Undicesima donazione multiorgano nella Bat: 59enne dona fegato, cuore, polmoni e cornee
Ancora un gesto di grande generosità ad Andria
giovedì 10 agosto 2023
9.46
Ancora un gesto di grande generosità ad Andria. Una donna di 59 anni di Trinitapoli ha donato il fegato, il cuore, i reni, i polmoni e le cornee. Nelle sale operatorie dell'ospedale Bonomo di Andria, dirette dal dottor Nicola Di Venosa, cinque equipe chirurgiche si sono alternate nell'arco di trenta ore: il fegato è stato prelevato dall'equipe dell'ospedale Cardarelli di Napoli, il cuore è stato prelevato dai cardiochirurghi del Policlinico di Bari, i reni dai nefrologi del Policlinico di Foggia, i polmoni dall'equipe del Policlinico di Padova mentre le cornee sono state prelevate dal dottor Dimastrogiovanni del gruppo di oculisti di Andria e sono state trasferite alla banca degli occhi di Mestre. La donna, che lascia un marito e tre figli, aveva espresso il suo desiderio di donare gli organi durante il rinnovo della carta di identità.
"E' la nostra undicesima donazione dall'inizio dell'anno - racconta Giuseppe Vitobello, coordinatore donazione nella Asl Bt - la più lunga e la più complicata. Devo ringrazione la famiglia che, al di là della scelta espressa dalla donatrice, ha sostenuto la volontà di regalare vita in un momento drammatico di profondo dolore. E devo ringraziare i tanti colleghi che sono intervenuti: questa volta sono stati necessari esami aggiuntivi che hanno coinvolto anche la medicina trasfusionale e l'Ematologia di Barletta. Le donazioni sono un atto complesso e richiedono l'intervento diretto di professionalità diverse: a tutti va il mio ringraziamento".
"Il nostro pensiero e la nostra vicinanza va alla famiglia della donna - dice Tiziana Dimatteo, Direttrice Generale Asl Bt - sappiamo che il loro dolore è inconsolabile, ma la donazione degli organi è sinonimo di speranza e di rinascita per i tanti che oggi hanno ricevuto una seconda possibilità. La macchina organizzativa che sostiene le donazione degli organi anche questa volta ha dato grande dimostrazione di efficienza e altissima professionalità".
"E' la nostra undicesima donazione dall'inizio dell'anno - racconta Giuseppe Vitobello, coordinatore donazione nella Asl Bt - la più lunga e la più complicata. Devo ringrazione la famiglia che, al di là della scelta espressa dalla donatrice, ha sostenuto la volontà di regalare vita in un momento drammatico di profondo dolore. E devo ringraziare i tanti colleghi che sono intervenuti: questa volta sono stati necessari esami aggiuntivi che hanno coinvolto anche la medicina trasfusionale e l'Ematologia di Barletta. Le donazioni sono un atto complesso e richiedono l'intervento diretto di professionalità diverse: a tutti va il mio ringraziamento".
"Il nostro pensiero e la nostra vicinanza va alla famiglia della donna - dice Tiziana Dimatteo, Direttrice Generale Asl Bt - sappiamo che il loro dolore è inconsolabile, ma la donazione degli organi è sinonimo di speranza e di rinascita per i tanti che oggi hanno ricevuto una seconda possibilità. La macchina organizzativa che sostiene le donazione degli organi anche questa volta ha dato grande dimostrazione di efficienza e altissima professionalità".