Una operatrice Oss: "E adesso i pazienti covid come saranno assistiti?"
"A decidere sulla pelle di cittadini e lavoratori è chi le realtà lavorative non le conosce affatto"
giovedì 4 febbraio 2021
9.48
Riportiamo il comunicato di una operatrice Oss a nome dei tanti colleghi ai quali non è stato prorogato il contratto di lavoro in un momento ancora di estrema emergenza
"Nessuna proroga del contratto per gli OSS della Asl Bat. A casa 170 dipendenti, senza lavoro ma con una esperienza lavorativa maturata sul campo e buttata via come fosse carta straccia.
Ma non é finita qui. Dal 01/02 nei reparti covid non c'è personale di supporto e questo crea gravi disagi nell'assistenza. Chi si occupa ora dell'igiene del paziente e del rifacimento letto? Chi si occupa di somministrare il vitto a pazienti con maschere per ossigeno anche ad alti flussi e immobilizzati a letto? Reparti scoperti. Quindi non era giusto rinnovare chi sin dal primo paziente covid era presente e ha riorganizzato il piano assistenziale per adattarlo a un paziente covid, ma é giusto lasciare in piena pandemia i reparti senza operatori sanitari preparati?
Si, perché non finisce qui. Anche se Il Direttore generale dichiara che non c'è mancanza di personale - ma in realtà ad esempio in un P.O. ce ne sono solo 6 per coprire tutti i reparti - pare che stanno assumendo nuovi oss. Ma questi operatori, appena assunti ma senza esperienza, potranno essere di aiuto o piuttosto di intralcio?
Adesso i presidi sono pieni di pazienti covid, non c'è il tempo e non é tempo di far affiancamento: e, soprattutto, affiancati da chi?
Chi ne paga le conseguenze peggiori è il paziente. È giusto che i cittadini sappiano e che le Istituzioni non facciano orecchie da mercante.". Peccato che a decidere sulla pelle di cittadini e lavoratori sia chi le realtà lavorative non le conosce affatto!"
"Nessuna proroga del contratto per gli OSS della Asl Bat. A casa 170 dipendenti, senza lavoro ma con una esperienza lavorativa maturata sul campo e buttata via come fosse carta straccia.
Ma non é finita qui. Dal 01/02 nei reparti covid non c'è personale di supporto e questo crea gravi disagi nell'assistenza. Chi si occupa ora dell'igiene del paziente e del rifacimento letto? Chi si occupa di somministrare il vitto a pazienti con maschere per ossigeno anche ad alti flussi e immobilizzati a letto? Reparti scoperti. Quindi non era giusto rinnovare chi sin dal primo paziente covid era presente e ha riorganizzato il piano assistenziale per adattarlo a un paziente covid, ma é giusto lasciare in piena pandemia i reparti senza operatori sanitari preparati?
Si, perché non finisce qui. Anche se Il Direttore generale dichiara che non c'è mancanza di personale - ma in realtà ad esempio in un P.O. ce ne sono solo 6 per coprire tutti i reparti - pare che stanno assumendo nuovi oss. Ma questi operatori, appena assunti ma senza esperienza, potranno essere di aiuto o piuttosto di intralcio?
Adesso i presidi sono pieni di pazienti covid, non c'è il tempo e non é tempo di far affiancamento: e, soprattutto, affiancati da chi?
Chi ne paga le conseguenze peggiori è il paziente. È giusto che i cittadini sappiano e che le Istituzioni non facciano orecchie da mercante.". Peccato che a decidere sulla pelle di cittadini e lavoratori sia chi le realtà lavorative non le conosce affatto!"