Urge provvedere alla rimozione delle sterpaglie

Rischio incendi, le associazioni ambientaliste chiedono al sindaco un altro sforzo. «L'Anas si limita a falciare erba a un metro dal guardrail»

lunedì 11 giugno 2012 8.32
Le associazioni ambientaliste Folgore, Demetra e Ambiente e/è vita Bat si complimentano con il sindaco Riserbato per l'operazione di pulizia intrapresa sul lungomare di Trani e chiedono analogo intervento per far rimuovere le sterpaglie lungo le scarpate della statale 16 bis in tutto il territorio di pertinenza comunale (dal ponte Lama fino a Boccadoro), oltre alle scarpate dei vari ponti (in primis via Salvemini, viale Russia), così da prevenire il rischio incendi.

«Le fiamme ed il denso fumo sprigionato da questi incendi – scrivono le associazioni ambientaliste - spesso creano panico e pericolo sia per la circolazione stradale e sia per i residenti delle vicine abitazioni. Non ci riferiamo ai terreni adiacenti di proprietà privata, i cui proprietari o conduttori sono soggetti all'ordinanza sindacale di effettuare le opere di difesa passiva di prevenzione antincendio, bensì alle scarpate lungo tutta la statale 16 bis, le quali, a causa di mozziconi di sigarette spesso lanciate dai finestrini dei veicoli in transito, si incendiano con facilità, complice il gran caldo estivo. Questo tipo di prevenzione non rientra nelle attività previste da parte dell'Anas, la quale si limita a falciare erba e sterpaglia entro un metro circa dal guardrail, falciatura effettuata solitamente nel mese di maggio e che già nel mese di giugno presenta nuova crescita di sterpaglie. Le opere da noi richieste costituirebbero un servizio di pubblica utilità espletato per la prima volta nel nostro territorio, che darebbe eventualmente lavoro anche ad operai disoccupati. Inoltre, questo intervento di falciatura e rimozione di sterpaglia eviterebbe un continuo dispendio di risorse, uomini e mezzi dei Vigili del Fuoco, frequentemente chiamati ad intervenire per lo spegnimento di questi incendi secondari, lasciando scoperti altri interventi più delicati».

«Questa buona iniziativa di carattere ambientale e sociale – concludono le sigle ambientaliste - risulterebbe motivo di lustro per la città di Trani e per la nuova amministrazione comunale».