«Università, simbolo di armonia politica tra i sindaci della Bat»
Tarantini esalta il gioco di squadra per lo sviluppo del territorio. Quella di Trani sarà una università pubblica non statale
mercoledì 23 novembre 2011
17.14
La notizia della imminente apertura dell'Università di Trani realizzata dalla Lum, sostenuta dalla Provincia Bat e dai suoi Comuni più quello di Corato che fa parte del Patto territoriale da me presieduto, è la dimostrazione che i sindaci della Bat hanno raggiunto un livello di armonia politica eccellente e proficuo per il territorio». A dirlo è il sindaco di Trani, Giuseppe Tarantini.
«Quella di Trani - prosegue il primo cittadino - sarà una università pubblica non statale (definizione coniata da Pina Marmo), con due indirizzi (economico e giuridico), sui quali si innesteranno corsi di laurea specifici e funzionali alle esigenze del tessuto sociale ed economico del nostro territorio. Essa costituirà un volano di sviluppo e sarà necessaria la massima sensibilità di tutte le forze politiche, economiche e sociali, per predisporre accoglienza e logistica nei confronti degli studenti che sceglieranno di svolgere i loro studi universitari nella nostra città».
Tarantini registra in questo momento «una forte collaborazione tra i sindaci che, al di là della loro collocazione politica, insieme, realizzano fatti concreti che sviluppano le proprie città e creano opportunità di crescita per i propri giovani. Una comune visione che contribuisca a dare solidità alla nostra Provincia, può partire solo da una forte collaborazione tra i sindaci di tutte le città della Bat affinché gli investimenti sulla cultura e sul turismo possano divenire in futuro comparti essenziali per la nostra economia. Prova ne sia che alcune decisioni concrete intraprese da una amministrazione, trovano riscontro in scelte analoghe intraprese in altri contesti: per esempio il recente evento di degustazione nel borgo antico di Bisceglie di vini e prodotti locali che segue alla manifestazione estiva di Trani Calici di stelle o l'intenzione del sindaco di Barletta di realizzare il piano urbanistico generale ed eliminare i passaggi a livello realizzando sottovia per rendere immediatamente accessibile il centro ad interesse turistico e culturale di Barletta. Ciò significa che nei sindaci vi è la consapevolezza di agire concretamente realizzando strategie comuni in una visione armonica e complementare che renda le nostre città un unico luogo attraente ed accogliente».
«Quella di Trani - prosegue il primo cittadino - sarà una università pubblica non statale (definizione coniata da Pina Marmo), con due indirizzi (economico e giuridico), sui quali si innesteranno corsi di laurea specifici e funzionali alle esigenze del tessuto sociale ed economico del nostro territorio. Essa costituirà un volano di sviluppo e sarà necessaria la massima sensibilità di tutte le forze politiche, economiche e sociali, per predisporre accoglienza e logistica nei confronti degli studenti che sceglieranno di svolgere i loro studi universitari nella nostra città».
Tarantini registra in questo momento «una forte collaborazione tra i sindaci che, al di là della loro collocazione politica, insieme, realizzano fatti concreti che sviluppano le proprie città e creano opportunità di crescita per i propri giovani. Una comune visione che contribuisca a dare solidità alla nostra Provincia, può partire solo da una forte collaborazione tra i sindaci di tutte le città della Bat affinché gli investimenti sulla cultura e sul turismo possano divenire in futuro comparti essenziali per la nostra economia. Prova ne sia che alcune decisioni concrete intraprese da una amministrazione, trovano riscontro in scelte analoghe intraprese in altri contesti: per esempio il recente evento di degustazione nel borgo antico di Bisceglie di vini e prodotti locali che segue alla manifestazione estiva di Trani Calici di stelle o l'intenzione del sindaco di Barletta di realizzare il piano urbanistico generale ed eliminare i passaggi a livello realizzando sottovia per rendere immediatamente accessibile il centro ad interesse turistico e culturale di Barletta. Ciò significa che nei sindaci vi è la consapevolezza di agire concretamente realizzando strategie comuni in una visione armonica e complementare che renda le nostre città un unico luogo attraente ed accogliente».