite tematiche di scambio e sviluppo di esperienze nei diversi settori di cui si occupa il Patto nord barese-ofantino: oggi 22 marzo, in mattinata visita all'Agenzia per l'Ambiente a Trinitapoli e nel pomeriggio all'Agenzia per l'Inclusione sociale di Andria; il 23 marzo, in mattinata a Corato è prevista la visita all'Agenzia per l'Internazionalizzazione delle imprese, e nel pomeriggio a Trani all'Agenzia Puglia Imperiale Turismo.
Già dai primi contatti è venuta fuori la possibilità di allestire ed avviare sulla zona del Danubio un progetto di collaborazione con il Patto e la provincia di Voivodina per valutare strategicamente un progetto di sviluppo degli approdi turistici sul Danubio; mentre molto interessante per loro è l'esperienza del Patto nelle politica del lavoro dell'Agenzia dell'inclusione sociale, oltre a quella di Puglia Imperiale per il marchio turistico, e dell'Internazionalizzazione per i contatti sui mercati internazionali. "Si tratta di un progetto – spiega il dott. Emanuele Daluiso che ha curato il progetto - che si inserisce nella più ampia azione di stabilizzazione dei Balcani avviata dall'Unione Europea. E' un progetto che ha un alto valore simbolico perché è finalizzato concretamente a acceleare il processo di pace e di sviluppo dei Balcani. La serBia è un Paese sotto osservazione dell'Ue, in vista della sua adesione. Il trasferimento delle pratiche amministrative centrali e locali favorirà l'pportunità di collaborazione imprenditoriale fra i due territori. Nei prossimi giorni parteciperà a Roma ad un seminario di approfondimento delle opportunità di collaborazione fra la Puglia e la Serbia tramite il corridoio Bari-Bar-Belgrado, oggetto di uno studio specifico fatto dal Ministero dello Sviluppo Economico".
La visita fa seguito a all'Accordo Quadro fra il Ministero dell'Economia italiano e il Ministero del Lavoro r delle Politiche sociali della Serbia per sviluppare e trasferire delle buone pratiche di progetti di sviluppo attraverso forme di gemellaggio. In questo ambito nasce il progetto Ineps, che prevede appunto il trasferimento dell'esperienza di alcuni Patti territoriali italiani dell'Adriatico. Per quanto riguarda il Patto nord barese-ofantino, una delegazione della Provincia autonoma della Voivodina (a nord della Serbia) sta realizzando una visita-studio per capire da vicino l'esperienza del Patto. Ieri, 21 marzo, a Barletta la visita alla sede dell'Agenzia per lo sviluppo e l'occupazione dell'area nord barese-ofantina, prima tappa di un itinerario nel corso del quale verranno approfondite tematiche di scambio e sviluppo di esperienze nei diversi settori di cui si occupa il Patto nord barese-ofantino: oggi 22 marzo, in mattinata visita all'Agenzia per l'Ambiente a Trinitapoli e nel pomeriggio all'Agenzia per l'Inclusione sociale di Andria; il 23 marzo, in mattinata a Corato è prevista la visita all'Agenzia per l'Internazionalizzazione delle imprese, e nel pomeriggio a Trani all'Agenzia Puglia Imperiale Turismo.
Già dai primi contatti è venuta fuori la possibilità di allestire ed avviare sulla zona del Danubio un progetto di collaborazione con il Patto e la provincia di Voivodina per valutare strategicamente un progetto di sviluppo degli approdi turistici sul Danubio; mentre molto interessante per loro è l'esperienza del Patto nelle politica del lavoro dell'Agenzia dell'inclusione sociale, oltre a quella di Puglia Imperiale per il marchio turistico, e dell'Internazionalizzazione per i contatti sui mercati internazionali. "Si tratta di un progetto – spiega il dott. Emanuele Daluiso che ha curato il progetto - che si inserisce nella più ampia azione di stabilizzazione dei Balcani avviata dall'Unione Europea. E' un progetto che ha un alto valore simbolico perché è finalizzato concretamente a acceleare il processo di pace e di sviluppo dei Balcani. La serBia è un Paese sotto osservazione dell'Ue, in vista della sua adesione. Il trasferimento delle pratiche amministrative centrali e locali favorirà l'pportunità di collaborazione imprenditoriale fra i due territori. Nei prossimi giorni parteciperà a Roma ad un seminario di approfondimento delle opportunità di collaborazione fra la Puglia e la Serbia tramite il corridoio Bari-Bar-Belgrado, oggetto di uno studio specifico fatto dal Ministero dello Sviluppo Economico".