Usura, arrestato un andriese
Ad incastrarlo un professionista di Trani che pagava tassi fino al 300%
venerdì 11 dicembre 2009
Tassi usurari fino al 300%. L'ennesima vittima di usura è un professionista tranese di 46 anni, rampollo di una famiglia un tempo abbiente e ormai caduta in disgrazia, che già otto anni fa si era rivolto a Michele Mangino, 60enne andriese, ricevendo complessivamente una somma di 300mila euro. Soldi che al 46enne erano serviti per avviare l'attività professionale e sposarsi. Ma le cambiali firmate erano diventate una vera gogna per il professionista, che alla fine ha denunciato tutto alla Finanza.
Mangino è stato arrestato dalla Guardia di Finanza di Barletta per usura, ma le vittime sarebbero diverse a giudicare dalle cambiali ritrovate in possesso del presunto usuraio. A Mangino, che era pensionato e viveva in una villa lussuosa a Trani, sono state sequestrate due auto; mentre il pm inquirente Carla Spagnuolo chiederà al prefetto l'applicazione di misure di protezione per la vittima e i suoi familiari.
(c. c.)
Mangino è stato arrestato dalla Guardia di Finanza di Barletta per usura, ma le vittime sarebbero diverse a giudicare dalle cambiali ritrovate in possesso del presunto usuraio. A Mangino, che era pensionato e viveva in una villa lussuosa a Trani, sono state sequestrate due auto; mentre il pm inquirente Carla Spagnuolo chiederà al prefetto l'applicazione di misure di protezione per la vittima e i suoi familiari.
(c. c.)