Una tartaruga Caretta Caretta spiaggiata a Trani in zona Matinelle
Il ritrovamento è delle Guardie Ambientali di Corato
domenica 24 novembre 2013
18.33
Nella mattinata di domenica le Guardie Ambientali di Corato hanno scoperto, in seguito ad una segnalazione a cura di una guardia del nucleo sommozzatori, una tartaruga Caretta Caretta (una specie altamente protetta) spiaggiata, e purtroppo deceduta, nei pressi del lido Matinelle di Trani. L'animale, presentava una vistosa ferita alla testa nella parte frontale, con evidenti segni di sanguinamento e sfaldamento del carapace, segno di una ipotetica collisione o urto con una barca, nonché, il segno lasciato da un'elica: l'abitudine della specie di nuotare a pelo d'acqua rende la Caretta Caretta facile vittima di eliche o barche.
L'animale scoperto dalle Guardie Ambientali d'Italia è lungo quasi un metro, con un peso di 25/30 chili: trattasi di un esemplare adulto, le dimensioni di questi esemplari mediamente non superano i 120 cm. La carcassa era incastrata sotto una transenna fissa,su di un terrazzamento in cemento, in un luogo difficile da percorrere, dato il sentiero molto disagiato e appartato (Si tratta di una zona soggetta a sequestro per abusivismo edilizio).
Le mareggiate e le correnti di questi giorni, hanno spinto la povera tartaruga, morta o ferita, sulla costa, visti i numerosi segni di abrasione e sfaldamento del carapace, nella parte superiore dorsale e costale. «Purtroppo - spiegano le Guardie Ambientali d'Italia - assistiamo spesso a spiaggiamenti di animali bellissimi come questi, molto rari nelle nostra acque, che, spinti dalla fame e dal cambiamento climatico, spesso si imbattono in reti da pesca (spesso reti fantasma) o barche di ogni sorta, finendo la loro vita in maniera tragica».
Dopo gli opportuni rilevamenti, si è proceduto a segnalare il ritrovamento alle autorità preposte, per gli accertamenti di rito e rimozione della carcassa.
L'animale scoperto dalle Guardie Ambientali d'Italia è lungo quasi un metro, con un peso di 25/30 chili: trattasi di un esemplare adulto, le dimensioni di questi esemplari mediamente non superano i 120 cm. La carcassa era incastrata sotto una transenna fissa,su di un terrazzamento in cemento, in un luogo difficile da percorrere, dato il sentiero molto disagiato e appartato (Si tratta di una zona soggetta a sequestro per abusivismo edilizio).
Le mareggiate e le correnti di questi giorni, hanno spinto la povera tartaruga, morta o ferita, sulla costa, visti i numerosi segni di abrasione e sfaldamento del carapace, nella parte superiore dorsale e costale. «Purtroppo - spiegano le Guardie Ambientali d'Italia - assistiamo spesso a spiaggiamenti di animali bellissimi come questi, molto rari nelle nostra acque, che, spinti dalla fame e dal cambiamento climatico, spesso si imbattono in reti da pesca (spesso reti fantasma) o barche di ogni sorta, finendo la loro vita in maniera tragica».
Dopo gli opportuni rilevamenti, si è proceduto a segnalare il ritrovamento alle autorità preposte, per gli accertamenti di rito e rimozione della carcassa.