"Unico al mondo", a Trani il progetto per crescere e giocare immersi nella natura
Studio Albanese collabora con l’Azienda agricola “Il Pastore” per la realizzazione di un nuovo progetto sul territorio di Trani
lunedì 14 giugno 2021
11.05
Imparare, crescere, e giocare. Nasce a Trani un progetto speciale dedicato ai bambini con disturbi dell'apprendimento, disabilità, autismo e bisogni educativi speciali: si chiama "Unico al mondo" e parte dall'intuizione di Maria Anna Albanese, laureata in Psicologia, Master di II Livello in Scienze Criminologiche, esperienza pluriennale con Autismo e Disturbi specifici dell'apprendimento, formatrice tirocinanti per TFA Sostegno estero, nonché titolare dello Studio Albanese sito in via Mario Pagano 228 a Trani.
«Questo progetto – ci spiega la dottoressa Albanese - nasce con l'obiettivo di integrare le attività di potenziamento che vengono già svolte presso il nostro studio con attività ludiche tratte dalla mia attuale formazione come Neuropsicomotricista, lavorando sulla coordinazione oculomotoria e sull'organizzazione visuo-spaziale, sulla capacità di lateralizzazione, sulle prassie, sull'attenzione sostenuta, sulla memoria di lavoro e capacità di problem solving, attraverso laboratori creativi in studio e giochi all'aria aperta, immersi nella natura».
Il progetto "Unico al mondo" partirà dal prossimo 15 Giugno e si baserà su attività di gioco condiviso e attività manuali, grazie alla collaborazione con l'azienda agricola "Il Pastore" di Trani. «Il nostro sogno è trasformare un luogo puramente agricolo in uno spazio per la formazione e la crescita, andando a integrare le classiche attività in studio, grazie anche alla sinergia con i professionisti e i terapisti che seguono i bambini durante il resto dell'anno, per favorire il raggiungimento degli obiettivi durante i mesi estivi. Altro tassello importante è che tra gli iscritti ci sono bambini con diagnosi e non. Dunque si andrà a lavorare anche sui pprocessi di inclusione, mutuo aiuto, cooperative learning. Quale miglior occasione per far conoscere ai bambini il valore dell'interdipendenza positiva?».
Le sessioni verranno svolte in gruppo, rispettando le regole di distanziamento, utilizzo della mascherina e igienizzazione frequente delle mani.
«Si tratta di una proposta unica sul territorio in cui, attraverso il gioco, è possibile sviluppare abilità cognitive, sociali e motorie. A partire dalla conoscenza di sé, del proprio corpo, è possibile mettersi in contatto con l'altro e, in alcuni incontri, anche con la natura».
«Questo progetto – ci spiega la dottoressa Albanese - nasce con l'obiettivo di integrare le attività di potenziamento che vengono già svolte presso il nostro studio con attività ludiche tratte dalla mia attuale formazione come Neuropsicomotricista, lavorando sulla coordinazione oculomotoria e sull'organizzazione visuo-spaziale, sulla capacità di lateralizzazione, sulle prassie, sull'attenzione sostenuta, sulla memoria di lavoro e capacità di problem solving, attraverso laboratori creativi in studio e giochi all'aria aperta, immersi nella natura».
Il progetto "Unico al mondo" partirà dal prossimo 15 Giugno e si baserà su attività di gioco condiviso e attività manuali, grazie alla collaborazione con l'azienda agricola "Il Pastore" di Trani. «Il nostro sogno è trasformare un luogo puramente agricolo in uno spazio per la formazione e la crescita, andando a integrare le classiche attività in studio, grazie anche alla sinergia con i professionisti e i terapisti che seguono i bambini durante il resto dell'anno, per favorire il raggiungimento degli obiettivi durante i mesi estivi. Altro tassello importante è che tra gli iscritti ci sono bambini con diagnosi e non. Dunque si andrà a lavorare anche sui pprocessi di inclusione, mutuo aiuto, cooperative learning. Quale miglior occasione per far conoscere ai bambini il valore dell'interdipendenza positiva?».
Le sessioni verranno svolte in gruppo, rispettando le regole di distanziamento, utilizzo della mascherina e igienizzazione frequente delle mani.
«Si tratta di una proposta unica sul territorio in cui, attraverso il gioco, è possibile sviluppare abilità cognitive, sociali e motorie. A partire dalla conoscenza di sé, del proprio corpo, è possibile mettersi in contatto con l'altro e, in alcuni incontri, anche con la natura».